Dopo oltre due anni di stasi causati dalla pandemia, l’organizzazione no profit “Movimento Sud” torna a coltivare i suoi obiettivi di promozione culturale e di sostegno ai brillanti talenti artistici disseminati in tutto il Sud Italia.

“Movimento Sud” riprende da dove ha lasciato nel lontano marzo 2020, rinnovando l’invito a prendere parte alla sua ricca collettiva intitolata Dimensione Donna: un evento che, a partire dal vernissage, fissato per domenica 15 maggio 2022 alle 16:30, si protrarrà per una settimana, fino al finissage di sabato 21 maggio.

La location prescelta è la sede di “Opera San Nicola” Onlus, ubicata in Via Martiri di Nassirya a Valenzano, nella provincia di Bari; “Opera San Nicola” è un’associazione che, da oltre quindici anni, opera in favore dei più deboli nel territorio della periferia barese, grazie ad una folta schiera di volontari, mediante progetti di supporto educativo e sociale rivolte soprattutto verso i giovani e le famiglie più svantaggiati.

Dimensione Donna, locandina dell’evento. (n.d.). [Photo]. Credits: Marisa De Gregorio, Graphic: Rossella Rilievo

Dimensione donna non è una semplice e tradizionale esposizione di opere d’arte, ma una vera e propria kermesse di menti devote alla cultura in ogni sua declinazione: a cominciare dall’inaugurazione, la serata ospita Don Mario Persano, Presidente di “Opera San Nicola”, insieme ai Vicepresidenti Gen. Ventrella Vito e Gen. Carriero Innocenzo, allo storico dell’arte e critico indipendente Rosanna Mele e al dottore in archeologia e storia dell’arte medievale Giuseppe Dalfino.

Immediatamente, si dà inizio alla libera espressione dell’arte in ogni sua forma: i versi poetici declamati da Tina De Santis, Damiano Bove e Teresa Di Sario si diffondono nello spazio espositivo, le note di Alessandra Pellicani (violino), Roberto Chiapperini (violoncello) e Andrea Simone De Nicolò (pianoforte), tutti studenti del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, assegnati alla classe di Musica da Camera del maestro Pasquale Lepore, si spandono e si fondono con le parole in un’armoniosa crasi sinestetica.

Si rafforza, istante dopo istante, l’idea della pluralità, di una manifestazione corale e polisensoriale, veicolata dal tema portante del soggetto femminile, quest’ultimo inteso sia come oggetto da raffigurare, da contemplare, da raccontare con innumerevoli tecniche e strumenti espressivi, sia qualche fulcro fenomenologico, capace di narrare attivamente il nostro tempo: la donna diviene portatrice di esperienze e di mutevoli e molteplici punti di vista, le sue testimonianze ed emozioni decollano e si fanno materia tangibile grazie al potere comunicativo dell’arte.

Dimensione Donna, serie di opere partecipanti alla mostra. (n.d.). [Photo]. Collage Credits: Marisa De Gregorio.

Se a livello uditivo non mancano le occasioni di godimento intellettuale, la collettiva Dimensione Donna stimola la componente visiva grazie ad un corposo gruppo fotografi e pittori, per un totale di ben 85 opere esposte.

Gli artisti partecipanti sono i seguenti: per la fotografia De Gregorio Marisa, che è anche Direttrice Artistica dell’intera iniziativa, Fabianelli Vittorio, Fascicolo Antonio, Galetta Annalisa, Guerrieri Emanuele, Laudisa Gino, Percoco Rossano, Petrelli Michele; per la pittura, invece, figurano, Agostinelli Michele, Balenzano Resy, Bressani Giuliana, Bruno Tina, Caldara Giada, Capriati Vittorio, Cipriani Pasquale, D’Alessandro Mariella, De Nicolò Fulvia, De Vita Cinzia, Dicillo Carlo, Di Sario Teresa, Foresta Regina, Lamacchia Mary, Lattanzi Francesco Nicola, Lavopa Emauele, Lembo Massimo, Marziani Francesca, Montedoro Rosa, Morizio Raffaele, Nick Giu, Pastano Silvia, Rizzi Giusy, Roccotelli Mariuccia, Ruocco Caterina, Sinni Marcello, Tundo Antonella, Valerio Mariella.

Le pubbliche relazioni sono curate da Filippo Maurizio Caldara.

