L’agenzia di stampa russa “RIA Novosti” ha dichiarato nel bollettino di ieri, 13/04/2013, che la squadra navale della marina militare russa “Krusis”, in servizio nel Mediterraneo Orientale, sarà rafforzata con l’invio di nuove unità.

Nel suddetto bollettino il ministro della difesa russo Sergei Shoigu riferisce che le navi militari della squadriglia che verranno inviate saranno 10 anziché 6 come aveva precedentemente dichiarato. Le navi che si aggiungeranno alla flotta saranno, in particolare, quelle provenienti dalle squadriglie della marina russa di stanza nel Mar Nero, nel Mar Baltico, nel Mar Glaciale Artico e nel Pacifico. Del resto già a metà marzo, lo stesso ministro aveva sottolineato la necessità della presenza della flotta nel Mediterraneo Orientale con lo scopo di difendere gli interessi russi nella regione.

Un alto ufficiale del ministero della Difesa ha chiarito che il comando della squadriglia Krusis sarà composto alla fine da 25 ufficiali; a quest’ultimo spetteranno la direzione della flotta e il controllo delle operazioni di trasferimento delle navi verso l’area del Mediterraneo Orientale; il quartier generale sarà stabilito invece a Novorossiskj (in Russia) o a Sebastopoli (in Ucraina).

L’ammiraglio Vladimir Komoyedov, capo della commissione parlamentare per la difesa aveva affermato in precedenza che la squadra navale sarebbe stata costituita da 10 tra navi da guerra e navi ausiliarie, che avrebbero svolto delle esercitazioni militari, anche antisommergibile, durante il tragitto verso il Mediterraneo.

Degno di nota è il fatto che già al tempo dell’URSS la flotta russa del Mediterraneo comprendeva dalle 30 alle 50 unità navali. Quest’ultimo gesto potrebbe essere considerato come una prova di forza da parte della Federazione Russa la quale intende acquisire sempre più importanza nello scacchiere mediorientale.

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