di
Teatro delle Apparizioni
@ Teatro Furio Camillo – Roma
info 067804476
4 | 5 | 6 | 7 marzo
spettacoli ore 21
domenica ore 18

ingresso 10€ ridotto 8€ bambini, studenti, abitanti IX municipio 5€

Inno all’uomo, alla sua capacità di sognare, urlo
alla vita e alla responsabilità dell’uomo nei
confronti del mondo, alla necessità di renderlo
migliore.
Canto di gioia, canto della bellezza che viene
dalla bruttezza, canto di chi non può fare a
meno di sognare e combatte con la realtà che gli
imporrebbe tutt’altro.
La scena è una discarica: un vecchio cestello
della lavatrice, un treppiedi per ventilatore, un
paio di vecchie ciabatte, un ombrellone, un
vecchio lenzuolo, una tv svuotata del suo tubo catodico, uno scolapasta, due
ruote di trattore, delle calze bucate. Uno è in cerca di cibo ma non trova
niente da mangiare, solo brutti oggetti non commestibili, ma poi a guardar
meglio Uno scopre cosa sono veramente quegli oggetti: sono cibo per l’anima,
strumenti per sognare. Così Uno inizia ad agire la scena di fronte ai suoi
occhi. Appare un bruco, una pericolosissima tarantola, due giraffe-zebre, un
pianoforte multicolore, un bagno caldo, un re, una donna bellissima.
Un viaggio di crescita per riuscire a mettere in equilibrio i sogni con la realtà,
i desideri con le necessità.
Lo spettacolo, rivolto ad un
pubblico di bambini e adulti, vuole
risvegliare la capacità di ognuno di
vedere il mondo che ci circonda
con occhi diversi. Le cose non sono
solo quello che appaiono, perché la
nostra fantasia, sensibilità e
capacità di sognare possono
trasformare “ciò che è” in “ciò che
potrebbe essere”.

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