Grande crisi alla Corte di Francia, con un’Italia alla deriva per Madamoiselle Oscar. La Camorra fa scacco matto all’Italia, Mancuso va nel pallone e Cosa Nostra cerca di ristabilire l’ordine. Attentato alla vita del Capo dello Stato, subentra la bionda atomica della CIA che lo blinda al Museo della Civiltà. La destra prende l’esecutivo con Silvio che traina e stabilisce una nuova democrazia – stanzia ai giovani studenti, assume, fa imprenditoria, cerca di porre fine alla guerra a maglie tinte, da lui definita, come terza guerra mondiale. Gioca la scala reale, con tanto di regina di cuori, la nipote del Duce, la manda a Gaza da Sinwar a liberare gli ostaggi, impone condizioni, detta il cessate il fuoco, stanzia ancora all’Ucraina, firma il dossier a favore delle comunità alloglotte russe in Ucraina, il Donbass e il Lungask e la Crimea, (le Repubbliche popolari russe), manda la giovane Mussolini presso lo Stato Islamico, nel califfato, e ottiene l’istruzione per le donne islamiche ma non il sotterramento del Burqa soggetto alla Sharia dopo lunghe trattative. Il personale sanitario è impegnato sul fronte Camorra, mille morti al giorno mentre in Inghilterra attentano a Meghan Markle designata come futura regina consorte da Elisabetta e alla sua rispettiva famiglia. La Bruzzone, una scheggia impazzita e Lady D Spencer – rediviva grazie al secondo marito che la salvò dal brutale incidente (mandante Re Carlo) si ammala di nuovo, ha una crisi psicotica, interviene la famiglia tempestivamente che la placa, la seda. Teme per la vita di sua figlia e non si contiene, la Regina?, “Il trono è di Meghan”. Il padre di Pippa e Kate?, “Il trono spetta a Katy” ma non sta bene, siamo disperati!” Ci racconta che, anche la sua vita è stata minata in un viaggio di Stato in Brasile. La mega spy della CIA fa tutto, opera Katy d’urgenza, rintraccia Mussolini, prova che è vivo e gli conferisce la carica, come massima autorità – ossia Duce -. Arriva la Gestapo che comincia le grandi pulizie. Dov’era? A casa sua! E, intanto Trump, che vuole instaurare una dittatocrazia su scala mondiale altera sondaggi e voti, ma Biden ha i delegati. Match point. La mega spy lo distrugge: “lei è uno stupratore”. Intanto Mattarella- l’ esimio, l’integerrimo – bacia la medaglia d’oro di Sarah Fahr, Danesi, Egonu, Sylla, De Gennaro e co, mangia una lasagna e accenna un sorriso. La mega spy? È nella mani di un corrotto che sta pianificando un’interdizione e lui non è Vasco Rossi che dice ad Albachiara “non si possono sorvolare le montagne, non si può spingere …sempre l’acceleratore!” e
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