La storia della scoperta e concezione dell’elettricità è molto antica e dovremo fare un salto temporale molto ampio per ripercorrerla velocemente in questo articolo.

Come quasi sempre accade, dobbiamo trasferirci in Grecia, grande patria del nostro sapere e più precisamente nel VI° secolo a.C. con Talete di Mileto che osservò come l’ambra, se strofinata con un panno di lana, avesse la capacità di attrarre corpi leggeri.

Un’osservazione acuta che non rimase inosservata, infatti tanti uomini sperimentarono questo fenomeno sino ad arrivare, tre secoli più tardi, a Teofrasto di Ereso che non solo confermò questa propensione dell’ambra, bensì inserì nella lista anche altri materiali.

L’ambra comunque resta principale nella scoperta anche perché diede propriamente il nome all’elettricità, ricordiamo infatti che era denominata con la parola “èlektron”.

Si era distanti dall’invenzione della lampadina eppure si vede la genialità con la quale ci si applicava nel concepire “i misteri” della natura e dei materiali a disposizione.

Spostandoci a Roma, troviamo un nome Lucio Anneo Seneca, costui osservando il fulmine si era reso conto di tre sue caratteristiche che si conservano nella famosa frase: “Il fulmine che incendia, quello che distrugge e quello che non distrugge”.

Passano i secoli e l’uomo si cimenta sempre più arditamente in questo processo di astrazione che ha portato il miglioramento delle nostre condizioni di vita. Nel 1700 con Pieter van Musschenbroek si ebbe il primo apparecchio che riusciva ad accumulare energia elettrica, che prese il nome di “Bottiglia di Leida”.

E si susseguirono, per citarne alcuni, Benjamin Franklin, Alessandro Volta, Luigi Galvani, Charles-Augustine de Coulomb, Michael Faraday, Hans Cristians Oersted, Georg Simon Ohm, Joseph Henry, Charles Wheatstone, Henrich Daniel Ruhmkorff, Werner von Siemens, James Clerk Maxwell, Innocenzo Manzetti. Tutte personalità che hanno dedicato la loro vita allo studio fantasioso e di conseguenza scientifico dell’elettricità.

È certo che oggi noi possiamo accendere la luce comodamente in casa nostra grazie a questo favoloso lavoro millenario e che possiamo anche scegliere attraverso la nostra personale estetica quale lampadina od altro oggetto elettronico possa fare parte della nostra vita.

Negli ultimi anni, poi con il progresso di internet, si ha una scelta ulteriore con la comodità di non dover girare per negozi. L’acquisto online infatti è diventato sempre più un vantaggio per l’essere umano in tutti i settori, compreso quello del materiale elettrico.

Fra tutti i siti che ho visitato Dibiasi è quello che mi ha convinto maggiormente sia per la vasta gamma di prodotti presenti sia per gli sconti frequenti. Dai cavi elettrici alla diffusione sonora, dall’illuminotecnica alla messa a terra, dalla sicurezza alla videocitofonia, da strumenti più professionali alla domotica. Con pochi click sul sito, dunque, è facile acquistare qualsiasi oggetto ed ovviamente i pagamenti sono del tutto sicuri e si possono effettuare tramite American Express, Visa, Mastercard, Paypal.

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Consiglio di non fermarmi alle poche informazioni che vi ho dato sulla nascita dell’energia elettrica ma di curiosare nella storia per concepirne bene l’evoluzione, e non dimenticate di cliccare su Dibiasi per qualsiasi necessità in campo elettrico-elettronico!

 

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