I Semi Magici Di Belabù” edito da Protos Edizioni è un affascinante racconto fantasy scritto da Chiara Taormina e illustrato da Francesca Carta. Ambientato nel misterioso regno di Osvald, il libro narra la storia di Belabù, un giovane orco dal cuore nobile, che vive in armonia con la natura e gli animali. La trama si sviluppa in un mondo popolato da elfi, cavalieri, streghe e fate, dove Belabù deve affrontare la perfida strega Eudelia per proteggere i semi magici del suo popolo.

“I Semi Magici di Belabù” è un racconto ricco di avventure e colpi di scena, con personaggi ben caratterizzati e un’ambientazione dettagliata che cattura l’immaginazione del lettore. Le illustrazioni di Francesca Carta arricchiscono ulteriormente la narrazione, rendendo visibili i mondi e i personaggi descritti.

Il libro esplora temi come il coraggio, la lealtà, l’amore per la natura e la lotta tra il bene e il male, offrendo una lettura coinvolgente e educativa per i giovani lettori. La scrittura di Chiara Taormina è fluida e avvincente, capace di creare un legame emotivo con i personaggi e di far vivere al lettore le loro avventure come se fossero proprie.

“I Semi Magici di Belabù” è un’opera che merita di essere letta e apprezzata, sia per la sua trama avvincente che per i suoi valori positivi. Un libro consigliato a chiunque ami le storie di fantasia e avventura, e a chi cerca una lettura che sappia emozionare e far riflettere.

È nata a Palermo, dove risiede. Appassionata di arte e cultura orientale, si diletta anche nella composizione di haiku. Ha ottenuto premi e menzioni in diversi concorsi letterari, nazionali e internazionali. Con Il Ciliegio ha pubblicato Cammy e il tempio del sole (2013), Zeus e la sua magica avventura (2014), Cammy e i pirati dell’ovest (2016), Ruggero e la macchina del tempo, con la speciale prefazione di Luis Sepúlveda (2017), Samson, il cavallo aborigeno (2020). Il tesoro scomparso di Federico II (2021). Nel 2023 Il segreto di Raffaello e Margherita edizioni Il Ciliegio. 2023 Pellegrino e il drago Edizioni Il Ciliegio. 2024 Le fate di Ruvenedizioni Il Ciliegio 2024 Sam paprika e il luogo innonimabile Edizioni Il Ciliegio 2024 I semi magici di Belabù Protos Edizioni 2024 Il merlo e la luna edizioni Antipodes

Questo nuovo libro dove conduce i lettori?
Salve e grazie di questa gradita intervista. Questo nuovo libro dal titolo I semi magici di Belabù appartiene al genere fantasy e conduce il lettore in un mondo lontano e misterioso, popolato da orchi dal cuore gentile e generoso, ma anche da fate, elfi e uomini. La strega Eudelia con la sua brama di potere e ricchezza darà l’avvio a questa straordinaria avventura, mettendo a rischio non solo la stabilità della patria del nostro protagonista Belabù, ma anche quella dei popoli vicini. La bellezza di questo racconto sta nella narrazione sicuramente veloce e avvincente, ma soprattutto nei messaggi che sgorgano dai passaggi più significativi come l’amore verso la natura e gli animali, ritenuti beni essenziali e da difendere a ogni costo. Quello che ho riversato in questo libro è la grande empatia nei confronti di queste ricchezze tanto preziose come il verde, gli alberi, gli animali e credo fortemente che recuperando questi valori purtroppo oggi dimenticati, potremo salvare il nostro mondo da tanta cattiveria e ingiustizia.

Sei sempre stata un’appassionata del mondo fantasy?
Si, amo profondamente Tolkien. Per me è stato un esempio e un maestro, infatti, non è un caso che questa storia tragga ispirazione proprio dagli scritti del grande capostipite del fantasy. Belabù fa parte del popolo dei nobili orchi di Osvald, è un umile agricoltore e allevatore di pecore che ama come membri della sua famiglia e le protegge da ogni pericolo. Questo popolo non sa guerreggiare e non riesce a odiare, e proprio grazie a questa straordinarie virtù riuscirà a costruire grandi alleanze e legami duraturi con altri popoli. L’idea di base è che non serve essere prepotenti o guerrafondai per poter conquistare il rispetto degli altri. In un mondo di prevaricazione e violenza, credo che questo sia il messaggio principale dell’opera, traendo origine dalle pagine del Signore degli anelli in cui gli hobbit, piccoli ma coraggiosi, riuscirono a cambiare il corso degli eventi.

Che ricordi hai della tua infanzia?

Amo gli animali sin da quando ero una bambina, io giocavo con i gatti in campagna per tutta l’estate, non mi interessava stare con i cugini e fare i loro giochi che nemmeno capivo. Io amo la natura, trascorrevo intere giornate con mio padre in campagna a contemplare il mare e il cielo, lui fumava e non parlava e io scrivevo sui miei diari. Ero felice così, con quel poco che oggi non si conosce più, e ho sempre considerato gli animali come amici per la vita a tal punto che pregavo ogni notte per loro, per quei gattini che per me erano una famiglia. E i miei libri sono dedicati a loro, perché non esiste solo il bullismo e la droga di cui parlare, ma si deve insegnare ai bambini che ogni giorno molte creature innocenti ricevono odio e sofferenza a causa dell’avidità degli uomini da cui mi dissocio per la crudeltà che adoperano nei confronti del più debole. Che sia un bambino o un animale non importa, esiste qualcosa chiamata empatia che la modernità ha distrutto, ha emarginato in nome del bisogno di emergere e fare soldi. Pianterò tanti semi nel cuore dei bambini e alla fine crederanno di poterlo cambiare davvero questo mondo. Diamogli fiducia, come io ho dato fiducia alla Chiara bambina, restando fedele ai miei più cari ricordi d’infanzia.

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