In occasione dell’80° anniversario della Liberazione e a 160 anni dalla piena attuazione della legge Pica, torna ‘Ntoni Montano,in collaborazione con i Karma Station, con Brigante se more, uno dei più conosciuti canti popolari di protesta emblematici d’Italia. Una reinterpretazione ufficialmente riconosciuta e supportata dallo stesso Eugenio Bennato, autore originale del brano insieme a Carlo D’Angiò.
Un’uscita simbolica a pochi giorni dalla data dell’importante referendum legato ad importanti ed urgenti tematiche quali garanzie/sicurezza sul lavoro e diritto di cittadinanza.
Un brano che vuole dunque denunciare e portare nuovamente l’attenzione sulle condizioni in cui continua a vivere il meridione confinato, oggi come allora, “a colonia d’Italia”.
In un epoca in cui i diritti sociali e civili sono sempre di più sotto minaccia e la logica della guerra viene fatta passare come l’unica strada per ottenere la pace, Brigante se more torna come grido di ribellione da parte di quel SUD del mondo sempre più emarginato, sempre più vittima di questa incessante quanto assurda deriva.

‘Omm s’ nasc’ brigant’ s’ mor’Ma fin’ all’urdm’ avimma sparàE se murimm menat’ nu fior’È ‘na bestemmia pe’ ‘sta libertà”

(uomo si nasce, brigante si muore ma fino all’ultimo dobbiamo sparare e se morissimo gettate un fiore, è una bestemmia per questa libertà)

Video realizzato da Paolo Gambaudo

 

Il singolo è stato preceduto da un’altra canzone, Aeroplani, una dedica alla figlia, l’invito di un padre a non scoraggiarsi mai davanti le avversità, a non badare alle parole di chi è sempre pronto a giudicare ma a continuare a lottare per ciò in cui si credere non dimenticando mai ciò che si è stati, una bambina che amava far volare gli aeroplani. Il video di animazione è stato realizzato da Francesca Crispino per YAYALAB.
Entrambi i singoli faranno parte del nuovo album di prossima uscita.

Pubblicato da Redgoldgreen Label

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