Incontriamo Elena Benazzi che ci racconta del suo ultimo libro per bambini
Ci parli di lei tra teatro, scrittura e… Insegno inglese, recito e amo raccontare storie e fiabe, sia a teatro che nei libri. Il teatro e la scrittura sono il mio ossigeno, la mia isola che non c’è. Non potrei immaginare la mia vita senza scrittura e teatro. Il mio è un bisogno profondo, un modo di essere e di esprimermi a cui non posso e non voglio rinunciare. Quando recito o scrivo è come se rinnovassi dentro di me la consapevolezza che questo è proprio quello che sono venuta a fare, questo è il mio posto nel mondo, e spero di raggiungere con le mie storie e i miei messaggi più persone possibili. La condivisione con chi mi legge o assiste ai miei spettacoli è ciò che mi emoziona di più in assoluto.
Qual è il suo rapporto con la scrittura? Invento storie e scrivo da quando ero bambina. Dai 14 ai 30 anni circa ho tenuto un diario personale. L’ispirazione per una storia mi può arrivare da più parti: un oggetto, un nome, un’ immagine, un luogo, un personaggio possono far scaturire l’idea di una storia che piano piano prende forma e si sviluppa.
Quanto la fantasia incide sulla sua scrittura? Per me è tutto. E’ dalla fantasia che nascono le mie storie, scrivo spesso di getto, inseguendo un sogno ad occhi aperti, cercando di cristallizzarlo sulla pagina.
Le illustrazioni sono di Stefania Pravato, come è nata questa collaborazione: Abbiamo un’amica in comune che tramite i social anni fa mi ha permesso di notare quanto fosse brava. Le ho scritto per farle i complimenti e parlarle di quello che facevo, siamo rimaste in contatto e quando c’è stata l’occasione di proporre le mie fiabe natalizie nella versione libro con illustrazioni ho subito pensato a lei. Le sue illustrazioni sono un valore aggiunto alla storia, la arricchiscono di particolari e punti di vista.
Quanto la lettura è importante per la scrittura e perché? E’ molto importante, io ho letto e leggo tantissimo, soprattutto narrativa per ragazzi, fiabe, fantasy, gialli e romanzi d’avventura. Inevitabilmente quello che hai letto e amato entra dentro di te, e finisce in quello che scrivi, anche se non te ne accorgi.
A cosa sta lavorando? Ho in uscita un secondo libro con tre fiabe, nel 2025, sempre con Lifebooks. Sto lavorando a due nuovi spettacoli per l’anno nuovo. Vorrei continuare a scrivere, soprattutto fiabe, filastrocche e anche un fantasy.