L’oro digitale

Un percorso irregolare quello della moneta virtuale  caratterizzato da aumenti sempre più rapidi ma anche crolli improvvisi. Il Bitcoin, la regina del cripto valute, nelle ultime settimane ha subito una precipitazione del suo valore del 40 percento.

Tale perdita di valore ha amplificato le perplessità degli scettici nei confronti della moneta virtuale, alimentando opinioni negative per la sregolatezza delle cripto valute, in quanto non controllate da nessun ente centrale che ne possa manipolare il valore. Ma cerchiamo di capire meglio le ragioni e il modo che hanno portato milioni di investitori ad addentrarsi in questo originale e particolare mondo speculativo.

Per cripto valuta intendiamo una valuta digitale che, in quanto tale, permette il vantaggio di uno scambio online, con smartphone o computer, e non fisico. Inoltre viene garantita la sicurezza e l’impossibilità di duplicare.  È una forma di denaro che non si basa su un istituto finanziario standard per garantire e controllare le transazioni, ma sono gli utenti stessi collegati alla rete che controllano e confermano le transazioni relative alle cripto valute. La voglia di poter investire su di esse per ottenere facili guadagni ha fatto sì che diventasse una vera e propria moda.

L’influenza nel mondo economico è inevitabile, anche se ancora non si può valutare del tutto se l’impatto sia positivo o meno. Le cripto valute hanno un grande valore di mercato. Chi sceglie di utilizzarle può decidere di crearle  o decidere di investirci sopra.

Il rischio maggiore, dal momento che si tratta di un meccanismo specifico e “riservato” agli esperti del virtuale, è che possa coinvolgere gli inesperti ed i poco informati, che si avvicinano al mondo speculativo.

La moneta digitale più famosa è il Bitcoin, di cui si sta parlando molto negli ultimi giorni, in seguito ad una caduta improvvisa del suo valore. Prima criptovaluta creata nel 2009 da uno sviluppatore anonimo, conosciuto sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.  L’assegnazione originaria dei bitcoin avviene attraverso  estrazioni online, durante le quali vengono aggiudicate quote di questa moneta elettronica.

Trattandosi di una moneta digitale, non si può conservare fisicamente in un posto, quindi tecnicamente non si conservano da nessuna parte. Ad essere conservate sono le chiavi digitali utilizzate per accedere agli indirizzi pubblici Bitcoin per convalidare le transazioni.

Attualmente in Italia tale pratica innovativa non ha ancora ricevuto consensi positivi, molti venditori infatti, sono scettici al pagamento in Bitcoin, per non rendere  il pagamento complesso.
Nonostante ciò, ormai spopola il Bitcoin mania, nel corso degli anni il valore ha raggiunto elevate quotazioni, attirandoi molti investitori con il fine di ottenere considerevoli profitti.

In seguito al raggiungimento di tali scopi e all’assenza di regole si sono verificati episodi di truffa. Ciò conferma le ragioni degli scettici allarmati per il nuovo strumento speculativo in circolazione. Sicuramente innovativo, ma fino a che punto sicuro?

Prima di addentrarsi a tale mondo, è importante informarsi, degli aspetti positivi o negativi e delle possibili difficoltà. È importante comprendere cosa si investe e rimanere aggiornati circa il valore della moneta, vista la sua elevsta volatilità in Borsa.

Per ora rimane una pratica utilizzata e conosciuta da pochi. Diventerà la moneta del futuro sostituendosi a quella materiale? Le possibilità ci sono, ma risultano lontane dall’essere realizzate.

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