Con l’articolo 1, comma 155 della Legge di Bilancio del 2022 è stato rinnovato il cosiddetto Bonus Affitto per il 2023. Infatti, con il Decreto Legge di quest’anno, il Ministero delle Infrastrutture ha garantito l’erogazione di una somma di denaro per tutti tutti i cittadini che rispettano determinati requisiti. Anche quest’anno è infatti possibile fare domanda al proprio Comune di residenza per il bando regionale “Fondo Affitto 2023” con ultima scadenza fissata per venerdì 31 Dicembre 2023.
A quanto ammonta la quota del contributo?
L’importo che lo stato destina per erogazione del Bonus Affitto, varia da anno ad anno e dipende dalla Legge di Bilancio. Per il 2023, il totale dei fondi messi a disposizione delle regioni ammonta a circa 330 milioni di euro, le quali dovranno poi ripartire la somma tra i comuni.
L’erogazione del Bonus Affitti ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie con una situazione economica precaria, dovuta al conflitto Russo-Ucraino, il caro bollette rivisto nelle offerte luce e gas e il carovita dato dall’aumento prezzi dei prodotti alimentari. La speranza è quella di contribuire al pagamento del canone di locazione, garantendo la copertura di un massimo di 3 mensilità per ciascun nucleo familiare (fino ad un massimo di 1.500 euro).
Quali sono i requisiti minimi per richiedere il Bonus Affitto 2023?
Tuttavia, il Decreto Legge ha stabilito 3 requisiti minimi di accesso, ai quali successivamente, tramite i bandi comunali, ciascun comune può applicare ulteriori limiti. Analizziamo singolarmente in cosa consistono i 3 requisiti generali:
-
Il primo è relativo alla condizione economica del nucleo familiare, calcolata tramite l’indice ISEE. Dunque, potranno accedere al Bonus Affitto 2023 tutti coloro che hanno un ISEE inferiore a 17.145 euro. In aggiunta, potranno beneficiare del sostegno finanziario da parte dello Stato, coloro con un ISEE fino ai 35.000 euro, che hanno registrato una perdita del reddito IRPEF superiore al 25%. Tale perdita deve essere verificabile tramite l’attestazione ISEE, regolarmente emessa dall’INPS nell’anno 2022 oppure tramite il confronto con le dichiarazioni fiscali degli anni 2023 e 2022.
-
In secondo luogo, possono richiedere il Bonus Affitto 2023 coloro i quali si trovano in una delle seguenti situazioni elencate di seguito:
-
Soggetti in possesso della cittadinanza italiana;
-
Coloro che risultano in possesso di una cittadinanza di un paese facente parte dell’unione europea;
-
Tutti coloro i quali sono in possesso di un permesso di soggiorno di una durata di almeno un anno oppure un permesso di soggiorno UE di lungo periodo.
-
Infine, è necessario essere residente presso l’immobile per il quale si richiede il Bonus. Questo deve essere nel Comune nel quale si partecipa al bando. Sebbene non sia necessario essere titolare dell’abitazione, è fondamentale che i pagamenti del canone di affitto siano in regola e che il contratto di locazione sia regolarmente registrato.
L’obiettivo di questi requisiti è quello di garantire un accesso equo alle risorse e tutelare i nuclei familiari più danneggiati e con una situazione economica a rischio.
Sono invece esclusi tutti i soggetti che hanno già beneficiato di un aiuto da parte del Governo, come coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Infatti il Bonus Affitto non è cumulabile con la quota percepita da questi ultimi per la copertura dei canoni mensili.
Come richiedere il Bonus Affitto 2023
Per tutti i cittadini che vogliono richiedere il Bonus Affitti, è possibile inoltrare la domanda online tramite la piattaforma ufficiale della propria regione, accedendo alla propria area personale tramite le credenziali SPID, CIE o CNS.
Per coloro i quali vogliono recarsi in un ufficio fisico, è possibile rivolgersi nel proprio comune di residenza oppure negli uffici CAF e richiedere il modulo cartaceo da compilare.
Fonte: https://energia-luce.it/news/