“In fondo si scrive da sempre intorno ai grandi temi dell’esistenza umana. Poeti, romanzieri, filosofi hanno in realtà sviscerato ogni aspetto, ogni anfratto dell’umano sentire. Difficile trovare una propria “voce” senza ricadere in note già elaborate, già espresse. Ecco che lo scoramento può indurre a tacere, a lasciarsi avvolgere dal silenzio del nulla, dall’acqua che travolge impetuosa, accerchia e trascina in un nuovo silenzio rappresentato dalla metafora del mare, da dove, forse, possono nascere nuove parole.” – dalla lettera del 13 gennaio
“Lettere a Sofia” di Giovanna Fracassi, edito a settembre 2022 da Tomarchio editore, è un libro composito nel quale sono presenti ragionamenti sotto forma di epistola, racconto breve e poesia attorno ai grandi temi dell’essere umano: la vita e la sua antagonista, la morte; il concetto del bene; il bisogno degli affetti; la curiosità insita nel viaggio; l’indole della solitudine; l’astrazione del tempo; la ricerca dell’amicizia; l’amore verso le forme di vita differenti; l’ascesa; il duplice benessere dell’insegnare e dell’imparare.
Le tematiche della grande tradizione filosofica ripensate e scritte con il sentire femminile.
Una lettura adatta sin dalla giovane età (dai 13 anni in su) in cui si potrà rispecchiare qualsiasi lettore curioso della vita e di quel che chiamiamo pensiero.
Dove nasce il pensiero? Dove nasce il bisogno di scrivere?
Ogni domanda che viene posta dona la possibilità di riflessione, rispondere argomentando è motivo di crescita e di soddisfazione. Un cerchio all’interno del quale il lettore agisce come protagonista perché chiamato anch’egli, durante la lettura, alla riflessione della tesi proposta dalla scrittrice e poetessa vicentina Giovanna Fracassi.
L’autrice stessa avverte nella premessa: “è un libro […] diverso da tutti i miei precedenti lavori” ed è effettivamente così, in quanto tutta la produzione precedente di Giovanna Fracassi è un intervallarsi di poesia e racconto (racconto lungo, breve, novella, favola).
“La tradizione dello scrivere lettere a Sofia è antica quanto la stessa parola sofia – Σοφία – che in greco significa “saggezza” “sapienza” e genericamente comprende la sfera del “sapere”. Così anche in lingua italiana viene utilizzata in parole composte che si collegano alla conoscenza come filosofia, teosofia, antroposofia. […]
Scrivere una lettera è dialogare e la memoria classica non può che riportare a due libri del passato conosciuti su larga scala ed in tutto il mondo: i “Dialoghi” di Platone che mettono in scena insegnamenti sotto forma di dialoghi del maestro Socrate, e le “Lettere morali a Lucilio” scritte da Lucio Anneo Seneca al suo allievo.
Con “Lettere a Sofia” di Giovanna Fracassi troviamo le tematiche della grande tradizione filosofica ripensate con il sentire femminile. L’autrice è la mittente delle lettere, la firmataria, il suo nome compare in ogni lettera, la sua vita privata, i suoi viaggi, le sue sensazioni, i suoi errori, le sue gioie.” – tratto dalla Prefazione del libro
Giovanna Fracassi è nata a Vicenza da Emilio Fracassi, medico pediatra, e da Gemma Brazzarola. Il nonno, Egidio Fracassi, professore di Lettere è stato un irredentista e ha scritto numerosi saggi storici e politici ad oggi presenti nella sezione storica della Biblioteca civica di Rovereto (TN).
Giovanna, figlia unica, ha così modo, fin da piccola di vivere in un ambiente culturale molto stimolante e, crescendo, ha libero accesso alla biblioteca di famiglia. Si nutre di letture di vario genere, spaziando dai romanzi d’avventura, a quelli storici, alla poesia e ai saggi.
Matura pertanto la passione per lo studio della letteratura, della filosofia, della storia, ma anche della pedagogia e della psicologia che la condurrà dapprima a conseguire il Diploma di Liceo psico-pedagogico e successivamente la Laurea in Lettere e filosofia presso l’Università di Padova con la tesi intitolata “Il tema della corporeità nella filosofia di Jean Paul Sartre”.
Si sposa, appena ventenne, e da questa unione, nascono due figli: Giulia e Alessandro.
Successivamente i suoi interessi culturali e umani la conducono a studiare e a conseguire varie abilitazioni all’insegnamento: alla Scuola dell’Infanzia, alla religione cattolica, alla Scuola primaria, alla Scuola secondaria di primo e di secondo grado per la cattedra di Lettere, una specializzazione per l’utilizzo del metodo d’insegnamento Braille, un master in Cinema, teatro e spettacolo, un master in Couseling.
Parallelamente alla professione di docente di Lettere, ha coltivato la passione della scrittura. Autrice poliedrica si interessa di filosofia, di fotografia, filmografia, musica e storia dell’arte. Passioni che nutre viaggiando in Italia, in Europa e in Russia.
Ha esordito con la casa editrice Rupe Mutevole nel 2012 con la raccolta poetica “Arabesques”, segue nel 2013 “Opalescenze”, nel 2014 “La cenere del tempo”, nel 2015 “Emma alle porte della solitudine”, nel 2017 “Nella clessidra del cuore”, nel 2018 “L’albero delle filastrocche”. Nel 2016 ha pubblicato con Kimerik la raccolta “In esilio da me”, nel 2018 con Kubera Edizioni “Il respiro del tempo” e nel 2021 con Rupe Mutevole una raccolta poetica dal titolo “La brace dei ricordi” ed un fortunato libro di favole e filastrocche intitolato “Nel magico mondo di Nonna Amelia”. Nel 2021 è diventata autrice della Tomarchio Editore con una raccolta poetica intitolata Il canto della memoria nell’antologia “Conversazioni poetiche” Autori Vari.
L’autrice è disponibile per eventuali richieste di interviste riguardo la sua produzione letteraria, se interessati scrivere all’indirizzo e-mail giovanna.fracassi@libero.it. Per acquistare una copia del libro con dedica personalizzata si consiglia di scrivere all’autrice in e-mail oppure sull’account Facebook.
Written by Alessia Mocci
Info
Info sull’autrice https://oubliettemagazine.com/tag/giovanna-fracassi/
Sito Giovanna Fracassi http://giovannafracassi.altervista.org/
Facebook Giovanna Fracassi https://www.facebook.com/giovanna.fracassi