Con un’età media di 38 anni, Amplifon continua a essere un’azienda giovane e attrattiva per le nuove generazioni: le dichiarazioni del CEO Enrico Vita in un’intervista rilasciata a “Repubblica”.
Enrico Vita: l’attrattività di Amplifon nel suo “purpose”
Azienda giovane con un target senior, Amplifon è tra le realtà capaci di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni di lavoratori che cercano imprese con un “purpose”, uno scopo più alto del mero profitto. Con la mission di migliorare la qualità della vita delle persone attraverso la cura dell’udito, il Gruppo guidato da Enrico Vita conferisce al lavoro un significato profondo che lo rende particolarmente attrattivo per i giovani. “Siamo un’azienda giovane, con un’età media di 38 anni, e un importante ricambio generazionale – ha affermato il CEO nell’intervista – La nostra Fondazione coinvolge poi attivamente i dipendenti, soprattutto i giovani sensibili ai temi sociali, in iniziative di inclusione sociale per gli anziani”. Grazie alla sua attrattività, Amplifon continua a reperire, abbastanza facilmente, competenze specifiche. “La richiesta di competenze legate alla trasformazione digitale è elevata, sul mercato, in qualsiasi ambito, ma crediamo di riuscire ad essere attrattivi – ha sottolineato il manager – Per questo non abbiamo riscontrato, per ora, particolari difficoltà”. Tra le figure più ricercate dal leader delle soluzioni per l’hearing care ci sono audioprotesisti altamente qualificati per i centri e giovani talenti con competenze digitali.
Enrico Vita: “Affrontare le tematiche ESG è un dovere per ogni azienda”
Il CEO Enrico Vita ha rimarcato come dall’incontro tra i lavoratori di fasce d’età diverse venga fuori una combo particolarmente favorevole per la crescita aziendale: “Le nuove generazioni sono vicine alle tecnologie digitali, […] mentre l’esperienza delle generazioni più anziane è molto preziosa”. I giovani sono sempre più attenti ai temi ESG e ne tengono conto nella scelta di un nuovo impiego. Al momento, sembrano però tante le aziende che stanno facendo dietrofront. “Non si può tornare indietro – ha sottolineato il manager – Affrontare con responsabilità le tematiche ESG è un dovere per ogni azienda, dato il nostro impatto su tanti stakeholder. Bisogna procedere con equilibrio, concretezza, trasparenza e senza estremismi. Inoltre, gli ESG sono ancora criteri di valutazione fondamentali per gli investitori”. Presente in 26 Paesi con oltre 100 nazionalità, in Amplifon la diversità culturale è ricchezza e motivo di crescita. Anche il tema della parità di genere è considerato fondamentale dal Gruppo. “Siamo orgogliosi di avere una sostanziale assenza di gender pay gap tra i dipendenti, a parità di funzione”, ha concluso Enrico Vita.