Dopo 6 votazioni Rodotà non ce la fa, lascia la sfida totalizzando solo 271 voti.
E’ la prima volta che in italia viene rieletto lo stesso capo si stato, il bis di Giorgio Napolitano stato voluto da Pd, Pdl, Lega Nord e Scelta civica, i contrari Sinistra e Libertà e il Movimento Cinque Stelle che si ritrovano uniti nel voto per Stefano Rodotà.
«Potete immaginare come abbia accolto con animo grato la fiducia espressa liberamente sul mio nome dalla maggioranza dell’Assemblea», sono state le prime parole del presidente della Repubblica subito dopo aver ricevuto dai presidenti delle Camere il verbale della riavvenuta elezione al Quirinale
“Brevità e forte richiamo ai partiti.” Questi gli elementi forti su cui punterà Giorgio Napolitano nel discorso di insediamento alla Camera che pronuncerà durante la cerimonia . «Auspico fortemente – ha detto ancora il presidente Napolitano – che tutti sappiano onorare i propri doveri concorrendo al rafforzamento delle istituzioni repubblicane:” Dobbiamo guardare tutti, come io ho cercato di fare in queste ore, alla situazione difficile del paese, ai problemi dell’Italia e degli italiani, al ruolo internazionale del nostro Paese”.  Ora si parla di chi sarà il futuro premier. I nomi che si fanno sono quelli di Giuliano Amato ed Enrico Letta. Da questa elezione ne esce disfatto un intero partito capitanato da Bersani, causa forti dissidi interni e questo fa prevedere il ritorno di un Governissimo.

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