Esplorare la città attraverso i nostri occhi e quelli di Umberto Saba
Tra la penisola italiana e l’Istria, a pochi passi dal confine con la Slovenia, si trova la città Trieste.
Capoluogo del Friuli-Venezia Giulia, si affaccia sul golfo nella zona settentrionale dell’Alto Adriatico e la sua popolazione ammonta a circa 198332 abitanti.
Proprio la regione è situata tra le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico.
Infatti, parte del litorale del Golfo di Trieste è roccioso, proprio per la sua collocazione a ridosso dell’altopiano del Carso.
Il contrasto mare-montagna rende Trieste una città affascinante. Un contrasto che Umberto Saba, poeta, scrittore e aforista italiano del Novecento, descrive come significativo della città.
Trieste è la compagna di tutta la vita del poeta. Nelle sue poesie assume sembianze umane. È qualcosa di estremamente prezioso, che non si abbandona, proprio perché rappresenta le sue radici. Infatti, Trieste è la città natale del poeta e durante la sua epoca apparteneva all’impero austro-ungarico.
Trieste è una città dalle mille sfumature. Anche per quanto riguarda il clima, che varia da zona a zona, a seconda dell’altitudine e dalla distanza dal mare. Tendenzialmente il clima della città è subtropicale umido con alcuni aspetti di quello mediterraneo: mite nelle stagioni invernali e caldo, ma non secco, in quelle estive.
Caratteristica di questa città è la Bora, il vento catabatico proveniente da est/nord-est, che soffia soprattutto verso le zone dell’Alto e Media Adriatico. La Bora soffia eccezionalmente e nei giorni invernali le sue potenti raffiche contribuiscono a rendere la temperatura più fredda, mentre d’estate tende ad accentuarsi la percezione del caldo.
Una città in cui tutto sommato si vive bene. Lo confermano le indagini sulla qualità della vita svolte dal Sole 24 Ore. Oggi Trieste si trova al dodicesimo posto, ma nel 2005 e nel 2009 si è trovata in cima alla classifica. La ricerca si basa sull’analisi di più indicatori, e la città, secondo alcuni di questi, si colloca nei primi posti: al terzo posto per quanto riguarda la popolazione giovane, al secondo posto se si considerano il costo delle case, le inflazioni e l’importo delle pensioni. Al primo posto per quanto riguarda l’indicatore dei depositi bancari. Anche l’analisi del settore “Servizi e ambienti” colloca Trieste in una buona posizione.
Tuttavia, l’aspetto negativo riguarda l’ordine pubblico. La città è scesa di molte posizioni a causa dei numerosi reati che avvengono giornalmente come furti ed estorsioni.
Una città, come tante altre, che accoglie, stupisce ma non nasconde lati oscuri.
Così, anche Saba descrive la sua amata Trieste. Lo stile del poeta è semplice e chiaro, proprio perché nella maggior parte delle sue opere rappresenta ambienti di vita quotidiana.
Saba descrive la sua città in tutti i suoi aspetti, negativi e positivi, dando spazio anche a quei contesti più umili e degradati.
Tra le poesie in cui Trieste fa da sfondo, ma spesso è anche protagonista, si ricordano “Trieste”, “Città vecchia”, “Trieste e una donna”, “Tre vie”, “Verso casa”, “Il molo”, “Via della Pietà”, alcune di queste facenti parte della raccolta chiamata “Il Canzoniere”, pubblicata nel 1921.
Saba parla di Trieste come una città giovane, movimentata, proprio per la sua posizione: si affaccia sul mare. Il porto infatti è un luogo caratteristico della città, che permette un grande afflusso di persone.
È situato nel golfo di Trieste ed è il primo per il traffico merci in Italia ed il principale porto petrolifero del Mediterraneo.
Quel “via vai di gente” e quel “gran porto di mare” che nella sua “Città vecchia” è una metafora della vita.
In questa poesia l’autore descrive la città. Una città di tutti e per tutti: marinaio, prostituta, soldato, ognuno di loro anima Trieste. Saba descrive la sua Trieste nell’umiltà che contraddistingue i suoi vicoli. Tra pozzanghere, osterie e donne di malaffare risiedono per lui i sentimenti più puri e vivaci.
Così Trieste è una città che si volge all’esterno, ma è anche una città intima, con le sue strade, le sue chiese e abitazioni.
Il suo centro storico è ricco di importanti monumenti e costruzioni. A piazza dell’Unità d’Italia è situato il Palazzo della luogotenenza austriaca, il più importante palazzo risalente al dominio asburgico, che oggi ospita la prefettura di Trieste.
Oltre ai palazzi, situati nelle piazze principali, come il Palazzo di Giustizia, il Palazzo del Municipio, Palazzo Modello etc., a Trieste si trovano numerosi castelli, molti dei quali fungevano da fortezze della corte Asburgica. Tra questi troviamo Castello Miramare, Castello di San Giusto e il Castello di Muggia.
Inoltre, la città ospita il più esteso complesso di gallerie antiaeree sotterranee risalenti al periodo della Seconda guerra mondiale. È chiamato Kleine Berlin, che in tedesco significa piccola Berlino.
Tra i quartieri caratteristici di Trieste troviamo Borgo Teresiano e Borgo Giuseppino. Il primo si estende tra via Carducci, corso Italia, la stazione di Trieste Centrale e le rive ed è stato costruito a metà del diciottesimo secolo per volere dell’imperatore d’Austria Carlo VI.
Il secondo si estende fuori dalle Mura dell’antica Porta Cavana fino al Lazzaretto di San Carlo ed è stato costruito verso la fine dello stesso secolo, per volere di Giuseppe II d’Austria.
Tra le architetture religiose di Trieste troviamo la Cattedrale di San Giusto, la basilica cattolica principale della città; la Chiesa serbo-ortodossa della Santissima Trinità e di San Spiridione e la Sinagoga di Trieste. Quest’ultima è considerata tra i maggiori edifici di culto della comunità ebraica in Europa, seconda per dimensione, dopo la Grande Sinagoga di Budapest.
Proprio nella sua “Tre vie”, Saba ripercorre la sua città e incontra una sinagoga. L’appartenenza alla religione ebraica si fa chiara anche attraverso l’evocazione del “vecchio cimitero degli ebrei, così caro al mio pensiero”, dove sono sepolti i suoi cari.
Il cimitero ebraico è situato oggi in Via della Pace e viene considerato dai visitatori un luogo di memoria collettiva e di grande fascino, anche grazie al fatto di essere immerso nella vegetazione.
Non mancano a Trieste grandi siti archeologici come Tergeste, la città romana che diede origine a quella odierna. Oggi si trovano i resti dell’antico foro romano, dell’acquedotto nella Valle di Rosandra ma anche del Teatro Romano, situato in pieno centro, ai piedi del colle di San Giusto.
Trieste è una città ricca di luoghi da visitare e da sempre rappresenta quel legame tra l’Europa centrale e quella meridionale. Luogo di incontro di culture mediterranee, mitteleuropee e slave, per Saba Trieste è come un “ragazzaccio aspro e vorace”, dalla bellezza innata.
Per il poeta è una città vivace, che ha una “scontrosa grazia”: un luogo dai mille contrasti e dalle mille sfaccettature, a tratti caotico, a tratti deserto e intimo.
Il suo componimento intitolato proprio “Trieste” è un inno alla vitalità della città e alla sua diversità di ambienti. Una celebrazione della città in ogni suo aspetto, da scoprire e vivere.
Una città “che in ogni parte è viva”.