500.000 euro è la somma stanziata da Atitech per il fondo a sostegno dei collaboratori, delle collaboratrici e delle loro famiglie. Gianni Lettieri ha spinto per questa iniziativa per aiutare i giovani del Mezzogiorno, investendo sulle loro capacità, e per risollevare l’economia del Sud.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: il fondo di Atitech per il futuro dei giovani

“Abbiamo voluto investire su una migliore copertura sanitaria del nostro personale e sull’avvenire lavorativo dei figli che resta il principale problema dei padri e delle madri della Campania e di tutto il Mezzogiorno”, queste le parole di Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, sul fondo a sostegno dei collaboratori e collaboratrici e delle loro famiglie. L’azienda leader del settore delle manutenzioni aeronautiche, la più grande MRO indipendente del mercato EMEA, ha previsto una somma per questa soluzione che ammonta a 500.000 euro e segue le regole del microcredito. Il fondo pensato da Gianni Lettieri può essere utilizzato per l’avvio di attività professionali o imprenditoriali dei giovani, come aiuto per le spese universitarie degli studenti fuori sede e per coprire le spese mediche non rimborsate dagli enti previdenziali e assicurativi.

Gianni Lettieri a supporto dei giovani del Sud Italia

Il fondo istituito da Gianni Lettieri non è solo uno strumento per i dipendenti di Atitech, ma diventa anche un sostegno per contrastare la povertà e l’instabilità lavorativa del Sud Italia, per ridurre il distacco con il Nord del Paese e con il resto d’Europa. Supportare i giovani nella costruzione del loro futuro e della loro indipendenza professionale diventa una forza propulsiva per far ripartire l’economia del Mezzogiorno. “Aiutare i giovani a mettersi in proprio, ad avviare una nuova attività facendo leva sulle proprie capacità è il modo migliore per sottrarre il Mezzogiorno alla pratica della ricerca del posto fisso”. Secondo Gianni Lettieri, “anche in questo modo si colma la distanza che continua a separarci dal Nord e dall’Europa”. Ogni collaboratore e ogni collaboratrice potrà compilare e inviare un modulo di partecipazione al fondo di sostegno, la domanda sarà sottoposta prima alla valutazione di una commissione e, successivamente, all’autorizzazione del Presidente stesso.

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