Incespica il boato/ d’ombre tese/ funi/ che stringono/ il respiro/ fino alla soglia/ all’esplosa voce/ grido aperto/ sull’oceano di abissi/ vertigini/ nel cratere di/ altalenanti lune/ scivolate nel taglio deciso graffiata luce/ ululante sangue/ dita/ mozzati silenzi/ […]” – “Fotogrammi”

La trama di luce”, edito nel 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta poetica di Stella Marocci. Un’autrice istintiva che da lettrice appassionata ha saputo analizzare la sua coscienza poetica per arrivare a delle vere e proprie dichiarazioni letterarie. Una sorta di mezzo per poter parlare con i lettori ma anche sentire ciò che può trasmettere il pensiero.

Stella Marocci è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua poetica e sulla sua pubblicazione. Buona lettura!
A.M.: Cosa vuol dire per te scrivere?

 

Stella Marocci: La scrittura significa un modo personale di espressione che riguarda la mia interiorità, il senso in cui percepisco il mondo fuori e dentro me, innanzitutto. È stata da un certo punto della mia vita in poi, una “forma” del mio essere che ho sempre considerato in termini non autoreferenziali, ossia lo scrivere per me stessa al fine di far luce nell’oscurità, nei cunicoli dell’anima.
Certamente ho vissuto anche questo aspetto per così dire riflessivo, ma comunque dal punto di vista della “comunicazione”. Così non ho mai scritto poesie od altro, racconti, forme diaristiche, senza aver presente la necessità di un ascolto. Penso che la scrittura sia in questa direzione: per me lo è senza dubbio. Sento fortemente l’esigenza di sedurre tramite la mia voce, l’ascoltatore che ho ben presente nel pensiero: colui che entra in sintonia con le identiche corde o ne condivide i moti interiori.

A.M.: Ci sono dei poeti che ammiri in particolare?

 

Stella Marocci: Amo molto Fernando Pessoa, mi sento vicina a questo poeta – narratore circa elaborazione del pensiero poetante, l’inquietudine che anima le sue poesie, la molteplicità delle sue identità declinata nella serie di eteronimi che ha un ben preciso “volto” e voce. Anche la Dickinson, per la lieve eppure profonda liricità dei suoi versi, oltre che per il lato mistico della sua stessa esistenza. L’elenco comprende in antitesi Bukowski, un autore controcorrente, e tra i poeti contemporanei, Milo De Angelis, Patrizia Valduga per le sue potenti quartine, Mark Strand alto cesellatore della forma.

 
A.M.: Come nasce l’idea di pubblicare “La Trama di luce”?

 

Stella Marocci: È nata per caso, sono stata contattata da Silvia Denti, critico letterario, per una selezione che la casa editrice Rupe Mutevole stava operando all’incirca un anno fa. Era lontana da me l’idea di poter pubblicare i miei testi, che sono nati su fb per la prima volta: non mi ero mai cimentata nel genere poetico prima di allora, anche se da subito ho avuto riscontri positivi. Sono stata pertanto molto lieta di realizzare questa opportunità.

 

A.M.:  C’è una lirica all’interno della raccolta alla quale sei maggiormente affezionata?

 

Stella Marocci: Forse “Theremin”, ma anche “Lavacro”. La prima per l’eco sonora di una vibrazione interiore, la seconda per l’elemento legato ad una “liquida” ferita da lavare nel fuoco per cancellare un vuoto.
A.M.: Se potessi cambiare città e trasferirti ovunque, in quale luogo troveresti maggiore ispirazione?

Stella Marocci: Credo che non esista un luogo privilegiato, secondo me si tratta piuttosto di uno spazio dell’anima; quello in cui vive un Senso che è una forma d’amore per se stessi e per un Altro da sè a sè simile. È la “casa” al di là di ogni distanza, dove vive un’affezione anche, indirettamente, per un luogo fisico.
A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?

 

Stella Marocci: I rapporti con la casa editrice sono stati più che positivi: ho riscontrato disponibilità e cordiale “accoglienza”.

 

 

A.M.: Hai qualche novità per il 2012? Ci puoi anticipare qualcosa?

 

Stella Marocci: Mi piacerebbe poter dar voce tra le pagine di un libro, all’intensità della mia ultima produzione poetica, che mi appartiene e “sento” particolarmente, ma è un percorso in divenire, un nuovo Inizio.

 

A.M.: Salutaci con una citazione…

 

Stella Marocci: Tenta la vita quando il temporale è violento;oltre le pozzanghere scure,in fondo ad un tunnel esiste la Luce. ( autocitazione)

 

 

Recensione “La trama di luce”:

http://oubliettemagazine.com/2012/03/29/la-trama-di-luce-di-stella-marocci-rupe-mutevole-edizioni/

 

 

Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.

http://www.rupemutevoleedizioni.com/

http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni

http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993

 

Alessia Mocci

Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni

 

Fonte:

http://oubliettemagazine.com/2012/04/03/intervista-di-alessia-mocci-a-stella-marocci-ed-al-suo-la-trama-di-luce-rupe-mutevole/

 

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