La terza puntata de “La Notizia è Servita”, trasmissione condotta da Gaetano Campolo, CEO della Home Restaurant Hotel srl, si è concentrata su un nuovo intervento della Task Force dedicata alla lotta contro gli Home Restaurant illegali. Questa settimana, sono state denunciate più di 90 attività irregolari, concentrate prevalentemente tra le regioni Basilicata e Puglia. La situazione appare particolarmente critica nelle province di Bari e Lecce, dove sono emerse oltre 50 attività che si spacciano per Home Restaurant ma che, in realtà, operano come veri e propri ristoranti illegali. Questi pseudo-Home Restaurant sfruttano piattaforme come Google Business e TripAdvisor per promuoversi, creando una concorrenza sleale verso i ristoranti tradizionali. Le associazioni di categoria, paradossalmente, continuano a sostenere piattaforme come “Le Cesarine”, la cui legalità nel settore Home Restaurant è fortemente contestata. Le stesse associazioni, secondo quanto denunciato nella puntata, invitano in maniera ambigua e fuorviante a compilare documenti come la SCIA, non necessari per chi opera come vero Home Restaurant, come sottolineato più volte da Campolo. Infatti, Gaetano Campolo ricorda l’importanza del Bollettino Antitrust del 2017, che chiarisce come gli Home Restaurant non debbano essere soggetti alle stesse normative dei ristoranti classici. Durante la trasmissione, è stato mandato in onda un servizio del TG Norba, che ha raccontato le iniziative della Home Restaurant Hotel per difendere il settore dalle notizie false, in particolare da quelle diffuse dal Sindaco di Porto Cesareo, accusato di agire in accordo con le lobby della ristorazione.
Informazione corretta e lotta alla disinformazione
Nella terza puntata, Gaetano Campolo ha espresso la sua gratitudine verso i giornali che questa settimana hanno contribuito a diffondere notizie corrette nel settore degli Home Restaurant e delle lezioni di cucina private. Tra questi, ha menzionato Agenfood, Horeca News, Agroalimentare News e Catania Today, quest’ultimo ringraziato per aver eliminato una notizia che promuoveva l’attività illegale delle “Cesarine”, la piattaforma Home Food srl, oggetto di pesanti critiche. La piattaforma, che si spaccia per startup sin dal 2004, ha ricevuto finanziamenti per 6,9 milioni di euro, ma la trasparenza dei conti è stata spesso messa in discussione, alimentando un clima di disinformazione e favorendo un sistema di concorrenza sleale.
Uno sguardo alla quarta puntata: Campania sotto i riflettori
Gaetano Campolo ha anticipato alcuni dati scottanti che verranno discussi nella quarta puntata, in programma per sabato prossimo. L’attenzione si sposterà sulla Campania, dove sono stati individuati oltre 150 Home Restaurant illegali tra Napoli e Salerno. Anche qui, la battaglia contro le irregolarità nel settore si preannuncia intensa.
Innovazione e tradizione: Intimo Home Restaurant e la lezione di vino
Nella parte dedicata a Spazio Home Restaurant, i telespettatori hanno potuto seguire l’intervento di Riccardo Arcangeletti, che con il suo progetto Intimo Home Restaurant ha offerto un esempio di innovazione nella tradizione, regalando anche una preziosa lezione sui vini. Il format ha visto inoltre la presentazione di tre video ricette settimanali, arricchendo l’offerta di contenuti dedicati alla cucina.
Le regole del settore Home Restaurant: l’articolo 41 della Costituzione Italiana.
A conclusione della puntata, è stata ribadita l’importanza delle regole che disciplinano gli Home Restaurant, una categoria che, in assenza di una legge specifica e di un codice ATECO dedicato, opera sotto la tutela dell’articolo 41 della Costituzione Italiana, con la sola necessità di una comunicazione preventiva alla Questura. Il messaggio della terza puntata de “La Notizia è Servita” è chiaro: la Home Restaurant Hotel si pone come baluardo contro le illegalità e la disinformazione, sostenendo il diritto di chi gestisce un vero Home Restaurant a operare in modo lecito e trasparente, senza subire la concorrenza sleale di attività irregolari che minano la credibilità dell’intero settore.