INpressMAGAZINE Claudio Palazzi

La strana concezione dello spazio

La strana concezione dello spazio

La strana concezione dello spazioLa strana concezione dello spazio
Cosa succede quando un visionario appassionato di geometria e matematica decide di adoperare pennello e scalpello da legno? La commistione di scienza e arte. Questo è Escher l’artista olandese protagonista dell’omonima mostra al Chiostro del Bramante fino al 22 febbraio 2015.

Le forme nelle sale del Chiostro prendono vita e sono un continuo passaggio tra il bidimensionale e il tridimensionale. Ma il vero protagonista della mostra è l’illusionismo. Attraverso un gioco di luci, di ombre e di forme l’occhio dello spettatore potrebbe passare delle ore a fissare un’opera di Escher e vedere in continuazione il mutare della sagoma rappresentata e l’aggiunta di qualche nuovo dettaglio.

Uccelli che mutano in pesci, formiche che camminano in un interminabile percorso che ricorda il simbolo dell’infinito (anche se appeso in verticale a sembrere un 8), piccoli uomini che percorrono scale sfidando qualsiasi legge della fisica, disegni simili a mosaici con forme umane e animali legati tra loro da altre forme di altri colori che si mimetizzano eliminando la presenza di qualsiasi spazio vuoto.

La sindrome di Stendhal non è un falso mito riguardante un disturbo psicosomatico che si manifesta davanti ad un dipinto particolarmente coinvolgente. In questi giorni al Chiostro del Bramante potrebbe capitare allo spettatore di provare un senso di vertigine nel contemplare a lungo un’opera di Escher. La fantasia inevitabilmente comincia a lavorare davanti a opere visionarie dove la geometria sfida la fisica e la matematica incontra l’arte. Tutto questo in una serie di xilografie e litografie che lasceranno esterrefatti in particolar modo architetti, ingegneri e tutti gli scenziati che apprezzino anche il genio di un artista che ama studiare e contemplare fino al minimo particolare ogni suo tratto.

Fenomeni noti nella matematica, nella fisica e nella geometria sono il tema principale delle opere di Escher: la geometria frattale con il “limite del cerchio”; il processo ricorsivo dove l’osservatore che guarda il quadro si ritroverà a osservare se stesso; l’autoreferenzialità dove due mani si disegnano a vicenda con “Mani che disegnano”.

Il percorso della mostra è però atipico rispetto alle altre esibizioni in cui è protagonista il nostro altrettanto “inconsueto” artista. Si inizia infatti con riferimenti al Paese che ospita l’esposizione: l’Italia. Escher infatti è stato attratto e affascinato dal Bel Paese e le prime tele, xilografie e litografie, mostrano per lo più paesaggi toscani e luoghi romani d’interesse artistico.

Ma la vera trovata del Chiostro del Bramante è il lato ludico della mostra. Lungo il percorso le stanze sono provviste di giochi interattivi per grandi e bambini finalizzati allo studio delle incredibili prospettive utilizzate nelle opere di Escher. Non mancano interessanti installazioni come lo stravagante gioco di specchi decorato con volatili fluttuanti.

Figlio di un ingegnere, passione per la musica (che vede una profonda commistione con la matematica), frequantò la Scuola di Architettura e allo stesso tempo ebbe contatti con artisti tra cui de Mesquita. Evidentemente gli studi e le amicizie lo influenzarono nel profondo. Dobbiamo ringraziare questo affascinante e inconsueto incontro perchè la fusione arte-matematica ha reso possibile la creazione di opere uniche dove viene utilizzata una tecnica unica e inedita che è esattamente la rappresentazione di questo ibrido.

Shh… It’s a party! The city that never sleeps is slowly turning into the city that never screams.

Metropolis life is too tough to handle? Or is it just too noisy? That is the question!

If you are tired of suffering from noise pollution, New York is the new place to be, thanks to its latest trend: Quiet Party.  It is not an oxymoron but a very simple concept: you meet your friends in a club, but, instead of being forced to hear music you can’t stand, or people screaming to each other, you can enjoy conversation…Well, written conversation!

The only rule here is “No talking”. All you can use to communicate is whispering, writing and… body language.

All the participants pay a 20$ fee to enter, which generally includes two drink coupons and tools such as envelopes, paper and pencils to facilitate communication.

The idea of a soundless party was born in 2002, by artist Paul Rebhan and musician Tony Noe, when they found out that there wasn’t any place in the Big Apple to chill out and not be interrupted by annoying, bothersome, extremely loud music. So they came out with the revolutionary and unconventional concept of silent nightclubbing. The trend spreads almost autonomously around the world, because the authors don’t like to get publicity, but they use word-of-mouth to involve people in these events. Official quiet parties have been thrown in Washington D.C., Seattle, San Francisco, Houston,  London, Barcelona, and Beijing.

It seems that in a lot of people the desire of silence has increased, in order to have the chance to escape from a chaotic, stressful life, out of all the electronic we are used to be wired to.

That’s why Ed Moose, co-owner of the Moose’s in San Francisco, claims: “People enjoy the freedom of not constantly having to listen to something. Silence is a lot more than the absence of noise, but getting rid of noise is a good beginning.”

