Siamo alle porte dell’attesissimo Giubileo, l’evento che avrà inizio il 24 dicembre e che richiamerà nella capitale milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Per degli arrivi di tale portata, la città era oggettivamente impreparata, a causa di ritardi infrastrutturali delle opere previste, inefficienza dei trasporti pubblici, criminalità e crisi del sistema sanitario.

Roma deve essere pronta a lanciare dei potenti messaggi di speranza, pace e apertura al mondo, proprio come desidera papa Francesco, perciò la città ha voglia di dimostrare di riuscire  a fare le cose tempestivamente e nel miglior modo possibile. Ciò grazie alla collaborazione congiunta di Governo, Santa Sede, la Regione e vari altri soggetti.

Sono previsti oltre 200 interventi, che vanno dalla manutenzione di strade e marciapiedi, al rinnovo dell’illuminazione pubblica, all’implementazione del 5G, fino alla manutenzione straordinaria di opere e all’aggiunta di nuovi treni per metro e bus e di nuove pensiline Atac.

Ci si occuperà poi di svariati progetti riguardanti i posti per i senza dimora, l’assistenza ai disabili, comunità alloggio, acquisto di case popolari, fondi per riuscire a pagare gli affitti, assunzioni di centinaia di nuovi agenti di polizia locale e interventi di messa in sicurezza delle strade. Si cercherà di dare inoltre priorità alle periferie, un lavoro enorme per cui serviranno investimenti sia pubblici sia privati.

Se secondo Gualtieri gli interventi rientrano nei tempi previsti, con addirittura una ventina di essi in anticipo e più di 60 pronti entro la fine dell’anno, molti proseguiranno addirittura fino al 2026.

La città è inoltre decisamente già stravolta dall’overtourism, ritrovandosi ora inoltre ad essere pervasa da una mole di lavori e restauri tale da poter conteggiare centinaia di cantieri.

Tutto ciò è sicuramente volto a ottenere dei miglioramenti futuri, che non andranno quindi a beneficiare solo l’occasione del Giubileo. Ma nel frattempo viene intaccata la vita quotidiana dei residenti e l’esperienza dei turisti, e ci chiediamo quindi quali siano gli stati d’animo, pareri e sensazioni di chi questi processi di rinnovamento li incontra ogni giorno nel bel mezzo dei vari impegni giornalieri.

Le testimonianze che seguono appartengono ad una madre genitore di un adolescente residente che frequenta scuola e circolo sportivo quotidianamente (A) e a una studentessa universitaria fuori sede originaria di Venezia (B).

  • Qual è la situazione urbana generale in questo periodo a Roma? Come la vivi quotidianamente?

 A= Personalmente ho un’estrema necessità di spostarmi per la città raggiungendo punti anche parecchio distanti fra loro, affrontando il tutto in auto. Quando mi ritrovo ad essere impossibilitata per il lavoro,  mio figlio deve necessariamente utilizzare i mezzi pubblici.

In generale il traffico e l’organizzazione dei mezzi urbani a Roma è da sempre una sfida, ma sicuramente questo rinnovamento urbano sta comportando continue deviazioni, chiusure di strade, fermate di metro e bus momentaneamente chiuse o con cambiamenti di orario imprevedibili.

La puntualità a scuola e al campo sportivo è d’obbligo, perciò bisogna calcolare la partenza sempre tenendo conto degli imprevisti, e ultimamente anche tenendo conto di questi nuovi cantieri. Alla fine della giornata ci si ritrova ad essere più stanchi per i tragitti piuttosto che per gli allenamenti, lo studio o il lavoro.

B= Purtroppo non faccio parte di quegli studenti fortunati che hanno trovato un alloggio adiacente all’università, e oltre tutto devo spesso spostarmi su più sedi diverse nell’arco di una sola giornata.

La città è completamente bloccata, e quindi anche io devo fare dei calcoli incredibili per capire quando partire e quali coincidenze indovinare.

Ciò che viene meno non è solo la funzionalità, anche se ci provano a garantirla, ma anche l’armonia estetica di una delle città più belle del mondo.

  • Tale rinnovamento ha l’obiettivo di agevolare l’arrivo e la permanenza dei pellegrini per il grande evento del Giubileo. Quanto i lavori in corso stanno influendo sulla capacità di Roma di accoglierli?

 A= Si dice che Roma dovrà accogliere milioni di persone in un arco di tempo piuttosto ristretto, e la maggior parte di essi saranno pellegrini, pronti a vivere questo percorso di perdono. Arriveranno sicuramente ognuno con i mezzi più diversi, moltissimi addirittura a piedi. Perciò si nota come siano state attrezzate e migliorate le piazze più importanti, le vie pedonali e i punti di maggiore interesse. Si sta facendo in modo di dimostrare le bellezze della Capitale, la sua importanza storico-religiosa, ma si sta puntando anche ad agevolare gli spostamenti fra un luogo d’attenzione e un altro, come ad esempio le chiese giubilari o le zone adiacenti al Vaticano.

