“Ma una sera, una di quelle da dimenticare, lei si presentò con un uomo di vent’anni più vecchio, il ‘padrasto’.

Veniva definito così dagli isolani, colui che conviveva con una donna, ma non era il padre dei figli che lei aveva.”

Ed inizia con questo episodio il pesante distacco dalla fanciullezza da parte di Josè. Il ‘padrasto’ giunge nella sua vita per cambiarla in modo consistente. Con questa intrusione, Josè perde la figura portante della sua vita, colei che l’aveva messo al mondo.

L’ultima stella del mattino”, edito nel 2010 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana “Trasfigurazioni”, è un affascinante viaggio sulle possibilità della fortuna e del caso, sul cambiamento dei rapporti umani e delle sue condizioni. L’autore, Raffaele Balsano, nel 2009 ha pubblicato per la casa editrice SBC Edizioni “Il trabocco dell’anima”, nato a Lucera vive e lavora a Milano. Due romanzi diversi ma con una continuità di alterazione tra lo stato presente e lo stato del passato. “L’ultima stella del mattino” consta di 271 pagine, è suddiviso in due parti fondamentali a loro volta segmentate in capitoli di diversa estensione.

Raffaele Balsano decide di racchiudere l’essenza del romanzo in due indicazioni di lettura delle quali la prima recita: “L’amore vince con la propria sconfitta, l’egoismo perde con la sua vittoria”. Ed è proprio questo profondo pensiero che darà la forza al suo protagonista di andare avanti e di cercare sempre qualcosa di meglio verso la tranquillità di spirito. Il romanzo non prevede un andamento lineare del tempo bensì continui flash back irrompono nel presente per raccontare un passato sconcertante che s’insinua abilmente nella mente del lettore.

Protagonista di “L’ultima stella del mattino” è Josè Barros Silveira, un uomo dall’animo nobile e dalle umilissime origini, si occupa di import-export di merci da tutto il Mondo e possiede centinaia di navi mercantili. Seguiamo Josè attraverso la sua storia, attraverso i suoi pensieri e le sue più intime emozioni. Una vita movimentata che lo vedrà viaggiare attraverso i continenti ed attraverso le persone. Nasce infatti in un’isoletta del Sud America, una di quelle nelle quali la differenziazione sociale è netta, quinto figlio di una ventinovenne scura di pelle. Con i suoi fratelli aveva in comune solo la madre, infatti, ogni figlio era stato concepito con uomini diversi. Passato e presente, povertà estrema e sconfinata ricchezza, questa la profonda dicotomia della vita di Josè.

“I tavoli in cristallo, intorno ad una finta cascata che faceva scivolare l’acqua in una piscina adiacente, erano coperti con tovaglie di lino bianco e su di esse delle candele blu profumate, dalle quali usciva una luce tenue, ma di grande effetto. La posateria naturalmente era d’argento. C’era anche un piccolo eliporto, dove arrivavano gli ospiti, accolti con referenza e …un regalo, un fermacravatta in oro per lui e un pendente a forma di àncora per lei.”

I suoi ospiti giungono per una grandissima cerimonia, l’assegnazione di un importantissimo Premio per Opere Umanitarie. Josè ha dato indicazioni perfette, aspetta questa giornata da tanto, al suo fianco l’amore della sua vita, Ilinka, amore a prima vista, un corteggiamento dal sapore antico e prezioso con una locuzione che diviene nel loro rapporto un affettuoso aforisma: “Posso fare qualcosa per regalarti l’infinito?”.

Non appena si fece giorno dona mamà sveglio Josè crollato per la stanchezza la sera prima, e lo condusse nel posto stabilito. Era una specie di grotta, all’interno della quale si trovava un piccolo giaciglio.”

Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.

http://www.rupemutevoleedizioni.com/

http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni

http://www.poesiaevita.com/

http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993

Alessia Mocci

Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni

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