Conosciuto in Occidente come Kung fu, il Wu Shu rappresenta lo stile di difesa della dinastia Ming contro l’attacco degli unni. E’ uno stile millenario che affonda le sue radici negli antichi monasteri buddhisti, quelli del Buddhismo Theravada. Siddarta Gautama che illuminò i suoi discepoli come il Buddha che illumina la strada e da prima bodhisattva, raggiunse la sua illuminazione sotto un albero di fico, dopo aver imparato il gioco dell’amore da Kamala. Diede così vita al vero Buddhismo. Oggi intervisteremo una cintura nera di shaolinquaan con il nome da combattente scelto da lei medesima: Ling Xiaoyu.
Cos’è il Wu shu?
Il wu shu è duro lavoro, fatica, allontanamento dalle distrazioni, disciplina, coraggio, carattere, ambizione.
Quanto tempo ci hai messo a imparare questo sport?
Ho iniziato tardi, circa all’età di 21 anni, dopo una rissa finita male. Quindi 9 anni fa. Ma da allora non le ho più prese. (ride)
Quali stili padroneggi?
Il Wing Chun, l’Hung gar, il Jet Kune Do sono i miei stili da combattente. Quelli che il mio maestro mi ha consigliato di imparare. Furono gli stili di Bruce Lee che riuscì a rimettersi in sesto dopo che era rimasto paralizzato a letto a causa di un misterioso incidente. Ma mi sono appassionata subito allo Shaolinquaan e da allora è stato veramente faticoso, un lungo percorso in salita. Sto ancora imparando il Tai Chi. Faccio molta difficoltà a capire i principi chiave della lingua madre delle arti marziali.
Cos’è il Tai Chi Chuan?
Annullamento della mente e profonda meditazione, è l’acqua che aggira la roccia. Di certo non una ginnastica dolce, ma uno stile marziale.
Perché i monaci shaolin perdono sempre i loro incontri contro gli esperti di MMA? C’è anche chi dice che lo Shaolinquaan non esista più?
I monaci shaolin non possono rivelare i segreti dell’immortalità. E’ un patto siglato sulla Grande Muraglia alla fine dell’invasione unna. Riguardo la seconda domanda l’Hung Gar è proprio uno stile che deriva dallo Shaolinquaan, ma non è Shaolinquaan.
Cos’è dunque lo Shaolinquaan?
Dragon Ball? (ride)
Raccontaci la tua storia lungo il percorso della Grande Muraglia?
Ci ho fatto una bella cavalcata sulla Grande Muraglia alla fine del mio viaggio millenario.
Sei stata in un tempio shaolin, dunque?
Per il mio maestro è stato molto difficile portarmici. Ho una storia complicata alle spalle fatta di violenze in famiglia, abusi psichiatrici. Mio padre doveva andare in carcere e mi ha fatta ricoverare in psichiatria.
Puoi raccontarmi cosa accadde lì?
Imparai a sopravvivere grazie a quello che mi aveva insegnato il mio maestro. Fui contenuta e seviziata ripetutamente. La situazione si amplificò a causa di un uomo di cui ero innamorata che continuava a farmi stalking.
E ora come stai?
Sono tornata a sorridere perché il mio maestro non mi ha mai abbandonata. Mi ha accolta come una figlia nella sua palestra.
Non ci puoi dire qualcosa in più riguardo lo Shaolinquaan ora che sei diventata una cintura nera?
In realtà lo Shaoliquaan non ha cinture in Oriente proprio perché rappresenta l’infinito. Ma devo ancora imparare la pazienza del Tai Chi Chuan.