Nel vastissimo panorama dei manga, dominato soprattutto da creazioni prettamente giapponesi, verrà presto pubblicato un nuovo e affascinante titolo, dalla storia davvero interessante, che porta una ventata di freschezza nel mondo delle graphic novel: Dragon Way, ideato e scritto dell’autore italiano Stefano Labbia. Con un mix di soprannaturale, azione, avventura e amore, Labbia ci porta in viaggio per il Giappone in perfetto stile nipponico, ma con quel tocco occidentale in grado di vedere il mondo con occhi diversi.

Al centro della storia troviamo Holy, un essere magico, l’ultimo della sua specie, che con la giovane Ayumi e con tre piccoli draghetti al seguito – Iron, Labbemto e Moryah – ci fa assistere ad un’epica battaglia tra il bene e il male, in un mondo in cui sta dilagando sempre più il caos. Infatti, Holy, nel tentativo di fermare un atto di violenza e riportare la pace, libera per errore degli spiriti maligni, che minacciano l’equilibrio del pianeta intero. 

Alla scoperta delle protagoniste di Dragon Way: Holy e Ayumi

Esplorando le caratteristiche dei personaggi, spicca sicuramente Ayumi che, con la sua curiosità e la sua passione per le scienze, costruisce un perfetto parallelismo con il mondo magico di Holy e degli spiriti maligni. La sua determinazione e la sua intelligenza si scontrano non poche volte con il carattere irascibile ma dal cuore tenero di Holy.

Infatti, durante le loro avventure si crea un duo dinamico e affiatato, che genera curiosità sin dal loro primo “malaugurato” incontro. Ma spesso sono i tre draghetti a rubare la scena, ognuno con la propria personalità unica e divertente: Iron, timido e pasticcione, Labbemto, feroce e permaloso, e Moryah, innamorato di Holy e sempre pronto a trasformarsi per creare situazioni esilaranti e senza dubbio irripetibili. Infatti, in questa avventura insieme ad Holy e Ayumi assistiamo sì all’incontro/scontro di diversi personaggi, ma senza mai dimenticare momenti comici e affettuosi.

holy e alum di dragon way
Holy e Ayumi di Dragon Way

Ciò che rende Dragon Way particolare e molto valido dal punto di vista narrativo è il suo mix di elementi tipicamente giapponesi con dettagli europei, in grado di creare un’opera che si distingue nel panorama dei manga contemporanei. Labbia mescola abilmente le influenze orientali, di cui è evidentemente appassionato ed estimatore, con la propria visione e cultura più occidentale, creando un’esperienza narrativa avvincente e ricca di sfumature.

L’ambientazione in Giappone aggiunge quel tocco di fascino in più all’intera storia. Labbia, durante il susseguirsi delle avventure di Holy e Ayumi, ci porta alla scoperta di luoghi suggestivi e ricchi di storia, ambientando la narrazione non solo nell’affascinante Kyoto ma anche in moltissimi altri luoghi speciali.

In conclusione, Dragon Way si presenta come un manga dalla storia avvincente e dai personaggi ben studiati, a cui è difficile non affezionarsi fin da subito. Dragon Way è un’opera che unisce magistralmente elementi orientali e occidentali per creare un’esperienza unica, di pagina in pagina. Ecco quindi che con i suoi personaggi memorabili, un po’ goffi e un po’ autorevoli, una storia avvincente e delle illustrazioni in perfetto stile manga, Dragon Way promette di conquistare il cuore di lettori di ogni età e provenienza, in un susseguirsi di eventi tragicomici tutti da scoprire.

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