Sessant’anni ma non li dimostra. Perche’ lui, il drago cinese, grazie ad una crescita che pochi paesi vantano, ha le carte in regola per imporsi come la nuova superpotenza mondiale. In soli sei decenni, i numeri della Repubblica Popolare Cinese sono diventati sinonimo di crescita, di influenza e di importanza politica-economica senza precedenti.

“Lo sviluppo e il progresso della nuova Cina dimostra che solo il socialismo vero ci puo’ salvare. Noi continueremo a seguire una politica di socialismo secondo il modello cinese”: le parole del presidente cinese Hu Jintao riechieggiano le parole di Mao e dimostrano quanto quel modello voluto dal leader comunista sia ancora asse portante di questa societa’. Il giorno della parata a Pechino ha per di piu’ dimostrato la capacita’ di questo paese di uscire dall’autarchia e dall’arretratezza per diventare la terza economia mondiale. A questo si aggiunge la validita’ del soft power, intatto grazie alla formidabile impostazione militare e garante del ruolo di superpotenza regionale.

Ecco i numeri piu’ significativi del miracolo cinese.

Popolazione da 542 milioni a 1,300 milioni

Aspettative di vita da 36.5 anni a 73.5 anni

Nascite da 36 (ogni 1000) a 12 (ogni 1000)

Mortalita’ infantile da 200 ogni 1000 nascite  a 20 ogni 100 nascite all’anno

Export cereali da 113 milioni di ton  a 529 milioni di ton annuali

Consumo carne da 10kg per persona a 53kg per persona ogni anno

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