25 aprile: è una data, ma un percorso come quello che porta a una presunta liberazione è un processo lungo e tortuoso. Quale senso ha – oggi, in Italia – festeggiare la Liberazione? Forse è auspicabile evitare le automatiche strumentalizzazioni e cominciare invece una riflessione – al di là di ogni ideologia politica – sul significato di questa festa. Forse è possibile arrivare a una lettura diversa (da quella solita e istituzionalizzata) tramite l’arte, che mai come di questi tempi deve creare movimento, lanciare messaggi.

Ciò che muove la serata artistica LIBERA-AZIONE è l’idea che un’azione senza pensiero non è un’azione, ma una stupida perdita di energia. E un pensiero vuoto e privo di vita è un pensiero inutile.

L’azione è quanto mai necessaria, in quanto le battaglie per la libertà si compongono di azioni, anche quelle più piccole, quotidiane. E’ possibile ritrovare anche nella libertà dell’espressione artistica l’ispirazione per affermare la propria, reale libertà. E non surrogati d’istituzione.

Noi crediamo che questo sia un modo valido per rendere onore a ogni battaglia combattuta per la liberazione, soprattutto di fronte ai repentini cambiamenti di concetti come questo (e tanti altri) di fronte al mercato globale.

Per un solo giorno, poeti, scrittori, fotografi, pittori, attori si incontreranno allo Studio Artistico Evasioni per esprimersi e parlare di libera–azione.

Marco Lipford

Parteciperanno:

Alessandro Calizza (Pittore)

Valerio Giacone (Pittore)

Marcello Toma (Pittore)

Marlene Tamburini (Pittore)

Chiara Caprasecca (Fotografo)

Gabriella Maria Cinà (Fotografo)

Reverendo Darkan (Fotografo)

Bernardino Venanzi (Fotografo)

Clara Maffei (Scultore)

Giulia Spernazza (Scultore)

Togaci (Installazione)

Marco Lipford (Poeta)

Valerio Di Benedetto (Attore)

Patrizio D’Amico (Scrittore)

Luca Basile (Attore)

Elisa Menon (attrice)

Sergio Conti (poeta)

Paladino Sghembo (poeta)

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