I nuovi piani USA potrebbero portare a una riduzione dei prezzi del gas in Europa. L’AD di Italgas Paolo Gallo: “La disponibilità di GNL sta aumentando e aiuterà sicuramente a rendere più liquido il mercato”.
Paolo Gallo: gli USA di Trump spingono sul gas in Europa
La fitta agenda messa in campo da Donald Trump negli Stati Uniti sta spingendo l’UE a rivedere la propria strategia sulla transizione energetica. Un piano che, secondo l’Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo, avrebbe già dimostrato di essere inefficace perché troppo intriso di ideologia. Questa andrebbe invece sostituita con un maggiore pragmatismo. “Non si può fissare gli obiettivi e imporre anche la strada per raggiungerli”, rimarca il manager negli studi de “La Stampa”. “Gli obiettivi non devono essere solo raggiunti ma anche sostenibili da un punto di vista economico e sociale. E devono garantire quella sicurezza degli approvvigionamenti che non è stata garantita negli ultimi anni”. Gli USA, intanto, sono ormai energeticamente indipendenti e stanno diventando grandi esportatori di GNL. Secondo l’AD di Italgas, la crescente disponibilità di gas naturale liquefatto renderà il mercato più liquido, quindi meno volatile, portando a una riduzione del prezzo del gas. Ma per poter cogliere questa opportunità “è necessaria un’infrastruttura adeguata”. Per quanto concerne i dazi imposti dal Presidente americano, Paolo Gallo ritiene che questi avranno un impatto soprattutto sui produttori. “Normalmente – afferma – le politiche dei dazi non hanno grande successo, spero che dopo queste dichiarazioni si torni a un tavolo negoziale. Negli Stati Uniti l’inflazione sta risalendo e il Paese si trova di fronte a una potenziale recessione. Per il settore Oil & Gas, l’aumento dei costi di queste materie prime significa costi più elevati, soprattutto per gli investimenti destinati allo sviluppo delle infrastrutture”.
Paolo Gallo: un mix energetico per ridurre le emissioni, garantendo approvvigionamenti e costi adeguati
Tra le misure messe in atto dalla Commissione Europea per accelerare la decarbonizzazione dell’industria c’è il “Clean Industrial Deal”, un patto che mobiliterà oltre 100 miliardi di euro di finanziamenti a sostegno della produzione pulita nell’UE. “Sono un po’ critico – dichiara Paolo Gallo al riguardo – non sul progetto in sé, che sicuramente è importante perché può aiutare l’industria a evolversi, ma perché, leggendolo nei dettagli, si trovano ancora tantissimi elementi ideologici”. Il manager sottolinea come la soluzione non possa passare solo per rinnovabili, elettrificazione e spinta sulle batterie. “Chi conosce i sistemi energetici – spiega – sa bene che questa equazione non regge: è una bellissima favola, ma rischia di non avere un lieto fine”. Per l’AD di Italgas dovrebbero essere tenuti in considerazione tre obiettivi: la riduzione delle emissioni di CO2, la sicurezza degli approvvigionamenti e un costo adeguato dell’energia, non solo per l’industria ma anche per le famiglie che a fine 2022 hanno visto schizzare le bollette a livelli mai visti prima. Se si vuole rispondere a queste tre esigenze, ribadisce Paolo Gallo, bisogna “utilizzare tutti gli strumenti disponibili”, lavorando su un mix energetico complesso.