Due profili in uno, due volti in uno. Dualismo che nasce dal sole, dal vento, dalla schiuma dell’onda; insito nella natura e nell’uomo che porta con se la destrezza delle mani nelle innumerevoli carovane dell’arte.
Disperate e comiche, nello stesso passo, spirito e carne, ribellione e incanto, rivoluzione e lavoro, silenzio e urlo, risate e lacrime, notte e giorno, tensione e risoluzione, V e I, ritorno e partenza.
E’ nel nostro incedere erratico, come lupi incontriamo sempre futuro e passato, ricordo e vita.
Tanto “ la canzone resta sempre quella”.
Nel mio immaginario e nella mia realtà ho incontrato e visto i GANG, con le loro storie, i loro suoni, le loro chitarre che hanno morso notti e piazze assolate.
Ho subito incantato il suono della statocaster di Sandro Severini, che appartiene poi a Mario Severini e in egual misura ho trascorso chilometri insieme a Jimi Hendrix, David Gilmour e al suono di Ritchie Blackmore.
Cercando quella nota stellare sospesa in aria, tra il mare e l’altezza delle mie montagne.

L’album MAESTRALE racconta la vita dell’uomo comune che affronta le stagioni e le stagioni della vita, in maniera consapevole, preparandosi ad affrontare gli “inverni” aspettando la primavera e la nuova estate, il ritmo dell’uomo è nelle stagioni (Francesco Guccini), gli anziani del mio paese Petrella Salto ,270 anime, raccontano di come la vita e la giornata era vissuta in base alle ore di sole…………utilizzare la natura per vivere………….qualche piccolo cenno è stato trattenuto e quando scriviamo le nostre canzoni dovremmo pensare all’uomo e tornare all’umano alla condivisione della vita e del giorno………a Roma dicono (canta che te passa)…….penso che in fondo siamo tutti molto simili, e se lasciato in pace l’uomo tende al bene!

www.andreasalini.com

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here