Vago errabonda nella natura sconfinata.
Che questo peregrinare possa portarmi ad assaporare la vera libertà.
Vago errabonda e attraverso i deserti della mia anima.
Mi sospingo lontana tra terre remote e declivi mentre il vento culla i miei capelli.
Vago errabonda alla ricerca della mia anima.
L’ho perduta qualche Odissea fa e ora mi perdo in un sentiero senza ritorno, smarrendo anche me stessa.
Dov’è il senso del mio eterno peregrinare?
Vago errabonda e la notte mi porta ristoro, troverò un giaciglio ove crogiolarmi.
Vago errabonda cercando l’essenza della vita.
Le tenebre non mi fanno paura: io sono tenebra.