And this kind of freedom leads people to feel more comfortable with each others, and to feel much more confident: “People lose their inhibitions when they’re writing rather than talking,” says Noe.

And what’s more appealing than an unexpected  love note?

And NYC lived…quietly ever after.

Quiet party in NYC

Le premiazioni del Contest Niente mi pettina meglio del vento 2014, domenica 12 ottobre, Milano

Domenica 12 ottobre 2014, dalle ore 11:00 alle 13:30, presso La Corte dei Miracoli di Milano, si svolgerà l’attesissima premiazione del VideoContest “Niente mi pettina meglio del vento: gira il tuo spot per far conoscere l’Alopecia Areata” promosso dall’Associazione Art Meeting ed ASAA Associazione Sostegno Alopecia Areata. Presentano Francesca Fadda e Silvia Moretta.

 

La Corte dei Miracoli è uno dei locali più particolari della movida milanese, uno dei palcoscenici del cabaret meneghino. È stato il celebre comico Renato Converso, nel 1984, a trasformarlo in uno dei luoghi cult della città. La sala, stile rosso pompeiano, angolo bar suggestivo con una vetrata artistica stile liberty, uno splendido tromp l’oeil alla spalle del palco sul quale oltre a Converso, celebre per aver lavorato accanto ad artisti del calibro di Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Francesco Salvi e molti altri, infatti, sono parecchi i comici italiani che hanno mosso i loro primi passi sulle rive dei Navigli, prima di conquistare la ribalta televisiva (si ricordano i Fichi d’India, il poeta catartico di Zelig Flavio Oreglio, il Mago Forest, Max Pisu, Buz).

 

La scelta della location non è casuale, infatti oltre alle proiezioni dei cinque video finalisti, sarà possibile assistere ad una suggestiva performance delle due artiste sarde Maria Jole Serreli e Noemi Medas, con la regia di Fabio Costantino Macis.

 

Per l’occasione verrà allestita la mostra “La mia alopecia in un Selfie“, raccolta di autoscatti fotografici che racconta l’Alopecia Areata con lo sguardo di chi la vive quotidianamente.

 

I finalisti del Contest, resi noti dalla giuria, sono Nicola Antonelli con “Il colore Dentro”, Sylvie Gehringer con “Ton reguard”, Chiara Gabrieli con “Accenti”, Antonio Ravenna e Noemi Medas con “Pensa” e Tommaso Pessante con “L’Amore vince su tutto”.

 

I cinque video finalisti sono stati pubblicati sulla Pagina Facebook Nientemipettinamegliodelvento, e dall’1 all’8 ottobre 2014 sarà possibile votare il video preferito per il Premio Web Like (dal valore di 400 euro). Al video più votato sarà assegnato il premio. Per votare è necessario cliccare Mi piace sulla pagina Niente mi pettina meglio del vento, scegliere il video preferito e cliccar mi piace come preferenza. Si richiede di esprimere un solo voto (un solo like) per uno dei cinque video.

 

Il Premio al Miglior Video (dal valore di 1000 euro) sarà annunciato dalla giuria successivamente alla visione dei cinque video finalisti.

 

Niente mi pettina meglio del vento nasce nel 2012 e prende il nome da  un celebre verso della poetessa Alda Merini. La prima edizione ha premesso di selezionare trenta opere pittoriche e fotografiche andate in mostra in un tour nazionale tra il 2012 e il 2013 a Cagliari, Roma, Firenze, Pineto (TE). Quattro eventi, quattro città, quattro luoghi di incontro e di sperimentazione in cui l’arte, il sociale e la salute si sono confrontate per cercare di raccontare una patologia che, con una modalità irruente e capricciosa, da un giorno all’altro, da un’ora all’altra, porta via i capelli riducendo in mille pezzi lo specchio interiore di chi ne viene colpito/a.

 

Il progetto ha lo scopo di dare visibilità all’Alopecia Areata ed offrire attraverso l’arte un’informazione alternativa volta a sopperire la carenza di cultura sulla patologia e sensibilizzare l’opinione pubblica. Nel 2014 è stato lanciato il Contest: gira il tuo spot per far conoscere l’Alopecia Areata con l’obiettivo di selezionare un video che sviluppasse in un minuto uno o più dei seguenti temi:
– comunica e informa: gira uno spot che permetta a chiunque di comprendere cosa è l’Alopecia Areata e come incide sulla salute fisica, psicologica e sociale delle persone che ne vengono colpite.
– decostruisci modelli estetici: gira uno spot che rappresenti un tentativo de-costruzione di modelli di bellezza stereotipate proponendo immagini e narrazioni estetiche pluralistiche non centrate su parametri rigidi ed esclusivi.
– crea pensiero positivo: gira uno spot che promuova comportamenti positivi, incoraggianti, non stigmatizzanti, centrati sul rispetto e l’accoglienza, che permettano di veicolare il messaggio che con l’alopecia areata non si smette di sorridere.

