Contratto nazionale, contratto di lavoro sanitario per i farmacisti, remunerazione delle prestazioni, snellimento della burocrazia, miglioramento dell’informatizzazione: i punti chiave della proposta programmatica

ORA! #Cambiamo la professione. Con questo slogan Giuseppe Guaglianone, farmacista, direttore dell’Area Funzionale del Farmaco della ASL Roma4 e vicepresidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma, ha annunciato la sua candidatura a presidente per il prossimo rinnovo delle cariche dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Roma.

Partecipazione, impegno, passione saranno i valori che motiveranno la sua campagna elettorale, che avrà come temi e obiettivi il futuro della professione dei farmacisti.

“Siamo tutti consapevoli dei tempi veloci in cui viviamo – afferma Giuseppe Guaglianone -, tempi che ci pongono di fronte a sfide che richiedono un impegno chiaro e una consapevolezza della nostra identità e delle direzioni che dobbiamo prendere. Una delle sfide principali che dobbiamo affrontare è il cambiamento nella percezione della nostra professione, da queste ragioni e dal sostegno di tanti colleghi nasce la mia candidatura alla presidenza dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma”.

Per il futuro della professione la strada necessaria da intraprendere parte dalla ridefinizione dell’identità professionale, per far tornare a crescere il rispetto e per attrarre i giovani verso questa professione. Negli ultimi anni assistiamo a un trend sempre più preoccupante, dove la laurea in farmacia ha perso appeal rispetto al passato e perdura il gap retributivo di genere.

“Crediamo che la ridefinizione dell’identità professionale sia fondamentale per il nostro futuro. Molti farmacisti hanno contratti professionali legati al commercio, il che crea uno scarto tra ciò che sappiamo di essere e ciò che risulta contrattualmente. Questo scarto identitario sta minacciando la nostra professione e la rende meno attraente per i giovani. Dobbiamo agire sull’identità, definendo il farmacista come un professionista sanitario. È il momento di recuperare una rappresentanza più responsabile e coesa, basata su valori condivisi e dialogo con il mondo politico e istituzionale”, spiega Guaglianone.

L’Ordine dei farmacisti nasce nel 1946, nei primi giorni della Repubblica, con tre principali funzioni: aiutare la neonata Repubblica a riacquistare la capacità di amministrare la vita civile, tutelare le professioni nell’interesse della comunità nazionale e proteggere i cittadini dalle cattive pratiche professionali.

Un senso di comunità che da sempre anima questa professione, accentuato negli ultimi anni con la pandemia, quando il farmacista non era solo chi poteva fornire farmaci ma anche un supporto immediato. La farmacia è il punto di riferimento a cui tutti si possono rivolgere in qualsiasi momento. Se ripenso al periodo dell’emergenza Coronavirus, ho chiara in mente l’immagine di noi, sempre presenti come primo presidio, con la farmacia aperta, al servizio di tutti”.

Secondo Giuseppe Guaglianone è quindi fondamentale rilanciare i valori che hanno portato alla nascita dell’Ordine e che tutt’oggi permettono di tutelare e sviluppare la professione farmaceutica e i rapporti con la comunità dei cittadini. Per farlo occorre vigilare sulla sua corretta pratica. Uno dei punti chiave del programma del vicepresidente è infatti la trasparenza: mettersi all’ascolto delle esigenze delle colleghe e dei colleghi farmacisti per fornire loro risposte concrete.

 

Ufficio stampa: Eprcomunicazione  ufficiostampa@eprcomunicazione.it

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