Il Tyrrhenian Link testimonia l’eccellenza ingegneristica italiana. Unendo tecnologia avanzata e rispetto ambientale, Terna apre la strada a un futuro energetico più efficiente, sicuro e sostenibile, in cui l’Italia è un hub nel cuore del Mediterraneo.
Terna: l’energia del futuro viaggia sotto il mare
Si scrive Tyrrhenian Link e si legge energia del futuro. È il nuovo elettrodotto realizzato dal gestore della rete elettrica nazionale che, con i suoi 970 km di cavi sottomarini, collegherà la Sicilia, la Campania e la Sardegna dove la produzione di energia da fonti rinnovabili non programmabili, in particolare eolico e solare, è in costante aumento. Un’infrastruttura strategica per il sistema elettrico italiano che permetterà di accelerare lo sviluppo delle rinnovabili e quindi il raggiungimento degli obiettivi nazionali per la transizione energetica e la decarbonizzazione. L’opera di eccellenza ingegneristica italiana che migliorerà la capacità di scambio elettrico, consentendo di utilizzare al meglio i flussi di energia da fonti rinnovabili, è il punto principale del Piano di Sviluppo di Terna. Si tratta, infatti, dell’infrastruttura più ambiziosa mai realizzata nel nostro Paese. Tra i vantaggi ci sono una maggiore stabilità e sicurezza per il sistema elettrico, un’elevata flessibilità, l’incremento della capacità di scambio elettrico, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e un aumento della concorrenzialità dei produttori sul mercato. L’opera, in sostanza, rappresenta un importante salto tecnologico verso un futuro energetico più pulito che vede l’Italia come un hub elettrico nel cuore del Mediterraneo.
Terna: un progetto che unisce innovazione e rispetto per l’ambiente
È la prima volta al mondo che viene posato un cavo di alta tensione in corrente continua a oltre 2.000 metri di profondità, con punte fino ai 2.150 metri sotto il livello del mare. I primi lavori di posa del cavo sottomarino sono partiti a inizio 2025 in Sicilia. Qui, nella località di Fiumetorto partirà la tratta est che collegherà il Comune siciliano di Termini Imerese a Torre Tuscia Magazzeno, in provincia di Salerno. La tratta ovest unirà invece Fiumetorto all’approdo sardo di Terramala, in provincia di Cagliari. Un aspetto centrale del progetto Tyrrhenian Link è l’attenzione al territorio di Terna, che ha cercato di unire innovazione e tecnologia per ridurre al minimo l’impatto ambientale. In quest’ottica, da febbraio 2024 il Gruppo ha avviato lavori di espianto e ripiantumazione di alberi di olivo nell’area dove sorgerà la futura stazione di conversione di Selargius. Le rotte dei cavi marini sono poi state progettate in modo da ridurre l’interferenza con l’habitat acquatico. Gli approdi, infine, sono stati realizzati con la tecnica della perforazione tele-guidata, che evita scavi a cielo aperto sulle spiagge.