MamaBaba è un’artista anticonformista, una donna forte e uno spirito libero che, attraverso la musica, si racconta, si svela e mette in mostra il suo universo musicale fatto di sfumature e generi. Il suo percorso artistico è ricco di influenze, di esperienze e di voglia di portare la sua musica in giro. Il palco e la sua casa, il luogo dove riesce ad essere libera e vera, ma anche il posto dove si espone maggiormente, dove riesce a mettersi a nudo e a raccontare la sua storia e la storia di tante altre persone. Brividi è il suo ultimo singolo, un brano dove lei ci mette tutta sé stessa e anche un qualcosa in più. Un racconto struggente ed emozionante, un momento da “brividi” dove la voce di MamaBaba diventa parte integrante del brano, creando così un pezzo dal grande impatto emotivo.
Benvenuta tra le nostre pagine, inizierei dalla tua esperienza sui palchi: ti emoziona ancora salire su un palco e cantare davanti al tuo pubblico?
Per me stare sul palco è sempre emozionante. Anzi, con la consapevolezza dell’età e dell’esperienza, mi emoziono ancora di più! All’inizio ero spaventata, c’era l’adrenalina e l’assenza di consapevolezza, ma c’era soprattutto la volontà di non scontentare nessuno. La paura era quella di deludere il pubblico, i musicisti che suonavano sul palco e anche chi su quel palco mi ci aveva messo. Quindi non riuscivo pienamente ad emozionarmi. Oggi, con il tempo e l’esperienza la parte tecnica l’ho superata e ora posso permettermi di emozionarmi.
Invece qual è il tuo rapporto con le persone e i musicisti con cui condividi il palco?
Per me sono tutti fratelli. Quando faccio il calendario dei concerti infatti dico sempre: MamaBaba e i suoi Bros. I membri della mia band non si toccano, sono una parte fondamentale della mia vita, della musica e del mio percorso. Condividere il palco con persone con cui sì ha un legame anche al di fuori della musica è importante. Solo così sì può creare la giusta alchimia per rendere al meglio sul palco. Sono felicissima di condividere il palco con dei meravigliosi artisti.
Ci sono palchi e palchi e di recente ti abbiamo vista in tv a The Voice Senior. È così diverso cantare in tv?
È completamente diverso rispetto ad un palco normale. Quando vai in una trasmissione televisiva diventi egoista. Pensi a te stessa, a fare bella figura e ad esprimerti al meglio delle possibilità. Il più delle volte poi, partecipi ad una competizione, quindi c’è anche l’adrenalina per la gara. Quando sei su un palco normale, invece, c’è sicuramente l’interesse a fare bella figura, ma l’obiettivo primario è di trasmettere e condividere delle emozioni con il pubblico.

È da poco uscito il tuo nuovo singolo Brividi, cosa ci puoi raccontare di questo brano così intimo e personale?
Brividi è un brano che era rimasto fermo un po’ e allora, con il mio team, lo abbiamo ripescato e abbiamo deciso di arrangiarlo secondo il mio gusto. Quindi anche se non l’ho scritto direttamente, una parte di me c’è in questo pezzo. Posso dire che è un brano intenso, intimo e dove all’interno si percepisce una forte emotività. È un brano non facile e che mi emoziona tantissimo. Spero infatti che questa emozione si percepisca e che possa arrivare alle persone. Mi piacerebbe che chi ascoltasse questo brano, lo facesse proprio.
Quando si capisce se una canzone è quella giusta?
Se commuove! Nel mio caso, capisco se una canzone è giusta se ci penso giorno e notte. Se la sento nella pancia. Se mi rimane in testa e resto con la volontà di riascoltarla in continuazione. Non esiste una ricetta univoca per tutti, ma credo che per tutti sia una forte scarica emotiva. Perché se un brano ti entra dentro, vuol dire che è la canzone è giusta.
Manca sempre meno all’estate e con l’avvento della bella stagione inizieranno anche i live dove si potrà ascoltare la musica in giro per tutta l’Italia. Stai già lavorando alle date estive per portare in giro la tua musica?
Con il mio team stiamo lavorando alle prossime date, molte sono già organizzate e presto aggiornerò i miei social anche con altri eventi a cui prenderò parte. Intanto posso dire che parteciperò al WOODinSTOCK, e per me è un motivo di orgoglio perche canterò il 19 luglio e sarò l’opening di Fabio Treves, che per il blues è un icona. Inoltre, sono felice di questa partecipazione perché sarà anche un evento di beneficenza. Infatti da anni il festival si occupa di raccogliere fondi per la lotta al Parkinson.
Sei molto attiva sui social dove ti racconti senza filtri, ma qual è il tuo rapporto con le piattaforme social?
Sono una boomer, ma credo che i social siano un mezzo bellissimo per raccontarsi e per avvicinarsi alle persone. Presi nel verso giusto sono una fonte inesauribile di contatto umano. Si possono raccontare e condividere le proprie cose e si instaura una sorta di rapporto anche con chi non si conosce. Se usati correttamente i social sono utilissimi per ampliare i propri orizzonti!