La distanza tra politica e cittadino è quasi incolmabile. Un partito collocato nel centro-sinistra che storicamente dovrebbe seguire un’ideologia finalizzata al bene collettivo e a condividere il proprio potere con il popolo, non  ha ascoltato affatto le volontà del proprio elettorato. La classe dirigente del PD assumendo un comportamento dispotico ha probabilmente decretato la fine del proprio partito. Perché la scelta di Marini? Perché Napolitano (persona assolutamente rispettabilema aperta alle larghe intese e ben distante dall’essere una novità) ? Perché non Rodotà?

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5 Commenti

  1. Macerie
    Quante macerie intorno a questa povera Italia.
    In campagna elettorale sentivamo propositi di rilancio dell’economia ed ora?
    Il partito democratico che si proclamava vincitore si è sfaldato dietro il nome di Stefano Rodotà lasciando la base del PD attonita e perplessa.
    Sono convinto che a B. Grillo non importasse un fico secco di questo giurista che fino a una settimana fa nessuno conosceva.
    E’ stata un ottima mossa politica,da vero stratega che ha portato a due risultati.
    Il primo sicuramente la rottura dell’asse PD – SEL.
    Il secondo lo spaccamento degli equilibri interni delle varie correnti del PD.
    Quale futuro fra queste macerie?
    Per adesso non si vede la fine , assistiamo attoniti ad un’unica vera opposizione rappresentata dal M5S su cui nutro ancora dei grandi dubbi.
    Il paese però deve prendere atto che non esistono divisioni fra il principale partito di centrosinistra e quello di centrodestra.
    Per anni ci hanno fatto credere che erano diversi, che esisteva una questione morale ma oggi ci accorgiamo che non è vero con l’ennesima riproposizione di un governo di larghe intese che manterrà inalterati gli interessi di B. e delle sue frequenze televisive.
    Saluti

  2. Mentre gli italiani chiedono e sono pronti per un rinnovamento, la classe politica è totalmente bloccata e poco pronta ad ascoltare una richiesta di cambiamento. Si sono chiusi nel palazzo piuttosto che fare un radicale cambiamento. Questo dato è drammatico. Oltretutto mentre Berlusconi non ha neanche fato finta di parlare di rinnovamento, il PD ha proposto in parlamento tutti giovani che però si sono rivelati più anziani dei loro dirigenti quando nn si sono opposti alle sbagliate scelte (vedi Marini) dei loro capi.

  3. Non ci può essere un rinnovamento, senza che l’intera comunità cooperi a portarlo avanti, in maniera indipendente e critica. Il punto è che abbiamo un insieme di partiti sclerotizzati sulle proprie posizioni, e una opinione pubblica che parla di cambiamento ma si sta anch’essa posizionando attorno ad una serie di semplificazioni atte a discolparla. Il punto è che il partiti pensano a se stessi, la popolazione anche. Nessuno pensa al popolo che ancora deve venire, l’unico che davvero conta.

  4. Perché Rodotà è: troppo incorruttibile (e al Berlu non piace), troppo laico (e ai democrist non piace) e poi…. l’ha proposto Grillo (e che figura ci facciamo se lo appoggiamo???). All’Asilo nido sono più maturi di questo PD.

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