Ostia Lido, ufficialmente Lido di Ostia, è una frazione litoranea del comune di Roma Capitale, ed é situata nel X Municipio (che coincide con il territorio del preesistente Municipio Roma XIII). Questo quartiere comprende diverse zone, tra cui Lido di Ostia Ponente, Lido di Ostia Levante. La bellezza di Ostia Lido è nell’essere caratterizzata da una lunga storia, risalente all’antica città di Ostia, fondata dai Romani nel VII secolo a.C. Infatti, secondo la tradizione fu il quarto re di Roma, Anco Marzio a fondare in quel secolo Ostia, la quale svolse un ruolo cruciale nella storia come porto principale e centro di commercio di Roma.
Nel corso dei secoli, Ostia, ha subito vari mutamenti, con il suo sviluppo urbanistico avuto tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Oltre alla sua Storia, i suoi confini delineano un’area che include una varietà di paesaggi: queste vanno dalle zone costiere di Ostia Lido, alle aree più interne come Acilia e Casal Palocco, offrendo una combinazione di attrazioni naturali e urbane.

Oggi come si puó raccontare Ostia e il suo litorale? La cittá ricorda la bellezza che fú, ma é perseguitata da persistenti problemi e ombre che le impediscono di esprimere quel che potrebbe essere. Come il suo litorale, quest’area continuerá a degradarsi senza un incisivo intervento, e da gioiello del litorale romano avremo solo ceneri di un’antica fenice.

Chi é Ostia

Guardare al passato

La leggenda narra che Anco Marzio, il quarto re di Roma, fondò Ostia nel 620 a.C. per sfruttare le saline alla foce del Tevere. Tuttavia, i resti archeologici più antichi risalgono alla seconda metà del IV secolo a.C., quando fu costruito un “castrum” (fortilizio) in blocchi di tufo per difendere la foce del Tevere e la costa laziale. Con il predominio di Roma sul Mediterraneo nel II secolo a.C., Ostia perse la sua funzione militare per diventare il principale emporio mercantile della capitale. Alla fine dell’età repubblicana, Ostia era già un prospero centro di commercio, cinto da mura. Durante l’epoca imperiale, la città conobbe anche un ulteriore sviluppo: con la costruzione del porto di Claudio e, successivamente, del porto di Traiano, il ruolo di Ostia divenne quello di scalo commerciale di Roma. Ostia era diventata una città vivace e cosmopolita, con una popolazione stimata di circa 50.000 abitanti nel II secolo d.C; ma a partire dalla metà del III secolo d.C., Ostia iniziò a declinare a causa della crisi generale dell’Impero Romano. Molte attività commerciali furono trasferite a Porto e, intorno alla metà del VI secolo d.C., La popolazione si spostò nell’entroterra, intorno alla chiesa di S. Aurea, dove nel IX secolo sorse il nuovo insediamento fortificato di Gregoriopoli, lasciando Ostia abbandonata. Dopo aver visto anche passare personaggi storici di grande rilievo, come il medico Galeno e il filosofo Sant’Agostino, Ostia é rimasta un luogo di straordinaria importanza storica e archeologica.

Cosa é oggi Ostia

Oggi Ostia rimane importante per la sua storia, ma anche come destinazione privilegiata per romani e turisti, in quanto la sua vicinanza alla Capitale (che dista soli 30 chilometri) e il suo straordinario litorale, la rendono uno dei luoghi piú visitati e importanti di Roma dal punto di vista economico e turistico. Purtroppo questa importanza non é calibrata con la stessa organizzazione ed efficenza del passato.

