Senigallia è una città costiera della provincia di Ancona non troppo distate da Recanti, terra di Giacomo Leopardi. Si specchia sull’adriatico mare, come afferma il celebre poeta Giosuè Carducci. Attraversata dal fiume Misa, è fin dall’inizio del XX secolo una nota meta turistica balneare. È conosciuta per la sua finissima sabbia, da cui il nome spiaggia di velluto. Viene soprannominata dalla tradizione popolare città mezza ebrea e mezza canaglia. Questo perché sotto il controllo della famiglia Malatesta si attuarono delle politiche atte a favorire l’emigrazione nel territorio Miseno di persone di religione ebraica o che avessero problemi con la giustizia. Un po’ bonariamente il tipico abitante senigalliese risponde a questa affermazione dicendo: se guardi bene è più canaglia chi ci viene. Senigallia – tra Storia e Turismo Direttore responsabile: Claudio Palazzi
EXCURSUS STORICO
La località è fondata dai romani su un precedente insediamento gallico. Deve il suo nome dall’essere stata la “capitale” dei Galli nella penisola italiana per volere del mitico condottiero Brenno, noto per aver saccheggiato Roma nel 387 a.C.. Con la caduta dei Romani e le invasioni barbariche Senigallia passa sotto il controllo dei Bizantini e poi a quello dello Stato Pontificio. Durante il Medioevo, in seguito a contese militari, la città adriatica vede un periodo di forte decadenza, con impoverimento culturale e demografico. La sua rinascita avviene grazie al Signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta, il quale la fortifica e la ripopola. Successivamente viene contesa fra varie Signorie, i Montefeltro e i Della Rovere, che continuano ad accrescere ed abbellire la città. Nel periodo dell’Età Moderna la località è conosciuta per la sua Fiera Franca, una delle più importanti Fiere dell’adriatico, in cui non si pagavano i dazi doganali. Nel corso del Settecento vengono eretti due importanti strutture architettoniche che modellano l’aspetto della città: i portici Ercolani e la Cattedrale di San Pietro Apostolo, attuale Duomo della città. L’Ottocento a Senigallia è al centro di forti protagonismi politici, dato che è la città natia del beato Papa Pio IX, l’ultimo Papa re e di un importante esponente patriota della Repubblica Romana, Girolamo Simoncelli. Tra il XIX e XX secolo la città da avvio al turismo balneare marchigiano, vedendo a coronamento del suo impianto turistico l’inaugurazione della Rotonda a Mare nel 1933.
CULTURA E INTRATTENIMENTI
La località turistica è molto viva, soprattutto nel periodo estivo. Può vantare la pluriannuale assegnazione della Bandiera Blu, per qualità delle acque e dei sevizi balneari e la Bandiera Verde per i servizi ai più piccoli, oltre che essere una spiaggia pet friendly. È nominata da una legge regionale Citta della fotografia per la presenza di celebri fotografi, tra cui spicca su tutti Mario Giacomelli. Molti gli eventi estivi. Anzitutto il Summer Jamboree, festival rock and roll anni ‘50 grazie a cui la città si trasforma e viene invasa da musica, ambientazioni e balli dell’epoca di Elvis Presley e Chuck Berry. Il Caterraduno è invece il ritrovo degli appassionati radiofonici del programma Caterpillar di Rai Radio 2. È caratterizzato da spettacoli dal vivo toccanti temi sociali e ambientali, con la presenza di grandi ospiti musicali. Il Deejay x Masters è invece l’evento rivolto agli amanti di sport estremi e musica direttamente sulla spiaggia. Poi il Festival del Giallo, iconica settimana dedicata ai libri gialli e Beatlesenigallia, serie di eventi dedicati alla buona musica dei Fab Four, sono altri importanti appuntamenti. Per gli amanti dello sport e del movimento su due ruote, Senigallia mette a disposizione una folta linea di piste ciclabili lungo la litoranea. Inoltre è spesso luogo di passaggio del Giro d’Italia e tappa della Mille Miglia.
MUSEI E STRUTTURE
Il simbolo architettonico di Senigallia è la Rotonda a mare, struttura circolare edificata nel mare, a pochi metri dalla riva. Quest’opera è sorta come cura idroterapica. In seguito diviene una discoteca per poi essere utilizzata per convegni e celebrazioni. Altra celebre opera che sorge di fronte alla stazione ferroviaria è la Rocca Roveresca. Si tratta di una fortezza medievale voluta dalla nobile famiglia Della Rovere. La stessa è artefice della costruzione del Palazzo del Duca e del Palazzetto Baviera, celebri strutture storiche prospicienti alla Rocca. Oltre ciò, la città dispone del Museo Pio IX in cui è conservato il mobilio, gli arredi e la biblioteca personale dell’unico Pontefice senigalliese. Non di minore importanza è l’area archeologica la Fenice, museo in cui sono presenti i resti dell’antica città romana. Infine la splendida Chiesa della Croce è la struttura religiosa cittadina in cui è possibile ammirare gli sfarzosi dettagli in stile barocco.
Senigallia è quindi una ridente città costiera volta al settore turistico. Ottimi collegamenti con le frazioni, buon sistema di raccolta differenziata e attenzione ai servizi alla persona ne sono alcuni esempi. D’altra parte però proprio nel periodo estivo, all’aumentare della popolazione, aumentano in maniera esponenziale anche gli atti criminosi. Altro aspetto da valutare sono gli elevati livelli dei prezzi che rendono Senigallia una delle città più care di tutta la provincia di Ancona. Ad ogni modo la numerosa presenza di turisti, che nel 2019 hanno superato le 900 mila unità, ne attesta le notevoli qualità.