INpressMAGAZINE Claudio Palazzi

Alessia Mocci

Alessia Mocci
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5 attori protagonisti. 4 sono fratelli, due presentano degli handicap mentali. I 4, a causa di un’eredità, percorreranno momenti di profonda crisi. Il quinto personaggio è il Dottore. Vera star del cast, però, è il mistero che si cela dietro la figura dei due fratelli handicappati e della rabbia incontrollabile dei due restanti. Termina con il sangue, termina in modo inaspettato, nell’oscurità della selvaggia ignoranza umana.
“Uncle Bubbles” mette in rilievo l’ineluttabilità della vita ed i suoi movimenti che portano allo sfascio di una famiglia, di un rapporto fraterno, l’ineluttabilità della coerenza, la paura fa da sovrana in un thriller che trascina con se l’ombra di un horror stilistico.
Ogni paragrafo racconta nel dettaglio un preciso frammento della vita della protagonista e di Ugo. Ugo è un gatto molto particolare, è solitario, pensieroso, riesce a penetrare le persone con il suo profondo sguardo indagatore. Ciò che sbalordisce maggiormente è il modo nel quale fissa le labbra delle persone mentre parlano, dal suo insolito interesse sembra che riesca a capire il linguaggio umano.
“Apenghe sorrise, anche lui subito in complicità con il fratello con cui aveva diviso lo stesso grembo, con cui aveva parlato senza parole, quando i loro cuori si erano formati.” Apenghe, il protagonista, sorride al fratello che non vedeva dalla...