Nella sfera del sociale

Ostia Lido e, più in generale, il X Municipio, affrontano diverse problematiche sociali. I servizi sociali, come asili nido o strutture residenziali per anziani, sono spesso insufficienti per rispondere alle esigenze della popolazione. Tra le problematiche sociali, non mancano anche quelle legate a difficoltà economiche, con il tutto spesso attribuito ad una politica e gestione locale percepita come distante dai cittadini. Si percepisce e spesso si dimostra, che la gestione inadeguata delle risorse pubbliche e la mancanza di trasparenza amministrativa hanno permesso alle organizzazioni criminali di prosperare. Basti ricordare che le occupazioni abusive di immobili di proprietà pubblica (un esempio sono le case popolari) da parte di clan mafiosi che rimangono un problema persistente ancora oggi. Immobili che vengono spesso utilizzati come basi logistiche per attività criminali, aggravando ulteriormente il degrado urbano.
Bisogna far mensione il fatto che proprio Ostia è stata spesso al centro di cronache per episodi di criminalità organizzata, relegando i residenti in uno stato di insicurezza, uno stato di malessere a cui essa contribuisce ed attingenge proprio. I principali clan coinvolti includono i Fasciani, gli Spada, i Triassi, i Casamonica, e i Guarnera; si occupano di attivitá che vanno dal superficiale come il traffico di droga, fino a raggiungere ed intaccare lo stesso “Sistema”, come controllo delle attività balneari e commerciali, influenza nelle politiche locali e assorbimento di fondi statali. Questo non é solo che un’assaggio delle problematiche di Ostia e del suo litorale.

Un grande – piccolo problema

Ad ostia, sebbene il quartiere sia ben collegato a Roma tramite la ferrovia Roma-Lido e diverse arterie stradali come la via del Mare e la Cristoforo Colombo, il trasporto pubblico risulta limitato e caotico, mancando anche di tranvie e filovie.
La ferrovia Roma-Lido è una delle principali linee di collegamento tra Ostia e Roma, ma è afflitta da numerosi problemi. È stata spesso classificata tra le peggiori linee di trasporto pubblico in Italia a causa di ritardi, guasti, incidenti, tra cui anche recentemente cali di tensione, che interrompono continuamente il servizio, causando disagi significativi per i pendolari. La linea è gestita da ASTRAL e Cotral, ma nonostante interventi di manutenzione e restyling in corso, i miglioramenti sono stati lenti e spesso insufficienti.
Per quanto riguarda le linee di autobus che servono Ostia, si puó dire come esse siano limitate e spesso non sufficienti a coprire le esigenze dei residenti, specialmente durante la stagione estiva quando la domanda aumenta. Le linee di autobus come la 07, 062, 068 e 070 collegano vari punti di Ostia con il centro di Roma e altre aree, ma il servizio è spesso affollato e non sempre puntuale, presentando gli stessi disservizi del suo omologo ferroviario.
Infine, si farebbe bene a segnalare come l’ospedale Giovan Battista Grassi, situato a Ostia Lido, è l’unico ospedale del quartiere. Questo ospedale continua ad essere associato ad inefficienza e lungaggini: con problemi che vanno dal sovraffollamento alla carenza di personale al blocco delle ambulanze.

Amministrazione Attuale e i 3 fronti

L’attuale amministrazione del X Municipio di Roma è guidata da Mario Falconi, esponente del Partito Democratico (PD). Falconi è stato eletto Presidente del Municipio il 18 ottobre 2021, sostenuto da una coalizione di centrosinistra che includeva (oltre al PD) Europa Verde Ecologista, Roma Futura, Sinistra Civica Ecologista, Demos e Civica Gualtieri Sindaco.
Il programma elettorale del sindaco e della sua coalizione andava a toccare problemi estremamente importanti per i cittadini, tra cui quelli mensionati nel paragrafo precedente.

Per quanto riguarda il miglioramento dei Trasporti pubblici, Falconi ha sottolineato la necessità di migliorare proprio la linea ferroviaria Roma-Lido e di potenziare i collegamenti con il centro di Roma. A tal fine, sono stati avviati lavori di potenziamento e rinnovo della linea, finanziati con 74 milioni di euro attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Questi interventi includono il potenziamento delle sottostazioni elettriche, il rinnovo dei binari e la realizzazione di un nuovo sistema di controllo centralizzato della circolazione. È stato introdotto anche un nuovo treno sulla linea Roma-Lido per migliorare la frequenza e velocità del servizio. Anche provvedimenti per quanto riguarda la stagione balneare non mancano, alcune linee di autobus sono state “potenziate” per migliorare il collegamento con le spiagge e ridurre il classico problema dell’affollamento stagionale.
La manutenzione delle strade é stata considerata essenziale, queste son spesso costellate da buche e radici che cominciano a rappresentare un serio problema per qualsiasi veicolo su ruote vista la loro quantitá e “longevitá”. L’Amministrazione ha introdotto un Accordo Quadro per la manutenzione stradale con l’idea di affidare per 30 mesi la gestione dei lavori pubblici, con l’obiettivo di migliorare la condizione delle strade e ridurre lungagini burocratiche.

