Nero come la quiete.

Che rintocca,

con scalpello.

Le dimore,

delle proprie pietre.

“L’Incudine del Novello”

Romanzato?

E Fin troppo..

questo indovinello.

Abbracciavi,

il nuovo,

dimenando,

con fare prediletto.

“Non c’è posto!”

“Per il peso di un fardello!”

Accantonato,

benedì,

l’or sono.

E Con disdegno,

salì,

al suo trono.

“Romanzato?

riempì,

il suo abbandono..”

Romanzato..

definì!

“il sordo”,

“al cappio”

(io ora ti perdono).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here