 

La Giuria del Contest è composta da Giovanni Coda (Regista e fotografo, direttore V- Art, Festival Internazionale Immagine d’Autore), Silvia Moretta (Storica e Critica d’arte, presidente Associazione culturale Akedà, ideatrice e curatrice del progetto Mirabilia d’Abruzzo), Arianna di Tomasso (Ideatrice e D.A. Settimo Senso International Film Festival, Ideatrice e D.A. premio aurum per il cinema e la scrittura; partner ave abruzzo verso expo expo 2015; fondatore e segretario associazione culturale san benedetto e responsabile area cinema e teatro e letteratura e poesia,  fondatore accademia nazionale di cinematografia), Fabio Costantino Macis (Creativo), Maria Jole Serreli (artista, ideatrice  Niente mi pettina meglio del vento, vice presidente Art Meeting, rappresentante regionale ASAA Sardegna), Walter Petretto (Illustratore, grafico, animatore), Viviana Baratto (Consigliere ASAA fin dalla data di fondazione, Voce Amica ASAA – Associazione Sostegno Alopecia Areata, referente progetto Rappresentanti Regionali Asaa), Francesca Fadda (Psicologa, responsabile progetto Niente mi pettina meglio del vento, presidente Art Meeting).

 

Progetto grafico a cura di Fabio Costantino Macis.

 

Written by Alessia Mocci

Addetta Stampa (alessia.mocci@hotmail.it)

 

 

Info

http://nientemipettinamegliodelvento.wordpress.com/

https://www.facebook.com/events/369165306541750/

nientemipettinamegliodelvento@gmail.com

Cell: 3472114917

 

La Corte dei Miracoli

Via Mortara, 4

Milano

 

Fonte

Le premiazioni del Contest “Niente mi pettina meglio del vento 2014”, domenica 12 ottobre, Milano

 

Rupe Mutevole Edizioni alla Frankfurter Buchmesse, Fiera Internazionale del libro di Francoforte

È importante che le case editrici italiane di media e piccola imprenditoria si cimentino nel confronto con le grandi fiere europee sia per un motivo semplice di crescita sia per aver la possibilità di conoscere tutte le novità in campo editoriale.

Rupe Mutevole Edizioni che, sin dalla sua genesi, si è dimostrata attenta al mercato europeo ed alle sue tendenze parteciperà per il secondo anno di seguito alla Frankfurter Buchmesse ossia la Fiera Internazionale del libro di Francoforte, e sarà presente nel Padiglione Hall 4.1 L 74 con una selezione dei libri del catalogo novità 2014.

La Buchmesse ha luogo ogni anno nel mese di ottobre e per il 2014 avrà inizio mercoledì 8 ottobre per terminare domenica 12 ottobre 2014. Cinque giornate di letteratura proveniente da tutta Europa e non solo.

La Fiera del Libro di Francoforte è un luogo di incontro per gli esperti del settore e per il mercato più importante per i libri, i media, i diritti e le licenze in tutto il mondo.  Editori, librai, agenti, produttori di film o autori, ogni anno nel mese di ottobre, arrivano tutti insieme per creare qualcosa di nuovo.

Un’occasione unica a cui la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni non poteva mancare per espandere la rete ed il suo business, per costruire ponti verso il futuro e far crescere le competenze professionali.

La Fiera internazionale del libro di Francoforte è la più prestigiosa fiera del libro europea. L’accesso alla fiera è riservato agli operatori del settore: editori, agenti letterari, grandi distributori. Saranno dieci padiglioni, alcuni dei quali organizzati su due o tre piani sovrapposti.

La Fiera fu fondata nel 1949 dall’associazione dei librai (Börserverein des Deutschen Buchhandels). La città ha inoltre una tradizione pluricentenaria delle fiere del libro.

Ogni anno ospita 300.000 visitatori specializzati per oltre 9.000 espositori (l’ultimo dato rappresenta un primato mondiale).

Gli ultimi invitati d’onore sono stati nel 2006 l’India, nel 2007 la Catalogna, nel 2008 la Turchia, nel 2009 la Cina, nel 2010 l’Argentina, nel 2011 l’Islanda, nel 2012 la Nuova Zelanda, nel 2013 il Brasile e nel 2014 sarà la Finlandia.

Durante la fiera vengono assegnati alcuni prestigiosi premi letterari: il “Friedenspreis des Deutschen Buchhandels” ed il “Deutscher Jugendliteraturpreis”.

Mancano oramai pochi giorni alla Fiera: che il grande spettacolo abbia inizio!

I primi tre giorni della Fiera (Mercoledì -Venerdì) saranno per i visitatori professionali. Durante il fine settimana apriamo le nostre porte per il grande pubblico interessato a libri e media.

Vi ricordo che Rupe Mutevole Edizioni sarà presente nel Padiglione Hall 4.1 L 74.

 

Written by Alessia Mocci

Addetta Stampa (alessia.mocci@hotmail.it

 

Info

http://www.buchmesse.de/

http://www.rupemutevoleedizioni.com/

https://www.facebook.com/RupeMutevole

 

Fonte

http://oubliettemagazine.com/2014/09/29/rupe-mutevole-edizioni-alla-frankfurter-buchmesse-fiera-internazionale-del-libro-di-francoforte/