Una particolare attenzione si é provato a dedicarla alla gestione e valorizzazione dei 18 km di costa del Municipio, migliorando la sorveglianza e la gestione dei chioschi e dei tratti comunali delle spiagge. Con il “Piano Mare 2024” si intende migliorare la fruizione delle spiagge durante la stagione balneare, con norme e divieti per garantire una corretta gestione degli stabilimenti balneari e l’accesso gratuito alla battigia. Un aspetto che ha pesato in questo periodo del “Piano Mare 2024” riguarda la gestione delle concessioni balneari; Infatti, la gestione del litorale romano è passata dal municipio al Campidoglio, con il sindaco Gualtieri ha prorogato la maggior parte delle concessioni balneari per tutta la stagione estiva, con alcune concessioni che sono state revocate a causa di contenziosi legali o danni strutturali, come nel caso dello storico stabilimento Kursaal.

Per quanto riguardá il problema della criminalitá, anch’esso presente nei punti del programma elettorale, il Municipio ha deciso di dotarsi di un osservatorio permanente sulla legalità e l’antimafia, promuovendo reti di collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini. Vi é stata anche la rischiesta di un aumento delle forze di polizia e delle operazioni congiunte con Carabinieri e Guardia di Finanza per perquisizioni e sequestri di armi e droga.
L’idea dell’amministrazione attuale, é quella che vede il municipio troppo debole nelle sue competenze rispetto a quelle che sono le aspettative dei cittadini e gli ostacoli da affrontare. Si auspica infatti l’aumento dei poteri dei Municipi per una gestione più efficiente del territorio, seguendo l’esempio di altre capitali europee come Parigi e Barcellona, chiedendo al sindaco Gualtieri e a tutto il centrosinistra di lavorare affinché Roma diventi una “Città-Regione”; un cambiamento considerato essenziale per delle capacitá di risposta piú incisive ed efficaci alle esigenze locali.

Che futuro per Ostia?

Ostia, con la sua ricca storia e il suo ruolo strategico come “mare di Roma”, é ormai un groviglio di problemi irrisolti. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione municipale guidata da Mario Falconi, molte delle problematiche che affliggono il territorio rimangono ben presenti, gettando un’ombra sul futuro di questa importante area del X Municipio.
Le iniziative per migliorare i trasporti, come il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Lido e l’introduzione di nuovi treni, hanno avuto un impatto limitato. I disservizi continuano a essere una realtà quotidiana per i pendolari, con ripercussioni non solo sulla mobilità, ma anche sull’ordine pubblico e la qualità della vita dei residenti. La manutenzione stradale, sebbene avviata con un Accordo Quadro, procede a rilento, lasciando molte strade in condizioni a dir poco precarie.
La valorizzazione delle coste, attraverso il “Piano Mare 2024”, sembrerebbe rappresentare un passo avanti, ma la gestione delle concessioni balneari e la manutenzione delle spiagge restano problematiche; Senza parlare della criminalità organizzata che continua a essere una piaga per Ostia. Infatti, nonostante la creazione di un osservatorio permanente sulla legalità e l’antimafia, e l’aumento delle operazioni congiunte con le forze dell’ordine, la presenza radicata dei clan mafiosi rappresenta una sfida costante per la sicurezza e lo sviluppo del territorio.
Le problematiche sociali sono ancora ben evidenti dalle proteste dei bagnini per la stabilizzazione del lavoro per esempio, oppure dalle difficoltà delle famiglie che vivono nelle “case di sabbia“, tutte testimonianze di un tessuto sociale scarso e potenzialmente esplosivo, che richiede interventi più incisivi.
In questo contesto, il futuro di Ostia appare incerto. Le iniziative avviate dall’amministrazione municipale sono sicuramente ben indirizzate e i fronti ben delineati, ma la strada verso una vera rigenerazione urbana e sociale sembra ancora molto distante, specialmente per i suoi cittadini, ormai disillusi dai tentativi delle sempre piú simili amministrazioni. Ostia ha bisogno di un impegno costante e di una visione a lungo termine che sappia coniugare sviluppo economico, inclusione sociale e tutela ambientale con la trasparenza ed efficienza di una buona organizzazione. Solo così potrà emergere dalle sue attuali ceneri e riscoprire il suo potenziale come gioiello del litorale romano, cioé chi e cosa potrebbe tornare ad essere veramente Ostia.

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