Roma,12 marzo 2011. il cielo sopra lo stadio Flaminio si annida di minacciose nubi, ma è un pomeriggio di splendore per il rugby italiano, infatti l’Italia ha battuto la rivale di sempre, la Francia, per la prima volta nella storia del sei nazioni, il torneo di Rugby che vede affrontarsi ogni primavera le 6 nazionali di Rugby più forti d’Europa: Italia, Francia, Inghilterra, Galles, Irlanda, Scozia. Tutt’oggi quella del 2011 rimane l’unica vittoria contro la Francia, nonché una delle poche vittoria dell’ Italia alla manifestazione, nonché ultima partita allo stadio Flaminio dell’ Italrugby .

Nel 2012 infatti la FIR, Federazione Italiana Rugby, decide di spostare , prima provvisoriamente, e poi definitamente, le partite della nazionale al più ben noto stadio Olimpico di Roma, probabilmente stufa dei continui interventi strutturali a cui era soggetto lo stadio sin dalla sua inaugurazione , avvenuta nel 1959.
Lo stadio fu originariamente pensato per ospitare alcune partite del torneo di Calcio delle olimpiadi di Roma 1960, e fu edificato sulla stessa area sulla quale sorgeva il vecchio e desueto stadio nazionale, costruito nel 1911 e dedicato nel 1949 al Grande Torino, squadra di calcio pluri-scudettata decimata dall’incidente aereo del colle Superga, sul quale persero la vita la quasi totalità dei calciatori. Il bando per la costruzione del nuovo stadio, il quale non poteva tassativamente eccedere di perimetro rispetto lo stadio precedente , fu vinto dall’impresa Nervi&Bartoli, nome dei due proprietari, gli ingegneri Pier Luigi Nervi e Giovanni Bartoli, i quali designarono e realizzarono il progetto in appena due anni, e venne inaugurato il 19 marzo 1959 con la partita amichevole tra la nazionale di calcio dell’Italia e quella dei Paesi Bassi.

La struttura , tutta realizzata in cemento armato, oltre allo stadio scoperto, prevedeva internamente sotto le tribune cinque palestre per praticare pugilato, ginnastica, atletica pesante, piscina, le quali rendevano lo stadio Flaminio uno stadio moderno per gli standard dell’epoca, oltre a renderlo lo stadio scevro di pista d’atletica più grande di Roma.
Dopo le olimpiadi, lo stadio è stato protagonista di concerti di artisti internazionali , quali Micheal Jackson, David Bowie, U2,Duran Duran ,oltre che dall’ ItalRugby e dalla squadra del Rugby Roma. tuttavia , a causa della scarsa capienza massima della struttura, originariamente di appena 24.000 delle persone, meno di un terzo di quella dello stadio olimpico, furono sempre più frequentemente i lavori per aumentarne la capienza, chiesta ripetutamente dalla FIR a seguito dell’exploit di pubblico che il rugby ha iniziato a registrare dall’inizio degli anni 2000; nel 2010 prima, nel 2012 poi con Renzo Piano, furono presentati progetti di ristrutturazione che però non videro mai la luce .

Nel frattempo a ottobre 2013,con lo stadio ormai caduto in una situazione di degrado e abbandono, la FIGC iniziò delle trattative con il comune di Roma al fine di acquisire la gestione dello stadio per ristrutturarlo a proprie spese e farne un centro di allenamento, non escludendo l’ipotesi di renderlo l’impianto interno delle Nazionali di calcio giovanili dalla Under-21; la convenzione con la FIGC divenne operativa il 26 febbraio 2014 dopo la formalizzazione della F.I.R. alla rinuncia definitiva alla gestione dello stadio ,recapitata e approvata poi successivamente dal consiglio comunale capitolino; tuttavia già nel luglio 2014 la FIGC decise di sfilarsi dal progetto , ritenuto dai vertici della FIGC inutile e dispendioso.

A luglio 2017, rispondendo a un concorso per un progetto di riqualificazione dell’impianto bandito dal comune di Roma, la facoltà di architettura dell’Università “La Sapienza” predispose un piano conservativo destinatario di un finanziamento 137.000  euro da Getty Foundation; a luglio 2021 il piano, una relazione multidisciplinare di circa 600 pagine, è stato pubblicato da Getty e reso disponibile al pubblico.
Recentemente la Lazio, si è detta interessata al progetto di riqualifica dello stadio, affinchè il Flaminio diventasse nuova sede delle partite interne della Lazio, con il presidente e senatore di Forza Italia Claudio Lotito che ha affermato di avere pronto un progetto di ampliamento dello stadio fino a 45.000 spettatori , contestualmente il 2 dicembre 2022 la sentenza del tribunale civile di Roma ordina alla coni servizi, società controllata da ministero dell’Economia e , di risarcire 7,3 milioni di euro al comune di Roma per” inconfutabili inadempimenti”, riferendosi alle manutenzioni scadenti e inesistenti compiute dalla società che ne aveva il compito.
Oggi, come già detto, lo stadio versa in condizioni deplorevoli e di abbandono, ed è un peccato che una tale struttura, grande e dotata di tutte le potenzialità per essere una stadio moderno

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