Diciamo che le zone più significative e correlate all’evento sono state riqualificate con ottimi tempi, e il sindaco Gualtieri ci tiene a ricordarci di come questo grande rinnovamento sia un regalo anche per tutti noi romani. Di certo lo apprezzeremo molto in futuro, mentre è più difficile sopportarne i disagi ora che ne siamo dentro in una vita così frenetica e piena di appuntamenti.

B= Il fatto che Roma e l’Italia in generale non sia in cima alla lista per l’efficienza di questo tipo di lavori è innegabile. Noi studenti utilizziamo molto i social e ogni giorno il sindaco pubblica video in cui mostra i vari risultati che stanno ottenendo, chiudendo i cantieri in maniera relativamente veloce.

Ovviamente la realtà dei fatti è diversa, anche perché le zone realmente problematiche per la vita di chi abita in città non sono le stesse di quelle che serviranno ai pellegrini. Questi ultimi avranno sicuramente modo di godere di grandi novità urbane, anche se nutriamo tutti dei dubbi sulla capacità non tanto di gestire la visita in città in sé, quanto al loro arrivo e spostamenti, trattandosi comunque di grandi masse.

La città è abituata a contenere una grande mole di persone, ma in questo caso dovrà essere organizzata ad hoc, mentre di solito i turisti sono lasciati in parte a sé stessi.

Come immagina che questi interventi potranno trasformare la città in futuro? Queste difficoltà attuali serviranno secondo lei effettivamente a ottenere una migliore qualità della vita?

 A= I dubbi che nutro di meno sono quelli relativi all’estetica, mentre ne ho di più sulla questione mobilità. Il problema è che Roma è una città veramente grande, ed è complicato garantire ovunque l’efficienza. Sicuramente va comunque apprezzato il grande lavoro che stanno facendo, anche perché tutti noi ci lamentiamo dei cantieri, ma ci lamenteremmo ugualmente se non ci fossero, accusando il Governo di non voler migliorare la città.

Ciò che mi preoccupa di più è la questione della sicurezza, che sicuramente sarà aumentata durante questo grande evento, ma che dovrebbe veramente essere in cima alla lista dell’attenzione del Governo. Soprattutto in periferia si assiste ancora a  troppi episodi spiacevoli, quindi il miglioramento urbano deve anche essere seguito da un tentativo di miglioramento sociale.

Secondo me in sintesi la qualità della vita migliorerà sicuramente sotto alcuni aspetti, ma temo che altrettanti saranno in difficoltà ancora a lungo.

B= Sicuramente sono molto felice che si stiano occupando anche del sistema degli autobus e in generale dei mezzi pubblici, soprattutto per noi studenti. Se il Giubileo è servito a smuovere i lavori per le strade non possiamo lamentarcene, ma il lavoro penso che sia ancora molto lungo, quindi spero che non verrà mollata la presa man mano che l’evento arriverà alla sua conclusione.
Gioveremo di bellissime nuove piazze e nuovi mezzi ultra moderni, e questo è molto importante, ma abitando io stessa in una zona meno centrata spero che il Governo ci tenga a migliorare la qualità della vita non solo per i fedeli o nelle zone più frequentate. Ho anche notato un aumento delle forze di polizia e di sicurezza, e spero che anche questo non sia solo un impegno temporaneo, dato che mi sento molto più tranquilla a spostarmi per la città in questo modo. Un esempio lampante è la zona della stazione Termini, dove tutti noi studenti passiamo molto spesso e dove purtroppo avvengono quasi giornalmente disagi sociali e stradali.

Come si può quindi evincere, i benefici e i lati positivi di questa situazione sono molti, ma ciò che è necessario è aumentare la fiducia del cittadino, che troppo spesso si trova in difficoltà in una città così grande e caotica. Si parla infatti anche di fondi per progetti sanitari e culturali.
Sorge spontanea una riflessione che si interroghi anche sui costi di un evento di tale portata.

Bisogna tener conto che il Giubileo durerà dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026. Nei report si parla di una spesa totale di 1.019.468.876,46 euro, in parte coperti da risorse giubilari. Si aggiungono però molti altri soldi stanziati negli ultimi anni, arrivando a più di 2 miliardi.

Il giro d’affari atteso per Roma dal ministero del Turismo è compreso fra i 4 e i 4,5 miliardi di euro, con l’aggiunta di molti pernottamenti conseguenti soprattutto a Napoli e Venezia. Ci si aspettano circa 35 milioni di arrivi e 105 milioni di presenze, e molti cittadini stanno aprendo strutture ricettive in occasione dell’arrivo di milioni di pellegrini. Ne consegue un contributo notevole all’economia della Capitale e ricadute positive in generale su tutto il Paese.
Tutto ciò ha ovviamente anche provocato un aumento dei prezzi, tant’è che pernottare nella Capitale è attualmente diventato quasi un lusso.

La speranza è che le varie opere durino nel tempo cambiando il volto della Capitale.

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