Corea del Nord 23/09/09 – L’International Corn Fundation ha dichiarato che in Corea del Nord il raccolto di granoturco subirà un calo del 40% quest’anno, con una produzione stimata inferiore ai 1,5 milioni di tonnellate su una media annuale di 2,5. Secondo le dichiarazioni del biologo Kim Soon-Kwon, presidente dell’International Corn Fundation, con base a Seoul, il raccolto di quest’anno è il peggiore durante gli ultimi 12 anni in Nord Corea, e tra le cause è individuabile anche la carenza di fertilizzanti causata dall’interruzione dei rapporti tra le due Coree. Dialogo, questo, interrotto dal regime di Pyongyang anche con Stati Uniti, Russia, Cina e Giappone, con la decisione di continuare il perfezionamento del programma nucleare nazionale. Per il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, l’abbandono del programma nucleare è la condizione primaria per ripristinare l’offerta di aiuti e sicurezza alla Corea del Nord, paese il cui 70% della popolazione usa il granoturco e il riso come alimenti base. Il drastico calo del raccolto esclude dall’approvigionamento di cibo circa 6 milioni di persone, il 30% dell’intera popolazione nordcoreana. (www.dailynk.com)

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