Trasmettere energia vitale e favorire il benessere di mente e corpo attraverso la pratica orientale del Reiki. A parlarne, nel suo libro dal titolo “Il mio Reiki”, è il maestro Fabio Cavigli, con lo scopo di far risorgere nelle persone la voglia di migliorarsi per una vita più serena, in equilibrio con gli altri e con il mondo circostante. Il sottotitolo dell’opera, pubblicata nella collana “I Diamanti della Narrativa” dell’Aletti editore è, infatti, “Rapporto simbiotico fra l’energia e l’individuo come fonte del benessere primario”.
«Tutto nasce dall’esigenza – spiega l’autore residente a Subbiano, alle porte di Arezzo nella valle del Casentino (alta valle dell’Arno) e nativo di Ponte a Poppi – di far capire che non servono doti speciali per affrontare questo percorso ma solo forza di volontà, perseveranza nell’applicazione e nella pratica, fiducia e conoscenza di sé stessi per imparare di nuovo ad essere artefici del nostro destino, con le scelte fatte in maniera sincera e onesta nei confronti del nostro corpo».
Fabio Cavigli, che si definisce “un uomo con il grande desiderio di comunicare”, sottolinea come sia cambiato il suo approccio con se stesso e con la realtà da quando è diventato Master Reiki, raccontando in modo approfondito, passo dopo passo, la sua evoluzione e alcune delle esperienze più significative. «La fiducia in me stesso è sicuramente aumentata, come la capacità analitica degli eventi e delle personalità con cui vengo a contatto, la consapevolezza dei veri valori della vita, da prendere in considerazione e perseguire con le azioni per cercare di raggiungere una certa saggezza della visione globale, dettata dal buon senso e dall’amore incondizionato».
L’autore utilizza un linguaggio semplice, più vicino all’uso quotidiano e meno ricercato, per renderlo comprensibile e alla portata di tutti. Sul piano della sintassi, invece, alterna frasi talvolta più brevi indipendenti e coordinate, talvolta subordinate, dando origine a periodi più lunghi e completi, soprattutto in relazione agli argomenti affrontati, forse per rispecchiare l’irruenza della passione e l’infervoramento dei pensieri, che in certi punti traspare dalle stesse parole. Cavigli, da sempre appassionato di musica, con la sua penna riesce ad esternare le proprie doti ed emozioni, ma solo dopo essersi liberato dalle influenze nefaste degli altri e di una società che, spesso, costruisce a sua immagine. «Per chi si crogiola su situazioni di comodo, ferme, sicure, non considerando la libertà espressa in tutte le sue forme come bene primario della propria prospettiva intellettuale, la preclusione alle espressioni dell’arte diventa, purtroppo, la base della loro statica esistenza».
Il libro pone dei punti fermi sulla pratica spirituale del Reiki, consegnando al lettore delle informazioni per capire e ascoltare il proprio corpo con mezzi che sono alla portata di tutti, per trovare quell’armonia necessaria ad una vita sana e rispettosa delle proprie capacità e inclinazioni. E’ rivolto a vari interlocutori, a chi non ha mai sentito parlare di questa disciplina, ma anche a chi ne è già a conoscenza, per una consapevolezza più approfondita. «La forza e l’energia sono il bene primario della nostra esistenza con cui dobbiamo confrontarci giorno dopo giorno, non in maniera speculativa, ma con sincerità e serietà delle nostre intenzioni».