Mendicante di sogni/ dagl’occhi d’avorio/ incantata ne resta il sospiro// del tuo canto di spezie in piatti di foglia/ io mi inchino d’innanzi/ alla sorte/ d’un viso// braccia fosti alla terra e gambe ritorte/ nel tuo freddo portasti a sognare// coronando il calore dei doni miei morti/ nel tuo cuore al mio solo sperare// al prostrarne ne osservo l’immagine pia/ nei tuoi pegni racconti alla vita// lievemente rimembra e a spugna s’avvia/ di rugiade ne empi a salita// al dolor volta appresso la carta scordata/ che riluce in moneta sospesa/ di quell’ode restarne del freddo annodata/ litania/ resa d’anima/ attesa

La mendicante di sogni imprigionata nella lirica “Via del Campo” affascina con il suo sguardo color avorio e con il suo canto. “Via del Campo” è una delle poesie comprese in una particolare pubblicazione che ha visto la luce nel dicembre del 2009, “Dolce al Soffio di De André – Riflesso di Rima… Ascolto di un Viaggio” pubblicata dalla casa editrice Rupe Mutevole. L’autrice è Gioia Lomasti. Gioia nasce nel 1973 a Ravenna, sin da giovanissima si è sempre interessata di arte, di poesia. Il primo libro, “Passaggio”, è stato pubblicato nel 2008 e rappresenta una sorta di viaggio nel quale la poetessa racconta di se stessa. Gioia Lomasti, oltre a scrittrice, cura una collana per Rupe Mutevole dal nome “Poesia e Vita”, collana giunta oramai alla dodicesima pubblicazione, ed un programma letterario radiofonico su Radio Sonora Online.

L’idea di un libro dedicato al cantautore Fabrizio De Andrè (1940-1999) è stata una scelta dettata dalla sua infanzia pregna delle canzoni del cantautore e dal suo amore verso la musica, seconda passione dopo la poesia. È infatti inconcepibile pensare a De Andrè senza pensare nello stesso istante alla poesia.

“Dolce al Soffio di De André – Riflesso di Rima… Ascolto di un Viaggio” è una rielaborazione poetica in versi delle canzoni di De André, è il sentire della Lomasti, è il risultato dell’ascolto perpetuo delle parole e dei significati del cantautore ligure.

Il libro consta di una prefazione curata dal giornalista Alessandro Spadoni e di due parti per un totale di 140 pagine. Le canzoni alle quali Gioia Lomasti fa riferimento sono tratte da due album postumi: “In Direzione Ostinata e Contraria” de 2005 e “In Direzione Ostinata e Contraria (vol. 2)” del 2006.

Non ho lo sguardo/ al cui cospetto/ possa dettar perduto amore// ghiaccio sofferto/ infonde il petto/ dentro le risa del dolore// perdutamente/ ne attingeva/ e scomparendo spremer d’ombra// l’unica salma del colore/ rimase sonante/ sulla mia tomba// e presi carta/ e presi vino/ se nel tragitto sconfinato// lasciar di pane/ in un sol dono/ briciole cosparger per il tuo prato” (“Ballata dell’amore cieco o della vanità”)

Le due parti de “Dolce al Soffio di De André – Riflesso di Rima… Ascolto di un Viaggio” vedono una stretta collaborazione tra la nota primaria e il prodotto poetico della Lomasti.

Le caratteristiche principali dei testi sono la ricercatezza di lessemi e di stile, la precisa cura della rima e della sua musicalità, l’attenta rivisitazione del senso madre in un’opera altra che rievoca immagini senza dimensione temporale, sospese a mezz’aria tra il nostro mondo fisico ed il mondo del pensiero.

Vestir di cenci/ rimesto a frastuono/ unica meta la distanza del tuono/ giusta virtù il rifugio dell’ombra/ che andai cercando/ verso inverso alla sponda” (“Quello che non ho”)

S’ instaura, in questo modo, un rapporto strettissimo tra il voler dire e l’immaginato, il quale in maniera personalissima diffonde una riflessione sulla variazioni di verso e sull’ interpretazioni poetica dell’opera di De André sentita come una rielaborazione “sana” il cui intento è omaggiare e ricordare uno dei più grandi della musica italiana.

Disdegno del sorriso/ aver fiducia in astio/ ritorce ciò che il viso/ sorretto prese pasto// a sporche direzioni/ che viottolo conduce/ e sotto quel mattone/ si sotterrò la luce// a piccola borgata/ attribuir la fama/ di chi ricorda nome/ ma non la triste trama/ martello immacolato/ che cadde tra la gente/ in suolo che sfidato/ del calco stride e mente” (“Delitto di Paese”)

Lascio link utili per visitare il sito dell’autrice, della casa editrice e per ordinare il libro.

http://www.rupemutevoleedizioni.com/

http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni

http://www.gioialomasti.eu/

http://www.poesiaevita.com/

http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993

Written by Alessia Mocci

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