Erranti

Comandante siamo pronti.

Al mio tre facciamo irruzione. Uno… Due… Tre, via!

Via, via, via, dentro! Trovate l’errèo.

“Questa è un’operazione della DIRE, restate con le mani in vista e non vi succederà niente”

Oh mio dio, ma chi è questa gente, aiuto Alfredo!!!

Signora si calmi e ci dica dov’è suo marito.

Alfredo corri qui, ci uccideranno!

Ma che cazzo sta succedendo? Che è stato questo boa…

Tenga le mani ben in vista e avanzi lentamente.

Ma si può sapere chi siete e cosa volete?

Sono il Comandante Giraldi della Direzione Investigativa Repressione Errori. E lei Alfredo Benassi?

Sono io ma non capisco cosa volete da me.

Lei ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa dirà potrà e sarà usata contro di lei in tribunale. Ha diritto a un avvocato durante l’interrogatorio. Se non può permettersi un avvocato, gliene sarà assegnato uno d’ufficio.

Ma cosa sta dicendo? Si spieghi diamine! State terrorizzando la mia famiglia.

Alle 13:54 ha inviato un’email al suo datore di lavoro con i prospetti statistici dell’azienda dell’ultimo trimestre?

Certo, ma perché me lo chiede scusi?.

Il testo della email iniziava con “ Gentile Direttore, come d’intesa le allego i prospetti relativi al periodo gennaio – marzo ecc ecc…”?.

Ma sì, gliel’ho appena detto. L’ho inviata pochi minu… oh mio dio, non può essere.

Alfredo Benassi, lei ha inviato un’email senza allegare alcun file violando gli art. 9, 24 e 36 del codice repressivo degli errori con l’aggravante della madornalità. Deve seguirci in caserma per l’identificazione completa e poi la porteremo in carcere dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Ma non è possibile, non può essere, non può capitare a me, controlliamo per favore!

Siamo intervenuti su segnalazione del suo datore di lavoro, abbiamo l’email, se collabora potrà ottenere uno sconto di pena. Con una buona condotta, in cinque/sei anni potrà riabbracciare la sua famiglia.

Ma Amalia diglielo anche tu che non è possibile, per favore.

Alfredo non ci posso credere, come hai potuto farci questo. Ma non hai pensato a noi, con quale faccia potremo uscire di casa domani. Ci eviteranno come la peste, saremo per sempre additati come la famiglia che non allega i file alle email.

Signora si calmi, domani le manderemo lo psicologo che le indicherà il percorso previsto per i familiari degli errèi, andrà tutto bene vedrà.

Comandante, mi scusi, una chiamata dalla centrale, è urgente.

Cosa succede?

Un intervento di routine in un condominio non lontano da qui. Un classico art. 13, l’errèo ha messo il sale nel caffè al posto dello zucchero, ma la situazione è degenerata.

Sarebbe?

L’uomo ha una pistola e si è barricato in casa, minaccia di far esplodere l’appartamento con il gas se non vede la moglie entro un’ora.

Cos’è? Vuole farsi l’ultima scopata?

Comandante, è una roba sera. Ha già sparato contro l’Ispettore Maltolti che tentava di farlo ragionare.

Ho capito, ho capito, andiamo, per quanto sparare a Maltolti dovrebbe essere un’attenuante… Voi qui, prelevate l’errèo e portatelo in caserma. Intanto trovate questa famigerata moglie e portatela sul luogo dell’intervento. Proveremo a farlo ragionare così.

 

Comandante, finalmente è arrivato. L’errèo si chiama Antonino Cavazzuti, ha 36 anni. Abbiamo controllato con la centrale e ha precedenti per violazione del codice. All’età di 24 anni ha patteggiato per violazione dell’art. 2 ed è uscito da non molto di prigione.

Art. 2? E che aveva combinato?

Aveva usato il bacon per fare l’amatriciana.

Cristo iddio Maltolti, di questo passo non so dove andremo a finire. I cecchini sono in posizione?

E’ tutto pronto comandante, la moglie è appena arrivata.

Passatemi il megafono. “Antonino! Sono il Comandante Giraldi della DIRE, non peggiori la situazione, ora la faremo parlare con sua moglie, ma resti calmo e andrà tutto bene”.

Tutto bene un cazzo, fatemi parlare subito con mia moglie o giuro che faccio saltare in aria questa palazzina del cazzo!

Prenda il megafono signora e cerchi di calmarlo.

“Nino ma che stai facendo, ti prego torna in te, non peggiorare le cose, arrenditi”

Lurida troia. E’ questo che stavi aspettando vero? Pensi che non l’abbia capito? Pensi che non sappia che ti scopi quel fornaio del cazzo? Dillo a questi scarafaggi armati che hai messo il sale nella zuccheriera per farmi fuori e vivere con lui, diglielo!

“Ma cosa stai dicendo Nino, non sei in te, calmati, io ti amo”.

Puoi prendere per il culo questi buffoni, ma non me. Hai capito?! Prima o poi capiterà anche a te, in un momento di distrazione chiamerai quel fornaio col mio nome e ti verranno a prendere e ti cancelleranno quel sorriso del cazzo che hai sulla faccia. Anzi, sai che ti dico? Non accadrà perché ora faccio saltare tutto in aria e porto te e questi pezzi di merda con me nell’aldilà.

Comandante la visuale è libera, i cecchini aspettano il suo via.

Procedete.

 

L’amatriciana col bacon, le email senza allegati. Non so cosa sta succedendo a questo mondo. Preferivo i bei vecchi tempi delle rapine in banca, degli spacciatori di strada, delle bancarotte fraudolente. Questo lavoro mi sta uccidendo, lentamente. Sono stanco, ho solo bisogno di abbracciare mia figlia e dormire. Perché cazzo non si apre questa porta? Non gira la chiave. Cristo santo stamattina devo aver preso il mazzo di chiavi sbagl…

Comandante alzi le mani e si giri, non faccia movimenti bruschi e non renda le cose più difficili. Lei è in arresto per tentata apertura di porta con chiavi errate. Ha il diritto di rimanere in silenzio. Qualsiasi cosa…

Maltolti, tranquillo, conosco i miei diritti e non ho intenzione di fare cazzate. Ecco, ammanettami.

La stavamo seguendo da tempo Comandante, senza rancori, sa com’è.

Lo so Maltolti, lo so. Errare è disumano.

Direttore responsabile: Claudio Palazzi

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