Adios, milonga, la chitarra mi ha dato sempre libertà. Mi ha presentato bella gente.
Se io so fare qualcosa con la chitarra, lei sa cosa fare con me, è molto più abile di me.
Io ascolto suoi consigli, come quando mi ha chiesto di prendere l’aereo e atraversare il mare.
Ricordo che li ho risposto con un sacco di dubbi: ma non conosco nessuno, non ho niente soldi, e lei: ci penso io. Fidati. Ho fatto caso.
Questi sono “mis trapitos al sol”, adesso lei mi chiede rinnovare l’aria. L’entusiasmo è momentaneo, la vocazione è permanente. In nome del tango argentino abbiamo visto cose veramente incredibili, un mondo dove la arroganza non è argentina (al meno sarebbe simpatica). Dove la conoscenza del genero importa poco ,” donde todo es igual, nada es mejor” come diceva Discepolo.
Storie umane di solitudine e tradimenti non solo nei testi del tango… quetsi saranno miei “besos a la luna” perchè comunque sia ringrazio mi chitara con chi ho imparato a fare di una pena musica.
Ringrazio il pubblico, e invito tutti a partecipare di una intima serata dove cercherò di mettere mis “trapitos al sol, y besos a la luna”

mercoledì 5 maggio 2010 alle ore 21.30
CAFETIN DE ROMA via Bordoni 50 Roma

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