VIVIAMO IN UN’EPOCA DI “ECONOMIA DELL’ATTENZIONE”, RIUSCIRANNO LE NUOVE GENERAZIONI A LEGGERE E ACCULTURARSI COME UN TEMPO?

Perché la lettura è (ancora) importante? I 10 libri che ti cambiano la vita 

Leggere è una delle prime attività che iniziamo a svolgere, ci accompagna per tutta la vita ed è essenziale per svolgere la maggior parte delle attività quotidiane. Ciò che conta più di ogni cosa, però, è la fame di cultura: la lettura nella sua essenza sarà sempre importante per plasmare le generazioni a venire. Leggere forma le personalità, le ideologie, i caratteri. Non si impara solo dalla pratica, o dall’esperienza: la vita è anche pura teoria e nel 2023 disponiamo di una biblioteca infinita. Opere che hanno cambiato il mondo e che l’hanno descritto. Grazie a loro siamo capaci di comprendere cosa è esistito prima della nostra nascita e perché la nostra società è strutturata in questo modo. Il suo potere è smisurato: ma quali sono i ‘must’ attraverso cui ogni lettore deve passare? Vediamone dieci.

Iliade e Odissea- Omero

 Era quasi scontato iniziare con questi due classici senza tempo: le due antichissime opere di Omero (non si è tutt’ora sicuri della paternità) sono il punto di partenza della letteratura mondiale. È impossibile non incappare nella letteratura degli antichi greci. Immergersi in quest’opera è così importante perché riflette la società greca nei minimi dettagli, aiuta a comprendere come la gente viveva, amava, moriva oltre duemila anni fa. È essenziale, tuttavia, anche per studiare i costumi dei greci: parliamo di una delle prime società, la più innovativa e importante, la fautrice della democrazia, ma anche della schiavitù e delle perversioni. Un quadro completo per acculturarsi e comprendere quanto si sia evoluta la società in duemila anni.

 

Il Decameron- Giovanni Boccaccio

 Oggi più che mai questo romanzo ‘a cornice’ è di fondamentale importanza per i lettori. La chiusura del capitolo Covid-19 ci ha dimostrato quanto è complicato gestire una pandemia. Ma proviamo a immergerci nell’Italia del quattordicesimo secolo: allora era la Peste a mietere migliaia di vittime al giorno, con una mortalità dieci volte superiore. Dieci giovani scappano dalla città per sfuggire alle sue grinfie e si ritrovano a raccontare storie davanti a un fuoco. Insomma, un ottimo esempio che rimanda alla quarantena, alle relazioni coltivate in un momento di particolare difficoltà sociale, all’importanza dell’amicizia. Non c’è momento migliore per approcciarsi a questa lettura.

Il vecchio e il mare- Ernst Hemingway

 Il romanzo dello scrittore statunitense è, senza dubbio, una delle più grandi metafore sulla vita. Immaginate di lottare tutta la vita per un obbiettivo, per poi accorgervi che avete ottenuto poco o nulla. L’intento dello scrittore è rendere questo concetto al meglio con la metafora del grande marlin, che il vecchio pescatore ha inseguito per tutta la vita. “Un uomo può essere ucciso, ma non sconfitto”, la più celebre frase dell’opera non celebra la perseveranza, neppure la condanna. Semmai la interpreta con una certa distanza, insegnandoci che non sempre perseverare è un bene.

 

Siddharta- Hermann Hesse

 Proseguiamo con gli insegnamenti sulla vita: il romanzo di Hesse è considerato un capolavoro assoluto. Qual è il suo insegnamento? La gente spende un’intera vita a cercare la pace e guarire dal tormento, spesso individuandone le cause all’esterno. Siddharta insegna che la vera guarigione inizia da dentro. Inoltre, il romanzo è stato definito da molti come una vera e propria ‘terapia’. Il lettore più attento può sviluppare un senso di sollievo inoltrandosi nelle pagine di questo capolavoro novecentesco. La parola chiave è ‘crescita’, una graduale crescita spirituale che accompagna il lettore dall’inizio alla fine.