Dimensione Donna, serie di opere partecipanti alla mostra. (n.d.). [Photo]. Collage Credits: Marisa De Gregorio.

Per la serata del finissage del 21 maggio, si terranno delle letture teatrali dal titolo “Femminile plurale”, da parte degli interpreti dell’associazione culturale “Compagnia del Mulino” di Valenzano, accompagnate dal momento poetico a cura della professoressa Nuccia Boccuzzi e di Alessia Matera, che declameranno le poesie dell’autore Ninni Matera, con gli interventi di Crescenza Caradonna, Donato Tambone e Rosaria Zonno.

A seguire, l’intrattenimento musicale al pianoforte con Davide Dentuti, Donato Cassano e Giulio Colapietro, tutti studenti iscritti al Conservatorio di Bari, assegnati alla classe della professoressa Carla Aventaggiato e del maestro Maurizio Matarrese.

Transitando di opera in opera, lo spettatore viene inglobato nel contesto rappresentativo della femminilità, recependo un chiaro messaggio: esulando da qualsiasi forma di mistificazione, di esclusivismo di genere e di ossequio al politically correct, la donna viene omaggiata nella sua naturale e garbata sensualità ed inserita nell’universo della quotidianità, senza suscitare ansie di delimitazioni o il bisogno di riservarle particolari attenzioni a tutti i costi.

Dimensione Donna, serie di opere partecipanti alla mostra. (n.d.). [Photo]. Collage Credits: Marisa De Gregorio.

La donna, consapevole della sua innata libertà intellettuale e d’azione al pari dell’uomo, non esibisce il vessillo di una forzata diversità dall’altro sesso, che rischierebbe di degradare la sua presenza in una voragine di grossolana discriminazione: nell’ottica di una visione paritaria, che tralascia polemiche ed abusate differenze, ogni manufatto artistico mira a preservare e a valorizzare l’aura di unicità che avvolge ogni figura femminile ritratta.

Al di là di qualsivoglia collocazione in un dato profilo sociologico, il singolo individuo estrinseca la propria condizione identitaria irripetibile, l’essenza più profonda dell’essere, del restare se stessi, declinando le influenze esterne e le pretese di inserirsi in un sistema di scelte obbligate o di processi esistenziali, considerati ineludibili perché adottati dalla maggioranza.

Il soggetto forgia il proprio sé in funzione dell’interiorità, si cuce addosso quegli abiti della personalità che possono farlo spiccare nel grigiore della massa e, parimenti, metterlo in contatto simbiotico con tutto il creato.

Dimensione Donna, serie di opere partecipanti alla mostra. (n.d.). [Photo]. Collage Credits: Marisa De Gregorio.

Da questo esclusivo tentativo di connessione con l’ambiente circostante, scaturisce la definizione di “ebbrezza dell’anima”, uno stato intellettivo sublime, nel quale lo spirito riluce, finalmente affrancato dagli sterili e stereotipati condizionamenti che la società spesso impone.

Non si tratta di una circostanza dalla temporalità illimitata; tuttavia, quando l’anima, senza vincoli, esterna tutta la sua genuina luminescenza, la voglia di palesare i suoi più nobili intenti, sembra appianarsi la discrepanza insanabile tra la tetra fattualità del mondo e i propri sogni e aspettative, troppe volte feriti nel loro elegante volo…

In questo frangente che entra in gioco l’arte tout court: trascendendo la ristrettezza delle contingenze, la più alta componente dell’agire umano risana e consola, corrobora ed accende, donando un paio di robuste ali anche ai desideri più folli; le immagini, all’apparenza statiche, paiono destarsi e muoversi tra contrasti cromatici ed intriganti giochi di luce, la poesia crea figure sospese profuse di gentilezza, pronte a tenderci la mano e a ristorarci fino alla commozione, mentre la musica accompagna l’astante estasiato verso l’autentico benessere interiore.

Questa è la magia dell’arte, della cultura: anche se in un intervallo temporale circoscritto, la psiche e il cuore gettano le armi della loro atavica diatriba e sorvolano uno spazio lontano di pura pace, una dimensione ulteriore che travalica la fisicità e nella quale si innesca un dialogo ininterrotto e costruttivo tra ciò che è reale e ciò che alberga nell’inconscio.

