È un nuovo traguardo storico quello raggiunto da Terna sotto la guida dell’AD e DG Giuseppina Di Foggia: è stata completata infatti la posa del cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link, l’imponente elettrodotto che collegherà Sicilia, Campania e Sardegna. Si tratta di una delle infrastrutture energetiche sottomarine più ambiziose e tecnologicamente avanzate al mondo, che segna un passo decisivo per la decarbonizzazione e la resilienza della rete elettrica italiana.

Il Tyrrhenian Link di Terna

Giuseppina Di Foggia: “Un importante traguardo per Terna e per il Paese”

Il primo tratto completato si estende per circa 490 km, collegando Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese (PA), a Torre Tuscia Magazzeno, in provincia di Salerno. La posa del cavo è avvenuta in due fasi, grazie alla nave “Leonardo Da Vinci” di Prysmian: la prima fase, lunga 260 km, si è conclusa a marzo; la seconda, da 230 km, è partita ad aprile. Con una profondità massima di posa di 1.560 metri e una capacità di trasporto di 1.000 megawatt per tratta, il Tyrrhenian Link rappresenta una pietra miliare dell’ingegneria energetica. L’infrastruttura, nel suo complesso, si articolerà in due rami in corrente continua da 500 kV: est (Campania-Sicilia) e ovest (Sicilia-Sardegna), per un’estensione totale di circa 970 km. “Il completamento della posa del cavo sottomarino tra Sicilia e Campania è un importante traguardo, per Terna e per il Paese, nel processo di decarbonizzazione delineato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima – ha sottolineato Giuseppina Di Foggia – Le grandi infrastrutture marine rappresentano la risposta sostenibile dell’azienda alla costante crescita della richiesta di energia, attraverso soluzioni innovative, efficaci e a ridotto impatto ambientale”.

Giuseppina Di Foggia: “Il collegamento sottomarino più lungo mai realizzato da Terna”

La tratta est del Tyrrhenian Link è il collegamento sottomarino più lungo mai realizzato da Terna, con circa 490 km di cavo in corrente continua ad una profondità massima di 1.560 metri – ha ricordato Giuseppina Di FoggiaAnche grazie al supporto di Prysmian, possiamo confermare l’entrata in esercizio di questo tratto dell’opera nel 2026”. Il Tyrrhenian Link non è solo una sfida ingegneristica, ma anche un pilastro della strategia energetica nazionale ed europea. L’opera rientra tra i progetti sostenuti dal piano RePowerEU, con un finanziamento da 500 milioni di euro e un investimento totale di 3,7 miliardi. Con il completamento dell’intera opera previsto per il 2028, l’Italia si dota di

un’infrastruttura in grado di migliorare l’affidabilità della rete elettrica, incrementare l’integrazione delle fonti rinnovabili e ridurre le perdite di trasmissione. “Siamo orgogliosi di collaborare ancora una volta con Terna in questo ambizioso progetto che rafforza l’infrastruttura elettrica italiana e promuove la transizione energetica – ha quindi concluso Raul Gil, Vicepresidente esecutivo della divisione Transmission di Prysmian – Con il Tyrrhenian Link, una delle interconnessioni più lunghe al mondo, e la nostra nave posacavi Leonardo da Vinci, abbiamo raggiunto nuovi traguardi tecnologici e operativi, stabilendo nuovi standard mondiali (record di installazione a 2.150 metri di profondità)”.

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