 

Delitto e castigo- Dostoevskij

 Il delitto è giusto se ha un’utilità sociale? Un vero e proprio viaggio all’interno della mente di un ‘uomo superiore’ aiuta a comprendere la profondità della mente umana, ma non solo: svela molti meccanismi che stanno alla base di episodi storici. La rivoluzione, l’omicidio per un bene comune, per un dovere morale che va al di là degli interessi personali. Il romanzo è un esempio per chi lotta contro l’iniquità del mondo, rappresentata dalla vecchia usuraia. Ogni giovane dovrebbe approcciarsi a questa lettura, per capire cosa possa celarsi dietro a tantissimi episodi che hanno fatto la storia: rivoluzioni, lotte di classe, guerre civili.

Cime tempestose- Emily Brontë

 L’amore è il motore che muove il mondo, iniziamo a impararlo da piccoli, ne abbiamo ancor più bisogno quando diventiamo adulti. Per alcuni è una vera e propria ossessione. L’opera della Brontë è un insegnamento sulle conseguenze che derivano da questo sentimento profondo; la scrittrice educa all’amore, svelandone anche i tratti meno piacevoli. Amare, il più delle volte, significa soffrire. E talvolta bisogna accettare questa cruda verità, accettare la solitudine, che nel romanzo perde tutta la sua accezione romantica. Una lettura fondamentale, insomma, che porta a una maturità spirituale, oltre che sentimentale

Se questo è un uomo- Primo Levi

 Una lettura più contemporanea- questa –per immergersi in una delle più grandi tragedie del genere umano: l’Olocausto. È fondamentale ricordare ciò che è accaduto, e questo libro rappresenta l’esempio migliore per mettere in pratica la memoria. Un libro crudo e ricco di particolari. La scrittura di Primo Levi lascia trasparire ogni sensazione degli internati; senza trascurare la componente descrittiva: l’autore descrive ogni dettaglio inerente al campo di concentramento e ci ‘mostra’ in che modo venivano consumati quei crimini orribili. Questa è una pagina di storia che ogni giovane dovrebbe conoscere, perché la democrazia non venga messa mai più in pericolo.

 

Uno, nessuno, centomila- Luigi Pirandello

 Parliamo di un autore straordinario del primo Novecento in Italia, il più grande commediografo degli ultimi tempi in territorio nazionale. Questo è il romanzo che consacra Luigi Pirandello, che esprime al meglio la filosofia delle maschere, a cui l’autore tiene molto. Quanti volti ha l’uomo? Ognuno di noi crea un’immagine per sé stesso, ma è inutile preoccuparsi della nostra opinione, quando la società ci assegna centinaia di immagini al giorno, centinaia di volti. Per questo il protagonista sceglie di essere ‘nessuno’. Un viaggio introspettivo nella psiche umana, che ogni lettore deve evitare di perdere.

 

1984- George Orwell 

 Non poteva mancare, per concludere, il capolavoro di George Orwell, scritto nel 1948. Il romanzo è una profezia. Orwell aveva previsto che il mondo sarebbe stato sorvegliato e che l’uomo non avrebbe più conosciuto privacy. Il passaggio dall’analogico al digitale ci sta dando la conferma di queste incredibili predizioni. I big data, le intelligenze artificiali, la vittoria del capitalismo. È possibile che il mondo stia andando esattamente in questa direzione? Di sicuro viviamo in un mondo più soft rispetto alla realtà distopica orwelliana. Oggi la realtà creata dallo scrittore inglese è, sotto alcuni di vista, paurosamente vicina a noi.

 Il digitale ha sconfitto l’analogico?

 Il passaggio dall’analogico al digitale è sempre più vivo. I cosiddetti ‘millennials’ si ritrovano tra le mani una quantità sempre minore di carta stampata, con quell’odore legnoso e piacevole che raggiunge l’olfatto mentre si sfogliano le pagine. Oggi un solo dispositivo digitale può contenere centinaia di libri, senza il bisogno di portare con sé uno zaino ingombrante e pesante. Ci sono, dunque, dei lati positivi e negativi. Di sicuro il piacere di sfogliare un libro regala emozioni diverse; riporre un testo nella propria libreria, sfogliarne le pagine che ti accarezzano le dita, resta e resterà un patrimonio inestimabile. Nonostante il mercato dei libri cartacei sia calato, resta comunque sorprendentemente in vita. Ciò dimostra quando la gente tenga ancora a quelle emozioni.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here