Serie A. Tredicesima giornata.

Come sempre il massimo campionato italiano ci regala emozioni, e a mio parere una classifica sempre molto corta. Le squadra in vetta sembrano allungare un pò, con il terzetto davanti che forza l’andatura (Juventus una gara in meno). Dietro si insegue altalenando prestazioni ottime a match confusionari. Per il resto, conferma per qualche sorpresa, e solita bagarre a fondo classifica.

Udinese-Roma 2-0. Due conferme: i bianconeri sempre più solidi, imbattuti incasa, miglior difesa del campionato, solito Di Natale; i giallorossi un pò leziosi e ancora squadra da quadrare. A tener banco però è soprattutto il caso della lite fra Osvaldo e Lamela. Probabile che il primo paghi il pugno sferrato al più giovane. Ma se lo spoglatoio è cosa interna, bisogna dire che ancora serve tempo alla Roma per esprimere il calcio che Luis Enrique richiede. Ma lo sapevamo.

Atalanta-Napoli 1-1. I bergamaschi continuano ad offrire grandi prestazioni e raccolgono punti preziosi contro una big del torneo. La penalizzazione è ormai alle spalle, ci sarà comunque da sudare. Ma con un Denis così, è lecito aspettarsi i quaranta punti prima della trentottesima giornata. Per il Napoli la Champions grava psicologicamente, il turnover non sempre è all’altezza e si perde in lucidità e intensità. Ma lo stesso Mazzarri aveva previsto qualche frenata in campionato, fortuna c’è Cavani (sotto in foto).