Tappa romana all’Auditorium Parco della Musica per Max Pezzali che ieri sera ha inaugurato la tranche estiva del suo Astronave Max Tour 2016 con oltre duemila fan

30/06/2016 – Le notti non finiscono all’alba nella via. E’ il sentimento comune che deve aver percorso la folla di fan mentre alle 23.30 lasciava la cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Max Pezzali ha inaugurato ieri sera, nella Capitale, la tranche estiva del suo Astronave Max Tour 2016. Due ore e mezza di concerto per oltre 30 brani in scaletta, nella cornice di una location mozzafiato e dall’acustica semplicemente perfetta.

Battesimo dell’aria, potremmo definirlo, quello dell’Astronave Max che, puntualissima, è atterrata sulla pista-palco, attesa da una folla in visibilio di oltre duemila fan. Coriandoli colorati sparati in aria, jack alle chitarre e via con la prima hit, Sempre noi, che scalda i motori e l’entusiasmo di tutto il personale a bordo. Si continua con Due anime, primo singolo estratto da Astronave Max New Mission 2016. Inedito insieme a Non lo so, canzone sulla quale Max non perde l’occasione per raccontare gli inevitabili equivoci e giochi di parole intercorsi durante la registrazione in studio.

Ma la serata decolla con Rotta per casa di Dio, Hanno ucciso l’uomo ragno e le hit della strepitosa carriera dell’artista pavese, reduce dall’esperienza come giudice del talent The Voice of Italy: “E’ stata un’occasione unica per osservare le dinamiche della musica in tv. Ero proprio curioso di vedere come la musica potesse sottostare ai ritmi televisivi di un talent”, ha dichiarato. Un esperimento che ha riproposto anche ieri sera quando ha invitato il pubblico a dargli le spalle e a voltarsi solo se la canzone che avrebbe intonato fosse piaciuta. Ma a Max Pezzali piace vincere facile. Bastano le prime note de Gli anni per riprendere su di sé l’attenzione dei suoi fan.

In jeans, maglia e cappello personalizzati, Pezzali si concede solo un paio di pause durante le quali la cavea si trasforma in una vera e propria discoteca che pulsa al ritmo dei mash up di dj Zak. Si tiene il tempo con le braccia al cielo sulle note dance di Te la tiri, Sei uno sfigato, S’inkazza, Jolly Blue, Bella Vera, La lunga estate caldissima, Non ti passa più. Le mani di dj Zak scratchano sui piatti mentre dall’alto viene calata una mirror ball. E’ il momento de La regina del celebrità.

La platea è in piedi sin dal primo brano in scaletta mentre la cavea ondeggia al ritmo delle hit dance. Una vera sorpresa e una ventata di novità per un cantautore che negli anni ha saputo rinnovarsi e reinventarsi nonostante quegli Anni e la nostalgia che li accompagnano siano, per fortuna, una parte consolidata del suo repertorio.

Sul fondale del palco scorrono le immagini di Beverly Hills 90210 e una simpaticissima grafica che accompagna la sempre attuale La regola dell’amico ma gli applausi, anzi, un vero coro da stadio si leva durante La dura legge del gol mentre sullo schermo scorrono gli spezzoni della vittoria Italia Spagna agli ultimi Europei.

I fan esultano e, intrepidi, chiedono un selfie al cantautore che, tra un brano e l’altro, si concede con quell’umiltà e disponibilità che da sempre lo contraddistinguono. Uno di loro porterà con sé il suo cappello lanciato al parterre sul finire del concerto ma una cosa è certa: ognuno porterà con sé qualcosa di quella notte, anzi, di quelle notti. Qualcuno canterà “le porto a casa insieme a me” e chissà, qualcun altro ne farà melodia.

 

 

 

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