Dimensione Donna, serie di opere partecipanti alla mostra. (n.d.). [Photo]. Collage Credits: Marisa De Gregorio.

È superficiale chiamare questo momento fuga: prima o poi si deve planare verso la realtà, tuttavia, grazie alla gentile corrente dell’arte, il volo di ritorno è lieve, e una nuova energia cancella delusioni e rovinose cadute; l’anima, colma di attivismo e vivacità, osserva il presente da un’altra angolazione, facendo tesoro di quanto ha appreso in quella fase di totale immersione tra melodie, dipinti, verbi fatati.

Il prodigio della creatività, dell’estro artistico genera amore, educazione, rispetto, e le sue modalità di mostrarsi allo spettatore sono innumerevoli, talvolta insolite, paradossali: è nel rapporto tra il vero e l’immaginazione che si realizza l’arte in tutta la sua grandezza.

Philippe Daverio, nel suo saggio Il museo immaginato – Il secolo lungo della modernità (Rizzoli, 2012), afferma che l’arte, in particolare quella visiva, possiede una ambiguità potenziale, e questa prerogativa annulla l’univocità interpretativa, rigettando qualsiasi approccio diacronico: l’osservatore, nel contemplare l’opera, è completamente autonomo nella sua analisi esegetica, può lasciar correre la fantasia e scovare nel quadro una simbologia ed una storia ad hoc, congeniali al suo sentire e alla sua attuale esistenza, fornendo ai protagonisti stessi del manufatto artistico volti sempre nuovi ed inesplorati.

Ecco la potenza della cultura, quello stimolo indefesso a cercare, a capire, ad instaurare un legame più sensibile, riflessivo ed autentico con le cose, con la natura, con l’umanità, abolendo mediani compromessi.

Dimensione Donna, serie di opere partecipanti alla mostra. (n.d.). [Photo]. Collage Credits: Marisa De Gregorio.

Ed è proprio in questa direzione che si muove la mostra Dimensione Donna: un elogio alla donna, materia viva e camaleontica che forgia ed eleva la contemporaneità, un inno alla cultura, quale empatico abbraccio che racchiude infiniti e magmatici sentimenti, un faro irrinunciabile volto ad illuminare la strada dell’inclusione, della legalità, della rinascita.

“Movimento Sud”, fautrice di questa poliedrica iniziativa, non fa che sottolineare il suddetto importante concetto: nata ad Acquaformosa nel 1992 ma operativa in Puglia e in Calabria dal 1996, questa vivace associazione culturale si pone il costante compito di promuovere tutte le tipologie esistenti di cultura, affinché queste ultime diventino un incentivo primario alla base della volontà di riscatto degli intelletti più meritevoli ed ispirati e di un’intera comunità.

Si rivela fondamentale il sostegno all’Italia Meridionale, in quanto fucina sottovalutata di talenti e scrigno di bellezze storiche e naturali di inestimabile valore; alla componente culturale, inoltre, si affianca l’esigenza spronare il territorio a fini turistici, dando prova che il Mezzogiorno è una terra ricca sotto svariati aspetti, ed allargando il campo d’azione dell’ente anche alla Basilicata.

Membro di punta dell’associazione, in quanto Responsabile del Settore Artistico, la fotografa Marisa De Gregorio si è adoprata con devozione ed attenzione meticolosa ad ogni piccolo dettaglio nell’allestimento della kermesse Dimensione Donna: la sua scrupolosa selezione qualitativa degli artisti e delle opere mira a dare la giusta visibilità ad ogni partecipante, mettendo in rilievo la tematica principale dell’evento.

L’impegno di “Movimento Sud” in favore della cultura è un’esortazione a lottare per la propria identità, a non perdere di vista le proprie origini, puntando sulla sola arma che ha ragione di esistere: la sete di conoscenza è l’unico pacifico strumento in grado di sconfiggere i pregiudizi, annullare l’emarginazione, espandere confini reali ed astratti, portando rinnovamento, emancipazione, ma anche comprensione ed accettazione del diverso.

Alle prese con gli schiaffi di ogni giorno, ognuno può e deve affidarsi all’arte, alla sua carezza benevola e miracolosa, perché, ad ogni nuova creazione dettata dal cuore, l’anima rifiorisce, ebbra di suoni, colori, racconti, e riprende il suo leggiadro volo, delimitato soltanto dalle frontiere della sua singolarità straordinaria.

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