Il fondatore di Assist Group Gianni Prandi si è ispirato alle api per creare degli ecosistemi integrati di servizi digitali e fisici, realizzati attraverso HIVE, la società che ha sviluppato la piattaforma per la gestione dei flussi alla Basilica di San Pietro.

Gianni Prandi di Assist Group

Gianni Prandi (Assist Group): da HIVE a la Casa del Sole

È l’alveare ad aver ispirato Gianni Prandi nella creazione di HIVE, la società di Assist Group specializzata nella gestione di sistemi complessi mediante ecosistemi integrati che prende il nome proprio dall’ambiente in cui vivono le api. Partendo dalla struttura dell’alveare, in cui tutte le componenti lavorano le une per le altre mettendo a fattor comune conoscenze, esperienze e informazioni, l’imprenditore ha avuto l’intuizione di usare le tecnologie per dare vita a ecosistemi integrati in cui venissero messi insieme servizi digitali e fisici. “Abbiamo capito che dovevamo iniziare a proporre ai nostri clienti degli ecosistemi, piattaforme di servizi per rispondere in modo più completo ai bisogni loro e delle persone”, racconta il fondatore di Assist Group. Un progetto che ha attirato l’attenzione della stampa nazionale e internazionale per il ruolo che sta svolgendo la piattaforma nell’ottimizzare la gestione dei flussi di visitatori nella Basilica di San Pietro. Le api – questa volta in senso letterale – sono al centro di un’altra azienda di Gianni Prandi: Casa del Sole, che produce miele e formaggi. “L’apicoltura – afferma – fa parte della tradizione della nostra terra e noi fin da subito ci siamo innamorati della struttura dell’arnia, un sistema perfetto in cui ognuno fa la sua parte”.

Gianni Prandi: l’approccio Data-driven alla comunicazione di Assist Group

Originario di San Polo d’Enza, un Comune emiliano di poco più di 6.000 abitanti, Gianni Prandi è l’imprenditore che sta ridisegnando il mondo della comunicazione grazie all’integrazione di Big Data e nuove tecnologie. In una recente intervista rilasciata a “Repubblica”, parla di come sia nata la sua idea imprenditoriale. Siamo a metà degli anni ’80 e Gianni Prandi è di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti che l’ha portato a ripensare al modo di fare comunicazione, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie per riuscire a individuare le tendenze e guidarne l’evoluzione. “Tornato in Italia ho fondato Vidierre. Andavamo in giro per il mondo per far leggere ai nostri strumenti i programmi che passavano in televisione e collegavamo le informazioni raccolte con i dati di ascolto”, ricorda. Poi arriva il nuovo millennio e con l’avvento di Internet c’è un cambio di priorità: “Se prima del 2000 il problema era come raccogliere i dati, trovare le fonti per le nostre analisi, dopo è diventato sintetizzare l’enorme mole di informazioni a disposizione”. Il fondatore di Assist Group supporta così l’implementazione di un software proprietario, WOSM©, con il quale possono essere raccolti, analizzati e gestiti dati da 25 milioni di fonti web su un totale di oltre 2,5 miliardi. L’obiettivo è dare un’immagine concreta della percezione esterna rispetto a un brand, una personalità pubblica oppure un fenomeno.

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