La conferma dell’impegno del Gruppo MAIRE verso la sostenibilità ambientale e la transizione energetica è rappresentata dalla costruzione del nuovo impianto della bioraffineria di Johor, in Malesia. Lo ha annunciato Alessandro Bernini, AD del Gruppo, sottolineando come la struttura per la produzione di carburanti sostenibili sarà importante in un’ottica di economia circolare.

Alessandro Bernini

Alessandro Bernini: una nuova bioraffineria in Malesia per la produzione di idrogeno e il riciclo di materie prime

Sotto la guida di Alessandro Bernini, AD del Gruppo MAIRE, è stato siglato un contratto dalla controllata KT-Kinetics Technology per la costruzione di uno stabilimento innovativo per la produzione di idrogeno nella bioraffineria di Pengerang in Malesia. Per un ammontare di 125 milioni di dollari, la fine dei lavori è prevista per il 2028 e doterà la struttura di una capacità produttiva pari a 38.000 metri cubi di idrogeno all’ora. Un’importante opera a favore della sostenibilità e della transizione energetica che si pone lo scopo di riciclare materie prime quali oli vegetali esausti, grassi animali e scarti della lavorazione degli oli vegetali per realizzare carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), oli vegetali idrogenati (HVO) e bio-nafta. Alessandro Bernini ha aggiunto: “Questo importante riconoscimento conferma il ruolo centrale di MAIRE quale abilitatore della transizione energetica”.

Alessandro Bernini: Gruppo MAIRE in prima linea per la transizione energetica grazie alle sue tecnologie

La nuova struttura sarà costruita a Johor, come annunciato da Alessandro Bernini, e sarà dotata del licensing NX Reform™, tecnologia proprietaria di NEXTCHEM, oltre a offrire servizi di ingegneria, procurement, costruzione e commissioning (EPCC) per un’unità di produzione di idrogeno. Attraverso la nuova bioraffineria, MAIRE persegue il suo obiettivo per un’economia circolare che possa traghettare verso la transizione energetica e la riduzione dell’impatto ambientale: saranno infatti 650.000 le tonnellate annuali di materiale prodotto dallo stabilimento. Con il sostegno di NEXTCHEM, controllata del Gruppo MAIRE, il recupero delle risorse verrà ottimizzato e le emissioni ridotte. Il Gruppo unisce un know-how di competenze per cui è possibile “fornire soluzioni avanzate e integrate che consentono ai propri clienti di essere all’avanguardia nella produzione di carburanti rinnovabili, contribuendo ad un futuro più sostenibile”, ha ribadito Alessandro Bernini.

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