Istruttivo il palese e ribadito interesse del Presidente Meloni nei confronti di Zelensky tanto che, viste anche le reciproche effusioni, non si distingue più se è lei protettrice di lui o lui di lei!  e dell’Ucraina, a mezzo di quintali di soldi tolti agli Italiani, offerti per favorire lo sbudellamento e la distruzione continua del paese, come pure palese l’odio selvaggio nei confronti della Russia e allo stesso tempo la soggezione e devozione al presidente americano fino ad arrivare al di lui bacetto sul capino biondo! E tali atteggiamenti bellicisti non evidenziano alcuna preoccupazione e timore delle possibili ripercussioni sull’Italia: cioè il Presidente della Nazione Meloni, e non è la sola, non è minimamente toccata dalla eventualità del coinvolgimento diretto dell’Italia in un conflitto! E tale eventualità è addirittura incombente stando alle recenti parole del Presidente Putin in risposta alle esiziali misure guerrafondaie del Presidente Biden! L’Italia è la sola nazione al mondo a possedere e a conservare ancora un patrimonio architettonico e artistico secolare, irripetibile, fragilissimo, ricchezze uniche e sole nel mondo: tutto si impone fuorché essere addirittura presenti sul proscenio dei convegni bellicisti e guerrafondai! Al contrario la nostra beneamata Presidente Meloni sorridente ed accattivante è dovunque nel mondo in prima linea, con grandi soldi pubblici, armamenti e velleità interventiste! Fino ad oggi non si è levata nessuna parola su tale non più e mai  remoto allarme anzi panico e terrore, di un diretto attacco all’Italia, senza escludere ora anche il kamikaze  terrorista islamico che si lascia esplodere nella Cappella Sistina  o alla Piazza dei Miracoli  o a Mantova o a Venezia!

In effetti siamo presenti nei dichiarati propositi vendicativi della Russia perché abbiamo rifornito di soldi e di armi i suoi nemici; corriamo il rischio di contrariare anche Biden qualora l’Italia di Meloni, in un segno di resipiscenza, decidesse di modulare diversamente il proprio bellicismo: in verità in Italia sono allocate, da sempre! da epoca democristiana, almeno cento basi militari americane, più quelle che non si conoscono: nessun paese al mondo è così ‘protetto’!! Nessun paese al mondo così ben esposto a rappresaglie!

Gli alleati americani hanno polverizzato senza remora alcuna Montecassino faro di civiltà; bombe sulla Università la Sapienza e su San Lorenzo a Roma a pochi passi da San Pietro, a Napoli sul Centro Storico e su Santa Chiara, mille altre distruzioni irrecuperabili, addirittura sugli scavi di Pompei e su Pozzuoli, su Bologna, Firenze: tutto dimenticato. Non ricordo la cementificazione farneticante che ha già degradato e avvilito la immagine del Paese, come pure una situazione di privilegi e remunerazioni satrapesche ad una quantità incredibile di personaggi e ora più che mai, di personagge, spesso mogli o amiche o altro; nemmeno richiamo  alla memoria le spensierate spese militari e quelle per convegni internazionali, viaggi politici in tutto il mondo e molto molto altro ancora, che hanno dato il colpo solenne al debito nazionale: perciò da chiedersi, stante tale situazione, grazie a quale motivazione pragmatica e saggia può l’Italia, piena dunque  di debiti ma anche di buontemponi, atteggiarsi a grande potenza sistematicamente in primo piano nei contesti militaristi? Pur se non dimentichi della Storia e dei vari piazzale loreto, gente comunque fortunata i nostri governanti perché gli italiani  non conoscono ancora, unici in Europa, che cosa sia una iniziativa pubblica a propria difesa, una pur se  modesta sollevazione: terribile perciò che i giovani preferiscano a migliaia andar  via  visto che l’Italia continua a essere la terra dei  morti e dei satrapi e  ora dei bombaroli, senza speranza: e gli studenti universitari che continuano a tenere gli occhi chiusi…

Solo paese al mondo, siamo ancora i soli a poter perdere ricchezze inestimabili: quando mai americani e similia hanno visto e vissuto affianco  a un’architettura gotica o romanica, a un Duomo di Orvieto o una Ercolano di duemila anni fa o a un Canal Grande,  per comprenderne il vero                                      significato! Invece come l’ISIS a Petra e a Palmyra e a Bagdad e a Kabul e altrove, assassini di opere d’arte: gli americani prima di tutti con le due bombe atomiche sul Giappone ormai sconfitto e poi, coi  fratelli  inglesi, a  guerra conclusa, per pura libidine, la distruzione quasi al suolo di città tedesche celebri per la loro ricchezza artistica e architettonica, Dresda,  Colonia, Lipsia, Amburgo, Weimar,  Bamberga, con milioni di morti… E i  nostri buontemponi, al cospetto di questi episodi, fanno a gara a  mettersi in  mostra.  La sola possibilità: la neutralità assoluta, starsene zitti e quieti e appartati. Come hanno annientato Montecassino e  bombardato Pompei antica,  nessun timore o remora per abbattere la Torre di Pisa o il Campanile di Giotto o i palazzi del Canal Grande!  E pertanto anche gli spensierati poltronari del Parlamento Europeo continuano a finanziare e a far godere i fabbricanti di bombe e di armamenti specie americani e a promuovere odio contro la Russia, appezzentendo la gente e cancellando tutti gli ideali e valori europei, riducendo l’Europa a serva degli USA  e della NATO, un  vuoto simulacro, all’ombra, addirittura, dell’amato Zelensky!!!

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