Venezia è un pesce di Tiziano Scarpa ci racconta la città lagunare in modo inedito

Per chi viene a visitarla per qualche giorno ne rimane affascinato, quasi sorpreso dall’atmosfera magica che crea la città sorta sulla laguna. Per chi vi abita o chi la frequenta costantemente, ad esempio per motivi lavorativi, spesso si trova a dover fare i conti con una realtà non sempre favorevole e positiva.

A partire dal Medioevo, Venezia (conosciuta anche come Ducato di Venezia o Serenissima Repubblica di Venezia) divenne una delle più importanti repubbliche marinare d’Italia. La sua posizione strategica le consentì di essere considerata la porta d’accesso all’Oriente, favorendo lo sviluppo di un prospero commercio marittimo e trasformandola in una delle principali potenze d’Europa.

Sotto la guida del doge, la Repubblica di Venezia prosperò fino alla fine del XVIII secolo, quando nel 1797, la conquista di Venezia da parte di Napoleone Bonaparte segnò la caduta della Serenissima e la sua annessione all’Impero francese. Dopo il crollo dell’Impero Napoleonico, la città passò sotto il controllo austriaco, rimanendovi fino al 1866, anno in cui fu annessa al Regno d’Italia.

La potenza di Venezia favorì la fioritura dell’arte e della cultura, culminando nella costruzione della Basilica di San Marco e del Palazzo Ducale, che conferiscono alla città un’architettura unica. Tuttavia, il fascino di Venezia è profondamente legato alla sua morfologia: le 118 isole adagiate sulla laguna, tra il mare e la terraferma, con canali e ponti creano una visione romantica e ineguagliabile della città.

Tiziano Scarpa, scrittore italiano originario di Venezia, descrive la sua città in modo personale e intimo nel libro Venezia è un pesce, paragonandola a un organismo vivente, un pesce. Infatti, osservando dall’alto la disposizione delle isole che la compongono, è possibile notare che la città assume la forma di un pesce.

Questa immagine permette a Scarpa di esplorare la città come se fosse appunto un organismo vivente dove i canali e vicoli fungono da arterie e vene, mentre ad ogni parte del pesce corrisponde

una parte della città; ad esempio, la testa: piazza San Marco, gli occhi: ponte di Rialto e mercato di Rialto, la bocca: la laguna, il cuore: i sestieri.

Questa suddivisone permette a Scarpa di offrire una visione diversa della città, esaltando sia gli aspetti positivi, che la rendono unica e incantevole, ma anche mettendo in luce quelli negativi.

Da un punto di vista architettonico la piazza principale di Venezia è piazza San Marco con la Basilica di San Marco di stampo bizantino e la torre dell’Orologio. Accanto alla piazza è presente il Palazzo Ducale, antica residenza dei dogi costruita in stile gotico.

L’aspetto architettonico non si riduce di certo a piazza san Marco e a palazzo Ducale, ma nel capoluogo veneto sono presenti altre strutture e edifici che meritano di essere menzionate. Dai ponti più celebri, ovvero ponte di Rialto al ponte dei Sospiri, ai prestigiosi musei come il Museo Correr, la Collezione Peggy Guggenheim, le Gallerie dell’Accademia fino a uno dei più celebri teatri al mondo: La Fenice.

Venezia è anche sinonimo di eventi, mostre e cultura; in questo contesto, è impossibile non menzionare la Biennale di Venezia, una fondazione culturale che abbraccia l’arte, l’architettura, il cinema, la danza, la musica e il teatro.

Storia, cultura e tradizione si intrecciano a Venezia, con eventi come il Carnevale, che si celebra ogni anno a febbraio, e la regata storica lungo il Canal Grande. Da non dimenticare l’aspetto culinario: da piatti principalmente di mare come il baccalà preparato in diverse modalità o i bigoli in salsa fino all’ora del famoso aperitivo quasi sempre accompagnato da variegati cicchetti.

Agli occhi del lettore, Venezia si rivela come la città ideale per trascorrere un fine settimana di relax e visite, ma anche per chi desidera immergersi nelle innumerevoli attività culturali che offre, tra incantevoli calli e gondole che regalano scorci pittoreschi.

Sicuramente Venezia è in grado di offrire tutto questo, ma ci sono aspetti meno positivi che, soprattutto per chi vi abita o chi la frequenta nota con maggiore facilità.

Tra le principali problematiche vi è sicuramento il turismo di massa, legato fino a qualche anno fa all’approdo delle grandi navi da crociera e ad un afflusso di turisti che gli spazi a disposizione della città non sono più in grado di sostenere.

Al turismo di massa si contrappone il grave problema dello spopolamento che Venezia sta affrontando da ormai qualche anno, sia per le varie difficoltà legate al centro storico sia per i costi elevati. A questo si aggiungono anche problemi di trasporto: se da un lato l’idea di non usare automobili in città e spostarsi in vaporetto o gondola può essere vista come un’esperienza unica, dall’altra può creare problemi soprattutto per i commercianti.

Ad oggi la difficoltà più ardua da gestire è legata ad un problema ambientale ovvero l’innalzamento del livello del mare che da vita al fenomeno dell’acqua alta. Nonostante i tentativi di protezione con il MOSE, rimane un disagio cronico per la città, che nel corso della storia l’ha vista andare sott’acqua più di una volta.

In quest’ottica il libro di Tiziano Scarpa permette di cogliere la vera essenza di Venezia, grazie ad una descrizione originale e autentica che consente di comprendere ogni suo aspetto e ogni sua particolarità, di una città che lo scrittore vede viva e per questo con pregi e difetti, allo stesso tempo unica e vulnerabile.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here