Nel 2021, l’azienda di Capodichino aveva lanciato un’importante iniziativa: un patrimonio da 500.000 euro dedicato a supportare l’avvio di attività imprenditoriali, ridurre i costi universitari e migliorare la copertura sanitaria per i dipendenti e le loro famiglie. Promossa dal Patron Gianni Lettieri, oggi è ormai parte integrante del welfare aziendale.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: con il fondo, Atitech vuole assicurare un futuro migliore ai figli dei dipendenti

È basato sul principio del microcredito il patrimonio da 500.000 euro che Atitech mette a disposizione dei suoi dipendenti. Istituito nel giugno 2021 per volontà del Presidente Gianni Lettieri, in questi anni il fondo è stato destinato a tre ambiti fondamentali: favorire l’avvio di attività professionali o imprenditoriali tra i giovani, offrire un sostegno economico per i costi universitari degli studenti fuori sede e coprire le spese mediche non rimborsate. “Abbiamo voluto investire su una migliore copertura sanitaria del nostro personale e sull’avvenire lavorativo dei figli”, aveva spiegato allora l’imprenditore napoletano, dal 2009 alla guida dell’azienda di manutenzione aeronautica con sede a Capodichino. Oggi, a distanza di quattro anni, l’iniziativa a favore dei dipendenti di Atitech si conferma ancora attuale, simbolo di un impegno che va ben oltre il mero ambito finanziario, ponendosi come pilastro per il futuro delle famiglie, soprattutto nel Mezzogiorno.

Oltre i confini aziendali: gli obiettivi del fondo di Atitech, istituito da Gianni Lettieri

L’iniziativa ha infatti avuto un impatto significativo sia a livello aziendale che territoriale. Sostenendo i giovani e favorendo l’indipendenza professionale, le risorse messe a disposizione da Atitech hanno come obiettivo, oltre al benessere dei dipendenti, quello di contribuire indirettamente a ridurre la precarietà lavorativa e a colmare il divario economico con il Nord Italia e il resto dell’Europa. In occasione del lancio, Gianni Lettieri aveva sottolineato: “Aiutare i giovani a mettersi in proprio, sfruttando le proprie capacità, è il modo migliore per sottrarre il Mezzogiorno dalla tradizionale ricerca del posto fisso. Oggi, la procedura per accedere al fondo – che prevede la compilazione di un modulo, una valutazione da parte di una commissione interna e l’autorizzazione finale del Presidente – rimane un esempio di come Atitech abbia saputo costruire un patrimonio che continua a essere un motore di sviluppo sostenibile e inclusivo, rinnovando costantemente il proprio approccio al benessere dei propri collaboratori. Per Gianni Lettieri, l’azienda non deve infatti limitarsi a garantire profitti ed efficienza per gli azionisti, ma essere percepita dai dipendenti come un vero e proprio bene, un asset strategico capace di assicurare stabilità e serenità economica per il futuro.

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